Alimentazione

Rucola: i benefici della pianta amica del fegato

Aggiunta al proprio menu settimanale la “regina delle erbe amare” aiuta a drenare le tossine e a depurare l’organismo. In più, è perfetta per chi vuole tornare in forma perché ha quasi zero calorie

La rucola è la regina delle erbe amare, spesso portata in tavola sotto forma di insalata ma che si presta a diverse preparazioni. Per quanto nota – si trova facilmente nei banchi del mercato – non sempre si conoscono i benefici che questa pianta può regalare all’organismo. Produce, infatti, un effetto diuretico e disintossicante e, grazie alle poche calorie contenute, è amica della linea. In più, come dicevano gli antichi Romani, è rivitalizzante al punto tale da essere considerata afrodisiaca. Ecco come sfruttare le sue qualità per migliorare il back to work.

Previene la gastrite da stress da rientro

Pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Brassicaceae (crucifere), la stessa dei cavoli e dei broccoli, la Eruca sativa o Eruca vesicaria (questo il suo nome botanico) stimola la digestione perché favorisce la produzione di succhi gastrici e, sotto forma di decotti e tisane, depura l’organismo. Grazie alle buone dosi di betacarotene contenute, la rucola aiuta a prevenire la gastrite, legata allo stress da rientro, mentre le sue fibre esercitano una blanda azione lassativa, aiutando in caso di stipsi. Perfetta, quindi, per chi ha viaggiato all’estero e ha bisogno di ripristinare la flora batterica intestinale.

Gruppo San Donato

Dopo gli stravizi estivi la rucola aiuta a depurare il fegato

Le vacanze sono un momento perfetto per staccare la spina. Tuttavia per molti di noi, queste occasioni sono spesso associate a cene sfarzose, aperitivi, stravizi e una pausa dai soliti allenamenti, il che può portare a un appesantimento del corpo. Come rimediare? Come tutte le erbe amare portare in tavola la rucola aiuta a depurarsi: il merito in questo caso è del suo contenuto in isotiocianati, sostanze responsabili della produzione di enzimi che aiutano il fegato a eliminare le tossine.

Ideale per chi vuole ritrovare il proprio peso forma

La bilancia segna qualche chilo in più? Oltre a bere e a drenare le tossine, inserisci nel tuo menu settimanale la rucola. Ha un profilo nutrizionale davvero interessante: 100 grammi hanno un apporto di circa 25 kcal, un ridotto contenuto di zuccheri (poco meno di 4 grammi in 100 g) e di grassi (mezzo grammo in 100 g). Abbondano invece minerali, tra cui potassio, magnesio, ferro e calcio. Abbinandola a ingredienti che compensano il suo aroma pungente, come formaggi freschi dolci o il salmone, diventa davvero irresistibile.

Consigli per l’uso: meglio mangiarla fresca dopo averla lavata

Stando a contatto diretto con il terreno, la rucola va consumata fresca dopo averla bene lavata e asciugata. Si mantiene in frigo in un sacchetto di carta. Può essere usata in insalata, come ingrediente per pesto e sughi, ma anche come tisana. Per avere il massimo vantaggio, il metodo migliore per mangiarle è lasciarla cruda.

Cotta, infatti, potrebbe perdere tutti quei nutrienti idrosolubili come la vitamina C che invece sono più sensibili al calore. Se l’idea è invece quella di metterla in una centrifuga, ciò che si perde è il valore aggiunto che le fibre possono portare all’organismo e, in particolare, alla digestione. È troppo amara? Coprila con acqua salata prima dell’uso. Dopo mezz’ora, scolala e sciacqua le foglie, passala nella carta assorbente: avrà perso un po’ di amarezza ma non le proprietà nutritive.

La rucola è squisita e ha un buon effetto saziante

Oltre ad avere un buon effetto saziante, la rucola contiene capsaicina, ovvero il principio attivo che stimola il metabolismo e ti fa bruciare più calorie assimilando meno grassi. Va detto che la presenza di mandorle e olio, entrambi alimenti a elevato apporto calorico, non incide negativamente sulla linea: la salsa, usata come indicato qui di seguito, non fa accumulare adipe ed è un valido aiuto per arricchire di sapore i tuoi piatti.

È ottima per spaghetti, penne, fusilli e pasta integrale in genere, oltre a condire riso, farro e orzo lessati, ma anche quinoa e altri chicchi. Provala poi su pesce, pollo e tofu alla piastra: è quel tocco in più… da cucina gustosa!

La ricetta del pesto di rucola brucia-calorie

Ingredienti

  • 100 g di rucola
  • 1 peperoncino rosso fresco tritato
  • 50 g di mandorle tritate grossolanamente
  • 1 spicchietto d’aglio (facoltativo)
  • sale marino integrale

Procedimento

Metti nel bicchiere del frullatore la rucola lavata, asciugata e spezzettata. Unisci mezzo bicchiere d’olio, un pizzico di sale, le mandorle e il peperoncino tritati. Frulla fino a ottenere una crema e versa in un vasetto a chiusura ermetica. Il pesto di rucola si conserva coperta d’olio in frigo per 3-4 giorni.

Leggi anche…

Mostra di più

Simona Cortopassi

Classe 1980, è una giornalista iscritta all’Ordine regionale della Lombardia. Toscana d’origine, vive a Milano e collabora per testate nazionali, cartacee e web, scrivendo in particolare di salute e alimentazione. Ha un blog dedicato al mondo del sonno (www.thegoodnighter.com) che ha il fine di portare consapevolezza sull’insonnia.
Pulsante per tornare all'inizio