Salute

Influenza: scopri tutti i falsi miti

Bere una spremuta al giorno fa bene? E davvero dopo tre giorni non si è più contagiosi? Scopri i vero e falso sull'argomento e i consigli degli esperti

Il malanno che verrà

Il malanno che verràContagio, medicinali, rimedi naturali. I falsi miti sulla gestione e sulla cura dell’influenza stagionale sono diversi e molti ancora ci cadono in trappola. Per questo inverno 2017 sono previsti circa 4-5 milioni di casi di influenza.

Il virus in circolazione

«Avremo un solo nuovo virus in circolazione, l’H1N1 pdm 09 (A/Michigan/45/2015), una variante simile ai virus dell’anno scorso» spiega Fabrizio Pregliasco, virologo e ricercatore del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano e Direttore Sanitario IRCCS Galeazzi di Milano. «Tanto dipenderà anche dal meteo: se questo inverno dovesse essere più lungo e freddo sicuramente si avranno molti più pazienti influenzati. Se, al contrario, l’inverno fosse più mite, saranno invece i virus “cugini” dell’influenza, quelli chiamati virus parainfluenzali, a essere avvantaggiati».

Gruppo San Donato

Il contagio 

La diffusione dell’influenza è legata a un contagio davvero molto rapido. «Basti pensare – racconta Pregliasco – che un solo starnuto può contenere circa 40.000 micro goccioline che possono viaggiare a oltre 300 km/h. Relativamente più lente le 3.000 goccioline che scaturiscono da un colpo di tosse, che si muovono a circa 75 km/h». Di seguito, scopri i vero e falso sull’influenza e i consigli degli esperti di Assosalute, l’Associazione nazionale farmaci di automedicazione.

La spremuta

La spremutaÈ vero che l’assunzione di giuste dosi di vitamina C contribuiscono a rafforzare il sistema immunitario. Quindi via libera agli alimenti che la contengono (non solo gli agrumi e il kiwi: anche le crucifere ne sono ricche). Fare solo attenzione alle quantità: assumerne in eccesso, magari non solo dalla dieta, potrebbe dar luogo a disturbi gastrointestinali (scopri quali in questo articolo).

Durata del contagio

Durata del contagioAnche se un virus non sopravvive in eterno, non esiste tuttavia un tempo prestabilito in cui si smette di essere contagiosi. Per prevenire il contagio, quindi è meglio seguire delle semplici regole come lavarsi frequentemente le mani (scopri quali sono i gesti e i luoghi in cui si nascondono più germi e batteri) e fare attenzione al contatto con starnuti e fazzoletti altrui.

Pulizia della casa

Pulizia della casaIl virus dell’influenza può vivere per 8-12 ore su superfici dure come i top dei mobili o della cucina e nei lavelli in acciaio inox. Su superfici morbide, invece, non vivrà a lungo. Quindi se qualcuno in casa si ammala è sicuramente utile usare prodotti a base di candeggina e sostanze disinfettanti per limitare la diffusione dei virus.

Vaccino

Il vaccinoIl vaccino (scopri qui per chi è gratuito) protegge dai virus influenzali prevalenti in un anno specifico, ma non copre l’organismo da tutti i virus parainfluenzali. In generale, si può dire però che chi si è vaccinato abbia una bassa probabilità di ammalarsi o, se si ammala, i sintomi saranno più lievi. Per le categorie a rischio il vaccino rimane una delle armi di prevenzione più importanti.

Dormire

DormireSonno e riposo sono estremamente importanti per aiutare il corpo a combattere un virus. Questo vale ancora di più per i bambini: lasciamoli dormire anche più del solito e teniamo monitorate le vie respiratorie quando infiammate, aiutandoli a liberarle in caso di necessità. Scopri qui qualche consiglio se hai il naso tappato a causa dell’influenza e di notte non riesci a dormire bene.

Gli antibiotici

Gli antibioticiGli antibiotici combattono soltanto le infezioni batteriche e l’influenza stagionale non è causata da un batterio, bensì da un virus. Tuttavia, in alcuni casi e per particolari soggetti, dopo aver consultato il medico, può essere necessario, dietro sua prescrizione, assumere una terapia antibiotica per contrastare alcune infezioni batteriche che possono sopraggiungere a causa dell’influenza.

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