Scienziati del Dipartimento di Scienze Ingegneristiche dell’Università di Oxford insieme a esperti dell’Oxford Suzhou Centre for Advanced Research in Cina hanno messo a punto una tecnologia per identificare in modo rapido il coronavirus che causa il COVID-19. In parole povere è pronto il tampone rapido, richiesto da tutte le istituzioni internazionali, Organizzazione Mondiale della Sanità in testa. Il team di ricerca, guidato dai professori Zhanfeng Cui e Wei Huang, ha lavorato per migliorare le capacità del test, visto che l’epidemia del virus si è trasformata in pandemia.
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Tampone rapido: come funziona il nuovo test?
Il nuovo esame è molto più veloce e non necessità di strumenti complicati. L’attuale test impiega tra l’ora e mezza e le due ore per dare un risultato. Il nuovo tampone riesce a dare l’esito di positività o negatività in mezz’ora, quindi almeno tre volte più velocemente del procedimento utilizzato adesso.
Test verificabile a vista
Il test usa un semplice cambio di colore per identificare la presenza del virus. Il controllo quindi non necessita di personale altamente specializzato. Tutti possono rendersi conto a vista del risultato. Un campione positivo passa dal colore rosa a quello giallo. Ogni esame usa 3 fiale, con liquidi di reazione diversi. Un test positivo ha due fiale gialle e una rosa.
Tampone rapido: riesce a individuare i casi di Covid-19 anche agli esordi
“Il processo del test è stato costruito in modo da prevenire i falsi positivi o negativi. Il risultato è particolarmente accurato” ha spiegato Wei Huang. In più la tecnologia è molto sensibile. La conseguenza è che anche i pazienti che si trovano ai primi stadi della malattia possono essere identificati prima. Questo rappresenta una delle armi migliori per rallentare la diffusione del virus.
Com’è avvenuta la sperimentazione del nuovo esame?
Questa nuova tecnologia è stata validata da sperimentazioni in un ospedale di Shenzhen, una città cinese. Lo Shenzhen Luohu People’s Hospital ha verificato l’esattezza del nuovo test su 16 campioni clinici. Otto erano positivi e otto negativi. I casi erano stati confermati con il metodo tradizionale. I risultati del test sono stati tutti giusti.
Tampone rapido potrebbe essere usato ovunque
Ora gli scienziati sono al lavoro per sviluppare un dispositivo che possa rendere possibile l’uso del test, non solo nelle cliniche, ma anche negli aeroporti, nei porti e nelle stazioni e persino nelle case private.
Il progetto è stato iniziato dall’Oxford Suzhou Centre for Advanced Research (OSCAR), un centro dell’Università di Oxford che si trova nel Parco Industriale della città cinese di Suzhou. La parte sperimentale è stata sviluppata invece dal Dipartimento di Scienze Ingegneristiche dell’Università di Oxford in Gran Bretagna.
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