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Troppa vitamina C può far male?

Quali sono le dose consigliate? Posso avere conseguenze se ne assumo troppo? Meglio la dieta o gli integratori? Facciamo chiarezza

Quanta vitamina C serve per essere troppa

La prima cosa da capire è quali siano le dosi di vitamina C considerate eccessive. Va detto subito che è quasi impossibile assumerne troppa solo con l’alimentazione. Le persone sane che dovessero mangiare troppa vitamina C, semplicemente la espellerebbero con la pipì e il sudore. Per intenderci però occorrerebbe mangiare una trentina di arance o una dozzina di peperoni per superare le dosi tollerate.
La stessa cosa non si può dire per chi l’assume attraverso gli integratori. Gli effetti indesiderati compaiono però solo se ne assumiamo una dose gigantesca di 2.000 milligrammi. Se comunque assumete un integratore, prendete quelli che si fermano al 100% della quantità giornaliera raccomandata, che significa 90 milligrammi per gli uomini e 75 per le donne, dose da aumentare nel caso ci si trovi in condizione di gravidanza.

La vitamina C è idrosolubile e il nostro corpo non la immagazzina

Si tratta di una vitamina che si scioglie nell’acqua. A differenza di quelle che hanno bisogno dei grassi per essere assimilate, non viene immagazzinata nel nostro corpo. Questo vuol dire che nell’ipotesi che ne mangiamo troppa, la espelliamo con la pipì. È proprio per questo del resto che è importante mangiare cibi ricchi di vitamina C. Può accadere, specie in alcuni periodi dell’anno, di prendere degli integratori. Se esageriamo, in alcune condizioni, possiamo andare incontro a effetti indesiderati.

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Problemi digestivi

Questo è il principale effetto indesiderato della vitamina C. Se ci limitiamo alla dieta, è praticamente impossibile vivere questa controindicazione. Possiamo anche avere reflusso gastrico.

Eccesso di ferro

Questa vitamina è nota per la sua qualità di potenziare l’assimilazione del ferro. È particolarmente indicata quando mangiamo vegetali che contengono ferro. Le persone che hanno una condizione che li porta ad accumulare molto ferro nel sangue, come chi soffre di emocromatosi, devono quindi stare attenti con l’assunzione di integratori. Un eccesso di ferro può portare a seri danni al cuore, al fegato, al pancreas, alla tiroide e al sistema nervoso centrale, come confermato da diversi studi.

Calcoli ai reni

La vitamina C è espulsa dal corpo sotto forma di ossalato di calcio, un prodotto di scarto del nostro organismo. L’ossalato può legarsi ad altri minerali, formando dei cristalli che possono portare alla formazione di calcoli renali. Anche in questo caso però il consumo dovrebbe raggiungere i 2.000 mg.

Troppa vitamina C: attenzione agli esami delle urine

Abbiamo appena detto che questa vitamina viene espulsa attraverso la pipì quando ne consumiamo più del necessario. Questo potrebbe camuffare gli esiti dei test delle urine quando si utilizzano i dipstick, che sono le cartine reattive per valutare i livelli urinari di alcuni metaboliti, tra cui il glucosio, la presenza di tracce di sangue, la bilirubina, i nitriti e i leucociti. Occorre quindi sospendere l’assunzione di integratori a base di vitamina C almeno 24 ore prima dell’esame.

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