Benessere

Arnica: tutte le proprietà e le controindicazioni

Quali sono tutte le proprietà dell'arnica? In che versioni si può trovare in commercio? Cosa contiene? Ci sono effetti collaterali? Tutte le risposte

L’arnica è usata da secoli per aiutare ad alleviare alcuni sintomi. Oggi si trova in alcune preparazioni fitoterapiche e omeotiche sotto forma di crema, gel, compresse e tisane.

L’arnica è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Composite o Asteraceae che può arrivare fino a 70 centimetri di altezza. Cresce spontaneamente in montagna. Ai fini terapeutici si utilizzano solo i fiori, che sono gialli o arancioni e hanno la forma delle margherite.

I fiori hanno diverse proprietà. Le più utilizzate nelle preparazioni fitoterapiche sono quella:

  • antinfiammatoria,
  • antinevralgica,
  • analgesica,
  • antitraumatica,
  • antimicrobica.

Cosa contiene l’arnica?

Questo grazie alla presenza di un’ottima quantità di flavonoidi, che sono composti naturali dalla forte attività antiossidanti. Questo significa che combattono i radicali liberi che portano all’invecchiamento cellulare. Tra i flavonoidi più importanti troviamo:

  • l’astragalina, utile per riparare i danni delle articolazioni,
  • l’isoquercitrina e il betuletolo, che hanno un forte potere antinfiammatorio,
  • l’eupafolina, che ha capacità antidolorifiche,
  • la luteolina-7-glucoside, utile contro lo stress ossidativo.

L’arnica contiene anche:

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  • i carotenoidi, che rafforzano il sistema immunitario,
  • la scopoletina che ha effetti analgesici,
  • le cumarine che aiutano il sistema venoso e arterioso,
  • il timolo, che è un potente antimicrobico,
  • l’elenalina, che è un altro composto antinfiammatorio.

A cosa serve l’arnica?

Di solito l’arnica viene utilizzata per alleviare i sintomi di eventi traumatici, contusioni e stiramenti muscolari. Può però essere utilizzata anche per contrastare ematomi, edemi, sfoghi cutanei, infiammazioni della pelle e punture di insetto.

I suoi composti sono in grado non solo di disinfiammare la parte dolorante e di lenire il dolore, ma anche di ridurre il gonfiore e prevenire delle infezioni alle pelle.

Può essere utilizzato anche in chi soffra di osteoartrosi, perché è capace di ridurre sia il dolore sia la rigidità muscolare. In questo modo è in grado di rendere più fluidi i movimenti articolari delle persone che soffrono di artrosi.

Grazie alla presenza delle cumarine, l’arnica può efficacemente dare sollievo a lividi e ematomi. La sua azione permette il ritorno alla normalità della zona trattata.

Ci sono effetti collaterali?

Di solito l’arnica è ben tollerata e sicura anche nella terapia orale. Naturalmente occorre seguire le indicazioni.

  1. Solo quando assunta in quantità eccessive sotto forma di compresse può dare origine a mal di pancia, vomito, diarrea, rash cutanei e ipertensione.
  2. Non va utilizzata se si stanno assumendo farmaci anticoagulanti. L’interazione potrebbe dare origine a lesioni e sanguinamenti.
  3. Le donne incinte o che allattano dovrebbero evitare l’uso dell’arnica per compresse.
  4. Chi ha problemi importanti di digestione è meglio che utilizzi solo l’arnica per uso esterno. Questa pianta può peggiorare i sintomi di gastrite, ulcera, malattia di Crohn e sindrome dell’intestino irritabile.
  5. Come tutte le piante può dare origine a reazioni allergiche. Prima di utilizzarla è bene spalmarne una piccola quantità su una zona ridotta del corpo, aspettare un paio d’ore e vedere se c’è una reazione allergica. Generalmente chi è allergico ad alcune piante come i girasoli, le margherite e ai crisantemi ha un rischio più alto di essere sensibile anche all’arnica.
  6. Se utilizzata per un lungo periodo e con grandi dosi anche l’arnica in pomata, crema o gel può causare una dermatite da contatto. Naturalmente non va utilizzata su ferite aperte o pelle particolarmente sensibile.
  7. Come per tutti i preparati fitoterapici prima di essere utilizzata bisogna parlarne con il proprio medico curante.

Come si usa l’arnica?

In pomata o gel

Il consiglio è quello di applicare la pomata all’arnica fino a tre volte al giorno, per almeno una settimana, con un leggero massaggio circolare. Questo movimento, però, non deve essere prolungato né particolarmente intenso, perché potrebbe favorire l’ulteriore fuoriuscita di sangue dai vasi. Attenzione, però: non va utilizzata su dermatiti, lesioni, ferite, escoriazioni e durante la gravidanza e l’allattamento.

Dopo aver applicato la pomata, se possibile, bisognerebbe coricarsi sul letto o sul divano, posizionando un cuscino sotto la parte del corpo contusa: in questo modo il sangue fuoriuscito dai vasi e i liquidi evitano di accumularsi troppo.

Compresse

Quando si prende per via orale va assunta aiutandosi con un bicchiere di acqua. Si prende una compressa tre volte al giorno. Se dopo qualche giorno non si vedono miglioramenti, bisogna rivolgersi al proprio medico curante.

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