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Stress: tutti i danni per il cervello e tutti i rimedi

Essere sottoposti a stress per un periodo prolungato impatta sulla nostra salute fisica e mentale, ma davvero modifica anche la forma del cervello?

Quasi tutti abbiamo provato gli effetti dello stress dopo un periodo particolarmente pesante. Ci sentiamo costantemente stanchi, spesso irritabili, con difficoltà a concentrarci. Nei casi più seri cominciamo ad avere problemi di insonnia, di appetito e anche di desiderio sessuale. Spesso può favorire – o peggiorare se sono già presenti – lo sviluppo di alcune malattie croniche, come quelle cardiovascolari, quelle gastrointestinali e il diabete. Tutti i danni dello stress sono stati elaborati in uno studio.

Tutti i danni dello stress: il nuovo studio 

Ora uno studio della Harvard Medical School di Boston negli Stati Uniti si è concentrato sugli effetti fisici e cognitivi dello stress sul cervello.

Gruppo San Donato

I ricercatori hanno analizzato i dati di 2018 persone con un’età media di 49 anni senza diagnosi di demenza. Sono state verificate le loro abilità di pensiero e di memoria. All’inizio del test, durato 8 anni, tutti i volontari sono stati sottoposti a un esame del sangue. In particolare il team di lavoro era interessato ai livelli di cortisolo nel sangue, che è considerato l’ormone dello stress. A questo punto i partecipanti sono stati divisi in tre gruppi, a seconda che avessero questi livelli bassi, medi o alti. I livelli medi erano considerati tra i 10,8 e i 15,8 per decilitro, che sono poi quelli standard.

I risultati 

I risultati hanno dimostrato che le persone con livelli alti di cortisolo hanno una memoria peggiore rispetto a chi ha livelli normali. La cosa importante è che i danni alla memoria sono presenti già prima che si manifestino i primi sintomi.

Gli oltre 2.000 partecipanti sono stati sottoposti anche a risonanza magnetica in modo che potesse essere misurato il volume del loro cervello. Questo ha permesso di verificare che chi ha livelli di cortisolo alti ha la tendenza ad avere il volume del cervello più piccolo.

È quindi necessario abbassare i livelli di stress. Come?

Passeggiate all’aria aperta

Camminare, soprattutto in mezzo al verde, è un’attività depurativa per tutto l’organismo perché aiuta a liberarsi dalle tossine. In più, quando si passeggia a passo svelto, l’organismo produce una quantità di endorfine fino a cinque volte superiore rispetto a quando è a riposo. Le endorfine, conosciute anche come “ormoni della felicità”, sono una fonte di benessere per il corpo e per la mente.

Evitate smartphone e pc prima di dormire

Telefoni, computer e tablet dovrebbero essere spenti almeno un’ora prima di andare a dormire. L’utilizzo di dispositivi digitali a ridosso del riposo notturno non fa bene e influisce sulla nostra capacità di prendere sonno. Messaggi, chat e applicazioni ci stimolano eccessivamente dal punto di vista cognitivo ed emotivo, mentre gli schermi luminosi influiscono sulla nostra fisiologia, ritardando la secrezione di alcune sostanze importanti (come la melatonina) e quindi rinviando la fase del sonno.

Mangiate meglio

Lo stomaco è come un secondo cervello. E con il primo, quello “vero”, è strettamente legato (in questo video l’esperto spiega perché). Per questo, come rilevato da una recente indagine, le preoccupazioni sono la principale causa di disturbi gastrointestinali. Ma vale anche il contrario: una scorretta alimentazione può influire negativamente sul nostro benessere psicologico. Seguire una dieta sana può aiutare a gestire lo stress perché alcuni alimenti sono in grado di ridurre l’azione del cortisolo, l’ormone “colpevole”. Tra le carni è consigliato il tacchino, tra i pesci quelli a più alto contenuto di grassi – come il tonno o il salmone – e tra le verdure si consigliano gli spinaci. Anche il cioccolato fondente è molto utile per abbassare i livelli di cortisolo.

Date il giusto peso alle cose

Per alcuni è più facile, per altri molto difficile. Ci sono individui che, per motivi psicologici o biologici, percepiscono come stressante ciò che in realtà è una situazione normale». Nel 30-50% dei casi è genetica.

Ragionate

Di conseguenza, prestare attenzione ai propri pensieri e porsi delle domande può essere molto utile ad allontanare ansie e problemi. Una riflessione interna può aiutare a comprendere meglio una situazione esterna.

Fate meditazione

La mindfulness è una pratica di meditazione basata sul recupero della consapevolezza. Il suo obiettivo è rompere questi automatismi e riportare l’individuo a essere consapevole di ciò che accade nel suo corpo e nella sua mente, così invece di reagire impulsivamente alla situazione, risponde e compie delle scelte in modo razionale. Andrebbe praticata quotidianamente con la guida di un professionista, che insegna a riprendere consapevolezza del corpo per mezzo del respiro, per ritrovare un equilibrio interno.

Ridete

Ridere fa bene alla salute perché aumenta la quantità di ossigeno che si respira, stimola il cuore, i polmoni, i muscoli e aumenta l’endorfina che rilascia il cervello. Uno studio, pubblicato sulla rivista Heart&Lung, ha indagato sui benefici psicologici per le persone con broncopneumopatia cronica ostruttiva e ha dimostrato che ridere migliora sensibilmente l’umore e lo stato psicologico dei pazienti.

Ascoltate la musica

Che sia classica, rock o country non importa: la musica che amate vi aiuterà a fare una pausa e rigenererà il cervello di neurochimici del buon umore, come la dopamina. In più, la musica giusta fa riaffiorare i ricordi felici.

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