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Camminata veloce: per quanto tempo devo farla per trarne beneficio?

In occasione del Walking Day di Milano, il cardiologo Stramba-Badiale illustra un programma di allenamento ideale per ottenere dei buoni risultati dalla camminata

Parola d’ordine: “cammina”. Anche se spesso si tende a sottovalutarla, questa pratica in realtà è un vero toccasana per l’organismo: apporta benefici sull’apparato cardiovascolare, riduce la pressione e il colesterolo e migliora il diabete. Per invogliare i cittadini a praticare quest’attività, il 29 ottobre a Milano torna il Walking Day: un percorso di 8 chilometri tutti da “camminare”, attraversando le vie più belle della città.

Il fitwalking non è una passeggiata “normale”

Attenzione, però: non dobbiamo confondere la camminata veloce, anche detta walking o fitwalking, con la passeggiata più tradizionale, lenta e disinvolta. Per trarre veramente beneficio da questa a attività, dobbiamo praticarla con una certa intensità, rispettando distanze e tempistiche. Ma quale potrebbe essere il programma ideale di allenamento? La parola a Marco Stramba-Badiale, cardiologo, fisiatra, geriatra e Direttore U.O. Medicina Riabilitativa dell’Auxologico Mosè Bianchi di Bianchi.

Gruppo San Donato

Chiara Caretoni

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