Alimentazione

Quali sono i 5 alimenti che contengono più prebiotici?

Queste molecole sono essenziali per il nostro benessere. Bastano piccole quantità di questi cibi

Quali cibi contengono più prebiotici? Rispondere a questa domanda è particolarmente importante, perché mangiare prebiotici gioca un ruolo cruciale per rendere efficaci i probiotici.

Cosa sono i prebiotici?

I prebiotici sono componenti alimentari fondamentali che svolgono un ruolo cruciale nel sostenere la salute del nostro sistema digestivo. Si tratta di molecole complesse, prevalentemente costituite da carboidrati non digeribili dall’organismo umano, che raggiungono l’intestino crasso praticamente intatte.

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Qui, svolgono la funzione di alimentare e stimolare la crescita di batteri benefici, noti come probiotici, che risiedono nel nostro intestino. In poche parole i prebiotici sono il cibo dei probiotici, che consentono loro di moltiplicarsi e proliferare. Qui puoi leggere la differenza tra prebiotici e probiotici.

Questa è la condizione ideale per avere un intestino in salute. Sempre più spesso importanti centri di ricerca stanno svolgendo diversi studi sul ruolo centrale del microbiota nel benessere di tutto il corpo, cervello compreso.

Quali cibi contengono più prebiotici: cosa dice lo studio americano?

Se tutti parlano di probiotici e almeno l’80% della popolazione li ha assunti con un integratore almeno una volta nella vita, meno si sa dei prebiotici.

Ora l’Università di San José negli Stati Uniti ha svolto un

a ricerca che indica quali siano i cinque cibi che contengono la maggior quantità di prebiotici.

I ricercatori hanno analizzato i dati di 8690 differenti tipi di alimenti contenuti nel Food and Nutrient Database for Dietary Studies. Si tratta del più importante database con le informazioni nutrizionali dei cibi.

Quali cibi contengono più prebiotici: la top 5

Gli esperti hanno sottolineato che il 37% di questi alimenti contenga prebiotici. L’analisi ha portato a scoprire quali siano i cinque più ricchi di queste preziose molecole:

  1. foglie di tarassaco,
  2. topinambur,
  3. aglio,
  4. porro,
  5. cipolla.

Già altri studi avevano analizzato questi cibi, indicando quanto fossero ricchi di prebiotici. Questa ricerca ha però dimostrato che piccolissime porzioni di questi alimenti sono sufficienti per assumere la dose giornaliera raccomandata che è di 5 grammi. Ad esempio basta mezza cipolla piccola per fare il pieno quotidiano.

Il ruolo delle fibre

Questi prodotti contengono anche molte fibre. In particolare il topinambur fornisce grandi quantità di inulina, una fibra indigeribile che ha un impatto particolarmente importante per la salute intestinale.

Altri alimenti ricchi di prebiotici sono i fagioli dall’occhio nero, gli asparagi e i cereali integrali.

Le altre abilità dei probiotici

In genere i cibi a base di farina non forniscono molti prebiotici. I prodotti a base di latticini, le uova, l’olio e carne contengono pochissime di queste molecole o nessuna.

Oltre a rappresentare il nutrimento per i probiotici, i prebiotici sono importanti per:

  • l’assorbimento del calcio,
  • la regolazione degli zuccheri nel sangue,
  • rendere più semplice lo svuotamento dell’intestino.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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