Perché ho fame anche dopo aver mangiato?

Lo stimolo della fame è utilizzato dal nostro corpo per avvertirci che abbiamo bisogno di cibo per stare bene. Molte persone lamentano il fatto che anche dopo aver mangiato, continuano ad avere questo stimolo. Perché succede di aver fame anche dopo aver mangiato?

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Fame anche dopo aver mangiato: può dipendere da cosa mangi

Naturalmente la prima cosa a cui dobbiamo fare attenzione è la composizione del nostro pasto. Ad esempio i pasti a base di proteine ci fanno sentire più sazi, rispetto a quelli a base di carboidrati. A parità di calorie, poi, non c’è proprio gara. Provate a mangiare 500 calorie di petto di pollo, che corrispondono a 300 grammi, invece che un piatto di pasta al pomodoro. Vedrete che il senso di sazietà sarà abissale. Del resto ci sono alcuni cibi che hanno un indice di sazietà più alto degli altri e che dovrebbero essere scelti da chi ha questo problema.
Molto probabilmente starete mangiando anche poche fibre, che sono di solito contenute nella frutta e nelle verdure. La fibra, com’è noto, è un ottimo rimedio contro la fame, perché a contatto con l’acqua si gonfia e ci fa sentire pieni più velocemente.

Fame anche dopo aver mangiato: il ruolo dei recettori della dilatazione dello stomaco

Lo stomaco ha dei recettori che “decidono” quanto debba espandersi lo stomaco quando mangiamo. Questi recettori comunicano direttamente con il cervello. Se tutto funziona correttamente, ci sentiremo sazi. I recettori non sanno quale sia la composizione nutrizionale degli alimenti che mangiamo, ma si limitano a tenere sotto controllo il volume dei cibi. Se avete fame anche dopo aver mangiato, molto probabilmente dovete aggiungere alimenti come le verdure che hanno molto volume e poche calorie. Ecco perché molti dietologi invitano a mangiare un’insalata all’inizio di un pasto. Un altro trucco è quello di bere un grande bicchiere d’acqua prima di sedersi a tavola.

Problemi ormonali

Alcune volte la responsabilità va ricercata negli ormoni. La leptina è tra gli ormoni che segnalano il senso di sazietà al cervello. Quando si è in forte sovrappeso questo ormone non funziona più bene. In questi casi si parla di leptino resistenza. Questo significa che anche se nel nostro sangue ci sono grandi quantità di leptina che dovrebbero segnalare al nostro cervello il senso di sazietà, questo non avviene. Questo problema si può combattere con l’attività fisica, la riduzione dell’assunzione di zuccheri e l’aumento di quella delle fibre.

Comportamenti che ci portano ad avere fame anche dopo aver mangiato

Ci sono poi dei comportamenti legati allo s stile di vita. I più importanti sono:

Mangiamo troppo velocemente

Ormai molte ricerche hanno indagato questo aspetto arrivando alla conclusione che chi mangia troppo velocemente ha molta più fame rispetto a chi si nutre lentamente. Il nostro cervello infatti impiega alcuni minuti prima di dare il senso di sazietà. Se mangiamo molto velocemente, rischiamo di essere pieni molto più tardi.

Mangiamo in modo distratto

Molti nutrizionisti sottolineano l’importanza di mangiare con consapevolezza. Ecco perché nelle diete propongono di utilizzare la mindfulness, che aiuta a rispettare i segnali del nostro corpo.

Siamo stressati

Quando siamo stressati i livelli di cortisone diventano alti, favorendo gli attacchi di fame. È molto importante tenere sotto controllo lo stress per il benessere generale, ma per quanto riguarda la fame è determinante.

Siamo ansiosi

Anche l’ansia è nemica della sazietà. In questi casi di parla di fame nervosa o fame emotiva. È come se riempendo lo stomaco, riempissimo il nostro vuoto interiore. Praticare yoga o meditazione può essere di grande aiuto. Se serve, rivolgersi a uno psicologo può risolvere la situazione molto rapidamente.

Dormiamo male

Anche se dormiamo male si alzano i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, ma anche la grelina, che è proprio l’ormone della fame, che tende ad essere alto in chi dorme male.

Facciamo troppo esercizio fisico

Chi dedica molte ore all’attività fisica ha naturalmente un appetito più robusto rispetto ai sedentari. Bisogna tenerne conto quando prepariamo i pasti.