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Bakuchiol: l’antiage naturale che fa concorrenza al retinolo

Cosa c'è da sapere su questo ingrediente di skincare di origine vegetale e perché è sempre più popolare

Migliora le rughe e contrasta l’acne: il bakuchiol ha attirato l’interesse dell’industria cosmetica grazie alle sue proprietà e ai suoi potenziali benefici per la cura della pelle.

Cos’è il bakuchiol

Il bakuchiol è una molecola estratta dalle foglie e dai semi della pianta indiana Psoralea Corylifolia, conosciuta anche come Babchi. Nella medicina ayurvedica questi semi sono usati sotto forma di pasta e unguenti per il trattamento di diverse condizioni come alopecia, psoriasi ed eczema. L’ingrediente è conosciuto e utilizzato da tempo in India e Cina per le sue proprietà antibatteriche e antinfiammatorie. Nel nostro mercato invece è diventato famoso solo negli ultimi anni, come possibile alternativa vegetale del retinolo.

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Un possibile sostituto del retinolo

Il retinolo è il prodotto antiage per eccellenza. È derivato dalla vitamina A e serve a correggere rughe, macchie e acne. Non sempre però è ben tollerato e in certi tipi di pelle sensibile può causare irritazioni e bruciori. Di solito per evitare questi effetti indesiderati si inizia ad applicarlo con piccoli dosaggi a sere alterne, per poi aumentarne l’uso gradualmente. Il retinolo è anche fotosensibilizzante, cioè aumenta la sensibilità della pelle ai raggi del sole rendendola più esposta a reazioni cutanee. Il suo utilizzo è inoltre sconsigliato durante la gravidanza e l’allattamento.

Il bakuchiol non ha alcuna somiglianza strutturale con il retinolo, ma agisce sulla pelle con effetti molto simili. Ha infatti la capacità di stimolare la produzione di collagene, rallentando la comparsa dei segni dell’invecchiamento. Possiede anche proprietà antiacne, antinfiammatorie e antiossidanti. Questo principio attivo è più delicato sulla pelle e al contrario del retinolo non è fotosensibilizzante.

Benefici e controindicazioni

Sul retinolo ci sono più studi che ne dimostrano l’efficacia anti-invecchiamento. Tuttavia il bakuchiol ha delle caratteristiche che lo rendono un ingrediente interessante da integrare nella propria skincare (ad esempio da alternare al retinolo nei periodi in cui non si può utilizzare). Se si ha la curiosità di provarlo, si può trovare in molti sieri, creme e oli per il viso di vari marchi, spesso in combinazione con altri principi attivi.

In particolare, per chi è sensibile al retinolo, il bakuchiol potrebbe rappresentare una valida alternativa. Non è noto che causi irritazione alla pelle o che ne aumenti la sensibilità e può essere abbinato a molti ingredienti. Come qualsiasi sostanza può comunque dare reazioni o irritazioni e per questo è consigliabile testarlo e iniziare ad usarlo in modo graduale. Si dice che il bakuchiol si possa utilizzare anche in gravidanza e allattamento ma dato che ci sono ancora pochi studi scientifici in merito, è sempre meglio chiedere consiglio al proprio medico di fiducia.

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Aurora Pianigiani

Collabora con OK Salute e Benessere e si occupa di comunicazione in ambito medico-scientifico e ambientale. Laureata in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Firenze, si è formata nel settore dei media digitali e del giornalismo. Ha conseguito il Master in Comunicazione della Scienza e della Salute presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e contestualmente ha scritto articoli per testate giornalistiche che svolgono attività di fact-checking.
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