Salute

Sei a rischio osteoporosi? Scoprilo in un minuto con questo test

Valuta la condizione delle tue ossa rispondendo alle 19 domande degli esperti

Hai un minuto per conoscere il rischio osteoporosi? Allora sfruttalo al meglio, per scoprire se le tue ossa godono di buona salute o sono minacciate dall’osteoporosi. Basta rispondere sì o no alle 19 domande messe a punto dagli esperti dell’International Osteoporosis Foundation (Iof). Se hai più di 50 anni, basterà portare le risposte al tuo medico per valutare al meglio la situazione e l’eventuale necessità di sottoporti ad ulteriori esami. La prevenzione resta fondamentale. Bisogna stare particolarmente attenti alla dieta. Ricordati di mangiare sempre cibi che contengano calcio. Non ti preoccupare se sei allergico o intollerante ai latticini. Ci sono molti alimenti vegetali che ne contengono una buona quantità. Anche l’esercizio fisico e l’astensione del fumo di sigaretta ti saranno di grande aiuto. 

Rischio osteoporosi: i fattori di rischio non modificabili

Ci sono fattori di rischio con cui siamo nati e che non si possono cambiare. Questo, però, non significa che dobbiamo ignorarli. È importante esserne consapevoli, in modo da poter intervenire per ridurre la perdita di massa ossea.

Gruppo San Donato

Il test per uomini e donne

  1. A uno dei tuoi genitori è mai stata mai diagnosticata l’osteoporosi, o sai se ha subito una frattura da trauma minore (come la caduta dalla stazione eretta o da un altezza inferiore)?
  2. Uno dei tuoi genitori ha la cifosi (il cosiddetto gibbo)?
  3. Hai 40 anni o più?
  4. Hai mai subito una frattura per un trauma minore, da adulto?
  5. Cadi frequentemente (più di una volta l’anno) o hai paura di cadere perché ti senti fragile?
  6. Dopo i 40 anni la tua statura si è ridotta di almeno 3 cm?
  7. Sei sottopeso? (Dividi il tuo peso espresso in kg per il quadrato della tua altezza espressa in metri: sei sottopeso se ottieni un indice di massa corporea inferiore a 19)
  8. Hai mai assunto corticosteroidi (cortisone, prednisone, ecc.) per più di 3 mesi consecutivi (i cortisonici vengono prescritti per condizioni croniche quali asma, artrite reumatoide, o alcune malattie infiammatorie)?
  9. Ti è mai stata diagnosticata l’artrite reumatoide?
  10. Ti è mai stata diagnosticata l’aumentata funzione della tiroide, o delle ghiandole paratiroidee, il diabete di tipo 1 o disordini nutrizionali/gastrointestinali come la malattia di Crohn e malattia celiaca?

Per le donne

  1. Se hai più di 45 anni: sei andata in menopausa prima dei 45 anni?
  2. Hai mai subito un’interruzione del ciclo mestruale per 12 mesi consecutivi o più (fatta eccezione per le gravidanze, la menopausa o l’isterectomia)?
  3. Ti sono state asportate le ovaie prima dei 50 anni, senza che ti sia stata somministrata la terapia ormonale sostitutiva?

Per gli uomini

  1. Hai mai sofferto di impotenza, mancanza di libido o altri sintomi correlati alla riduzione dei livelli di testosterone?

Rischio osteoporosi: i fattori di rischio che si possono cambiare

Ci sono fattori di rischio modificabili, riconducibili principalmente all’alimentazione e in generale allo stile di vita.

  1. Bevi regolarmente bevande alcoliche in misura superiore ai limiti di sicurezza (2 unità al giorno)?
  2. Fumi o hai mai fumato?
  3. La tua attività fisica è inferiore a 30 minuti al giorno (tra faccende domestiche, giardinaggio, passeggiate, corse, ecc.)?
  4. Sei allergico a latte e derivati, oppure li eviti, e non assumi supplementi di calcio?
  5. Passi meno di 10 minuti al giorno all’aria aperta (esponendo parte del tuo corpo alla luce solare), e non assumi integratori di vitamina D?

Come interpretare le risposte?

Se hai risposto “sì” a una domanda, non significa che hai l’osteoporosi. Risposte positive indicano semplicemente che hai dei fattori clinici che comportano un aumentato rischio di osteoporosi e/o fratture ossee. Mostra i risultati di questo test al tuo medico. Lui potrà valutare il tuo rischio e la necessità di eseguire o meno la misura della tua densità minerale ossea (BMD). Inoltre il medico può dire se è opportuno iniziare un trattamento. Anche se i tuoi fattori di rischio sono pochi o nulli, è consigliabile parlare della salute delle tue ossa con il medico e monitorare il rischio.

Per maggiori informazioni sull’osteoporosi e su come è possibile migliorare la salute delle ossa, puoi contattare F.I.R.M.O. Fondazione Raffaella Becagli o visitare il sito www.fondazionefirmo.com.

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