Alimentazione

Dolci natalizi: come riconoscere quelli più light

Panettone, pandoro, torrone e frutta disidratata sono immancabili sulle tavole delle feste. Tra impasti sontuosi, zuccheri e decorazioni con queste preparazioni, ecco come non esagerare con il conteggio delle calorie

Il Natale è alle porte ed è arrivato il momento di pensare ai re di questa festa: i dolci. Da regalare o da condividere per assaporare il gusto della tradizione, panettone, pandoro, torrone e frutta disidratata sono immancabili sulle nostre tavole. Attenzione, però, perché tra impasti sontuosi, zuccheri e decorazioni con queste preparazioni è facile eccedere con il conteggio delle calorie. E allora, quali sono i dolci natalizi più light?

«Il consiglio è quello di concedersi qualche sfizio, senza però esagerare», afferma la dottoressa Sara Elisabetta Cordara, biologa nutrizionista specializzata in Scienze dell’Alimentazione umana ed esperta in nutrizione e integrazione sportiva. A questo proposito è utile conoscere le caratteristiche nutrizionali dei dolci più comuni, per evitare di aggiungere troppi grassi ai pranzi e alle cene, che in questi giorni non sono mai leggere.

Gruppo San Donato

Dolci natalizi light: il torrone ha un elevato contenuto calorico

Il torrone è un dolce molto gustoso ma il suo elevato contenuto calorico ci obbliga a moderarne il consumo. «Il mio consiglio è quello di mangiarne un pezzetto da 20-30 grammi alla fine dei pasti, senza associarlo ad altri dolci. È ottimo anche come spuntino, accompagnato magari da un caffè amaro». Attenzione se siete pazienti diabetici perché contiene molto zucchero ma anche se siete intolleranti alle uova o alla frutta a guscio, perché all’interno ci sono l’albume e pistacchi o nocciole. «Ne esistono, però, diversi adatti ai celiaci in commercio», rincuora la dottoressa Cordara.

Meglio una fetta di pandoro o di panettone?

Nella versione classica il panettone è uno dei dolci meno calorici. «Pur essendo molto nutriente perché costituito per la maggior parte da latte, burro, margarina e tuorli d’uovo, il dolce milanese ha 360 calorie per 100 grammi di prodotto. Che per un dolce non sono poi molte. Il pandoro, ad esempio, nella stessa quantità ne fornisce 450 e nelle versioni arricchite di crema non scende mai sotto le 500 calorie». Scegliete, dunque, quello che preferite senza esagerare con le fette e le creme di accompagnamento.

Dolci natalizi light: datteri e noci hanno ottime proprietà nutritive

«A parità di quantità, una noce apporta 35 calorie, un dattero solo 23. Entrambi hanno ottime proprietà nutritive: i datteri, infatti, sono un’ottima fonte di sali minerali e la porzione consigliata è di 2-3 frutti al giorno. Le noci non sono però da demonizzare: fanno molto bene perché contengono un’elevata percentuale di grassi buoni (circa il 60 per cento). Va bene mangiarne circa 30-40 g al giorno (circa 3)».

La frutta secca dopo cena non fa ingrassare

Il termine frutta secca comprende: sia quella essiccata zuccherina (come albicocche, fichi, uvetta e prugne secche), sia quella in guscio, definita anche “oleosa” (come mandorle, noci e pistacchi), sia i semi oleosi (come quelli di girasole, zucca e sesamo). «Mangiata dopo cena non fa ingrassare ma deve sostituire il frutto fresco. Una porzione è di circa 40 grammi al giorno, pesata già sgusciata».

Marron glacés: la dose da non superare

«La quantità consigliata di marron glacés è di 4-5 al giorno. Tutto poi dipende da quanto zucchero viene messo durante la preparazione. Se volete una ricetta un po’ più leggera, meglio farli a casa e non comprarli!».

Il burro è più salutare della margarina

«Considerando la composizione di entrambi i prodotti, i processi di lavorazione e le proprietà nutrizionali, possiamo affermare che il burro, a parità di dosi, è più salutare. Esso contiene vitamine e proteine naturali che non sono contenute nella margarina. Sono comunque due alimenti da assumere con moderazione perché le calorie del burro e della margarina sono equiparabili: in 100 grammi di prodotto il burro contiene 758 calorie, la margarina 760».

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Simona Cortopassi

Classe 1980, è una giornalista iscritta all’Ordine regionale della Lombardia. Toscana d’origine, vive a Milano e collabora per testate nazionali, cartacee e web, scrivendo in particolare di salute e alimentazione. Ha un blog dedicato al mondo del sonno (www.thegoodnighter.com) che ha il fine di portare consapevolezza sull’insonnia.
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