Consigli

Caviglia slogata: prova cuscinetti in gel freddi e artiglio del diavolo

Il farmacista consiglia di applicare subito il ghiaccio e di spegnere il dolore o con farmaci antinfiammatori o con pomate a base di principi fitoterapici

Frequente tra chi pratica sport, ma anche tra chi indossa calzature troppo larghe o con i tacchi alti, così come tra chi cammina in modo veloce e distratto senza controllare la presenza di eventuali dislivelli sul marciapiede o sulla strada, la distorsione della caviglia di lieve entità, ovvero una leggera slogatura, può risolversi in pochi giorni se si adottano le giuste contromisure.

Caviglia slogata: ottimi i cuscinetti in gel flessibili da tenere nel congelatore

«È importante intervenire prima possibile per mettere l’articolazione nella migliore condizione per un recupero spontaneo» suggerisce il farmacista Niccolò Filippo Negri. «A tal fine bisogna mantenere a riposo la caviglia, tenerla sollevata e applicare del ghiaccio durante le prime 24 ore, tenendolo sulla zona almeno venti minuti per volta per riprendere dopo una pausa di 15-30 minuti. Utili e da tenere sempre in casa nel congelatore sono i cuscinetti in gel flessibili che si adattano alla zona da trattare, ma che non vanno applicati direttamente sulla cute, bensì avvolti in un asciugamano. Pratiche anche le cavigliere in cui possono essere inseriti i cuscinetti in gel, che aderiscono perfettamente».

Gruppo San Donato

Contro il dolore sì ad antinfiammatori, artiglio del diavolo o arnica

Per ridurre la sensazione dolorosa il farmacista consiglia anche di bendare la caviglia con una fascia elastica e di assumere antinfiammatori a base di naprossene sodico, specifico per i dolori osteoarticolari. Avverte in proposito Negri: «Da preferire le compresse rivestite di film gastroprotettivi per prevenire eventuali disturbi gastrointestinali e fondamentale evitare il fai-da-te, chiedendo consiglio al farmacista su tempi e modalità di assunzione e comunque sul prodotto antinfiammatorio più indicato al proprio caso». Importante avvisare sempre il farmacista di medicinali che si stanno assumendo per mettersi al riparo da possibili interazioni.

«Quando non sono presenti escoriazioni e la cute è integra, invece di assumere gli antinfiammatori per via orale si può optare per una loro applicazione locale, impiegando prodotti in forma di gel o pomata (efficaci le formulazioni a base di piroxicam)», conclude Negri. «Per avere sollievo si può anche ricorrere a pomate a base di principi fitoterapici come l’artiglio del diavolo, che svolge una sorta di azione simil cortisonica naturale, o l’arnica. Anche in questi casi è comunque necessario informarsi dal farmacista in merito al dosaggio e alla durata del trattamento».

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