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NeuroCovid: quali sono le complicanze neurologiche di Covid?

Le complicanze e i disturbi neurologici da pandemia saranno transitori o permanenti? Quale sarà l’impatto dei vaccini sul sistema nervoso? La Società Italiana di Neurologia (SIN) fa chiarezza in occasione della Settimana del Mondiale del Cervello

Le complicanze neurologiche di Covid, quindi gli effetti sul sistema nervoso sono al centro ormai di centinaia di studi scientifici, tanto che è stato coniato il neologismo NeuroCovid. È ormai appurato che la malattia provocata dal coronavirus possa colpire sia il sistema nervoso centrale, sia quello periferico.

Complicanze neurologiche di Covid: gli effetti su cervello e midollo spinale

Per quanto riguarda il sistema nervoso centrale, costituito da cervello e midollo spinale, le manifestazioni più importanti sono:

Gruppo San Donato

  • mal di testa,
  • vertigini,
  • confusione, delirio,
  • encefaliti,
  • manifestazioni epilettiche,
  • disturbi motori e sensitivi,
  • maggiore incidenza di ictus con maggiore severità.

Complicanze neurologiche di Covid: l’impatto sul sistema nervoso periferico

Il sistema nervoso periferico ha invece il compito di collegare il sistema nervoso centrale al resto del corpo umano. Si tratta delle fibre nervose e dei gangli, quelli che volgarmente chiamiamo nervi. A carico del sistema nervoso periferico le manifestazioni più diffuse sono:

Effetti anche dopo la guarigione

L’impatto sul sistema nervoso possono colpire anche quando il paziente sia risultato negativo al tampone molecolare. I sintomi principali sono:

  • astenia protratta,
  • disturbi di concentrazione, della memoria e comportamentali. Queste manifestazioni potrebbero essere collegate a piccoli danni vascolari o infiammatori del sistema nervoso, con ripercussioni a lungo termine.

Aumentano i problemi neurologici anche a causa dell’isolamento

I lunghi mesi di isolamento più o meno totale gli esperti confermano un peggioramento dei sintomi comportamentali e un aumento del decadimento cognitivo per le oltre 1.200.000 persone affette in Italia da demenza, di cui 720.000 da Alzheimer. Crescono in modo significativo anche i disturbi del sonno. In genere interessano circa 12.000.000 di italiani. Con la pandemia il numero è raddoppiato fino a raggiungere i 24.000.000.

«Abbiamo assistito nel corso dell’ultimo anno a continue conferme della correlazione tra Covid 19 e malattie neurologiche». Il professor Gioacchino Tedeschi è Presidente della Società Italiana di Neurologia e Direttore della Clinica Neurologica e Neurofisiopatologia dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” di Napoli. «Proprio per questa ragione la Società Italiana di Neurologia sta portando avanti progetti di ricerca e studi clinici per indagare in maniera approfondita su questo legame. L’obiettivo è quello di chiarire la portata e la durata degli effetti neurologici. In questo modo potremo mettere a punto protocolli clinici che aiutino gli specialisti a intervenire tempestivamente per contrastarne i danni».

Complicanze neurologiche di Covid: ci sono effetti sul sistema nervoso dovuti alla vaccinazione?

Anche se in genere gli effetti indesiderati dei vaccini anti Covid siano lievi o moderati, molti riguardano il sistema nervoso. Anzi sono secondi, subito dopo i disturbi che possono colpire la zona in cui l’operatore fa l’iniezione. I più frequenti sono mal di testa, sonnolenza, disturbi del gusto, formicolii e capogiri.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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