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Dieta OMAD: è sana la dieta che prevede un pasto al giorno?

Sta conquistando sempre più seguaci questo regime alimentare. Ma quali sono i reali effetti sulla salute?

La dieta OMAD sta conquistando sempre più persone. Il nome è in realtà l’acronimo dell’inglese One Meal A day, che in italiano si può tradurre con Un Pasto al Giorno. La domanda che ci si pone è non solo se sia efficace per il dimagrimento, ma anche quali siano i suoi effetti sulla salute generale, soprattutto quando è seguita per un lungo lasso di tempo.

Come funziona la dieta OMAD?

La dieta OMAD prevede quindi un solo pasto al giorno, consumabile in un’ora. Si tratta quindi di un vero e proprio digiuno di 23 ore al giorno. Non ci sono indicazioni sui cibi che si possono assumere, né tanto meno dell’ora in cui si deve mangiare. La scelta è libera in entrambi i casi. Non ci sono alimenti da evitare, né da preferire. Anche l’ammonto delle calorie è indifferente. Il consiglio, comunque, è quello di prevedere nell’unico pasto al giorno porzioni di frutta e verdura. In questo modo avremo vitamine, sali minerali, antiossidanti e le fibre, che sono così importanti per il nostro benessere.

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Consigli prima di iniziare la dieta OMAD

 

È più impegnativo del solito passare dai tre-cinque pasti al giorno a un unico appuntamento con il cibo. Quindi un altro consiglio è quello di procedere per gradi e di non iniziare mai la dieta OMAD di colpo. Un altro avvertimento importante è quello di parlarne sempre con il proprio medico curante prima di iniziare un regime alimentare di questo tipo. All’inizio potrebbe essere utile cominciare a restringere le ore in cui si può mangiare a tre-quattro, invece che a una sola.

Si tratta di una dieta che si sposa bene con chi abbia una vita intensa e piena di impegni. Doversi preparare un solo pasto al giorno, infatti, consente di risparmiare molto tempo.

Quali possono essere gli effetti benefici della dieta OMAD sulla salute?

La riduzione delle calorie

Mangiando una sola volta al giorno, anche senza limitazioni, ridurre l’introito delle calorie è piuttosto semplice. Anche mangiando a grande sazietà sarà complicato raggiungere il numero di calorie che mangiamo in tre-cinque pasti.  Avendo a disposizione appena 60 minuti al giorno per mangiare si incontrano subito dei limiti fisici: è quasi impossibile superare le 1.000 calorie. Inoltre potendo mangiare ciò che si vuole, è facile sentirsi sazi e appagati.

L’effetto sulla glicemia

Se utilizzata per pochi giorni o al massimo qualche settimana può aiutare a ridurre i livelli della glicemia nel sangue. Mangiando una sola volta al giorno, avremo anche un solo picco glicemico al giorno, tra l’altro per un lasso di tempo piuttosto ridotto. Questo aiuta sia le persone che convivono con il diabete di tipo 2, sia coloro che si trovino in pre diabete o in sindrome metabolica.

Aiuta il corpo a espellere più velocemente scorie e tossine

La tecnica del digiuno intermittente permette al corpo di attivare il meccanismo dell’autofagia. In pratica l’organismo è spinto a “mangiare” le proprie cellule danneggiate e le scorie. Questo può aiutare a ridurre il rischio di alcune malattie anche gravi. Al momento però non ci sono evidenze scientifiche solide su questo punto.

Quali possono essere gli effetti negativi della dieta OMAD sulla salute?

Non tutti possono seguire un regime alimentare di questo tipo. Ripetiamo ancora una volta che prima di iniziare questo schema nutrizionale occorre parlarne con il proprio medico o con un nutrizionista.

I principali effetti indesiderati di questo regime sono quelli tipici del digiuno, quindi debolezza, nausea e vertigini. Di solito hanno un decorso benigno e passano dopo qualche giorno. Se questo non dovesse accadere, bisogna interrompere immediatamente la dieta OMAD e parlarne con il proprio medico curante.

Attenzione se assumete farmaci

Diverse persone devono assumere farmaci a stomaco pieno più volte al giorno. In questo caso bisogna stare particolarmente attenti. In linea generale questa dieta non fa per voi. Se volete assolutamente provarci, è obbligatorio parlarne con il proprio medico curante o con lo specialista per capire se ci siano opzioni da valutare. In assenza, non seguite questa dieta.

Può essere complicato fare attività fisica

Fare attività fisica a digiuno per molti è molto complicato. Il consiglio di alcuni esperti di fitness è quello di seguire la dieta OMAD a giorni alternati, in modo da potersi allenare nei giorni in cui si mangia normalmente. Il problema si pone anche nel fare esercizio fisico vicino all’ora in cui si può mangiare. In genere potendo mangiare solo una volta al giorno, lo stomaco potrebbe essere troppo pieno.

Eccessiva restrizione calorica

Se seguiamo la dieta per pochi giorni, non dobbiamo preoccuparci. A lungo andare però il corpo potrebbe abituarsi a questo modo di mangiare. Se all’inizio saremo affamati e nell’ora a disposizione cercheremo di mangiare più cibo possibile, man mano che ci si abitua rischiamo una restrizione calorica cronica. Questo non va bene per una serie di situazioni. Innanzitutto potrebbero mancarci dei macronutrienti importanti, dall’altro rischiamo di non perdere più peso. La restrizione calorica cronica infatti abbassa la funzionalità del metabolismo.

Attenzione se avete sofferto di disturbi alimentari

Tutti i regimi che prevedono un digiuno non devono essere seguiti da coloro che abbiano sofferto di disturbi alimentari. Questa dieta in più prevede una finestra di un’ora in cui si può magiare qualsiasi cosa. Quindi se una persona ha sofferto di malattie come l’anoressia e la bulima si deve tenere lontano dalla dieta OMAD. Lo stesso vale per chi è soggetto a binge eating, cioè da abbuffate incontrollate. Se volete seguire questo regime, fatelo solo sotto stretto controllo medico.

Cautela se soffrite della sindrome dell’intestino irritabile

Devono prestare attenzione anche le persone che convivono con la sindrome dell’intestino irritabile. L’alternanza digiuno e assunzioni di quantità importanti di alimenti in poco tempo, può portare a disturbi come la diarrea o la stitichezza ostinata.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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