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Depressione: come si riconosce e a chi bisogna rivolgersi?

La psichiatra del San Raffaele spiega che la depressione non va confusa con un periodo di stanchezza o demotivazione

«La mia vita è perfetta, non c’è niente che non va, ma io voglio morire». Con questa frase Cristina Colombo, primario del Centro Disturbi dell’Umore dell’IRCCS Ospedale San Raffaele Turro, descrive il pensiero di chi deve fare i conti tutti i giorni con la depressione. Si tratta di un disturbo diffuso, di cui può essere difficile avere consapevolezza e che, soprattutto, non va mai sottovalutato negli altri, magari minimizzandolo o associandolo a problemi più lievi.

Essere depressi non vuol dire essere demotivati

«La depressione non va confusa o messa sullo stesso piano di una situazione di stanchezza o demotivazione» spiega l’esperta. «Con questa malattia è tutto diverso. Non si può consigliare a una persona depressa di andare a fare shopping o di uscire una sera per tirarsi su di morale. Per i pazienti depressi questi svaghi non hanno senso e utilità perché la depressione è una malattia e come tale va curata da uno specialista, lo psichiatra».

Gruppo San Donato

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La videointervista all’esperta

Ascolta la videointervista per capire come riconoscere la depressione, su te stesso e sugli altri, e quali sono gli specialisti a cui rivolgersi.

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