Salute

Effetti collaterali dei vaccini anti Covid provati dalla scienza

L'Agenzia del Farmaco Italiano ha pubblicato un rapporto in cui evidenzia che gli effetti gravi avvengono nello 0,04% dei casi

Gli effetti collaterali dei vaccini anti Covid sono da mesi al centro del dibattito. Non solo all’interno del mondo scientifico, ma anche delle discussioni in famiglia, tra colleghi e tra amici. Se si fa una ricerca su internet poi compare di tutto. C’è chi sostiene che il richiamo dei vaccini Moderna e Pfizer-BioNtech abbia effetti indesiderati importanti. Con AstraZeneca si parla addirittura di febbre alta e dolori intensi, che arriverebbero puntuali il giorno successivo a quello della prima iniezione. C’è chi si spinge a parlare degli effetti della seconda inoculazione, anche se nessuno l’ha ancora fatta, visto che devono passare tre mesi tra una dose e l’altra. Sintomi che in tempi in cui ci si misura la temperatura molto spesso possono compromettere anche l’accesso al luogo di lavoro o in alcuni negozi e ristoranti.

Cominciamo col dire che nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di effetti collaterali di tutti i vaccini. Tra l’altro sono anche la prova che il vaccino funziona e che il nostro sistema immunitario sta reagendo.

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Effetti collaterali dei vaccini anti Covid: il documento dell’Aifa

In nostro soccorso è arrivato un documento dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Si tratta del secondo Rapporto sulla Sorveglianza dei vaccini Covid-19. I dati analizzati vanno dal 27 dicembre del 2020 al 26 febbraio scorso, cioè da quando sono partite le vaccinazioni nel nostro Paese. In questo periodo di tempo ogni 100.000 dosi somministrate di uno dei tre vaccini, ci sono state  729 segnalazioni di effetti collaterali. In termini percentuali stiamo parlando dello 0,73% dei casi. Ovviamente la quasi totalità – il 96% – riguarda il vaccino Pfizer-BioNTech, perché quello largamente più utilizzato. Il 3% è il vaccino AstraZeneca, mentre l’1% è quello Moderna.

Sintomi importanti solo nello 0,04% dei casi

Su un totale di 4.118.277 dosi somministrate per tutti i vaccini sono arrivate alla Rete nazionale di farmacovigilanza 30.015 segnalazioni. Gli effetti collaterali sembrano colpire più facilmente le donne. Il tasso di segnalazione è di 907/100.000 dosi per la popolazione femminile e di 424/100.000 per quella maschile. L’età media di chi ha avuto effetti collaterali è di 46 anni. Le segnalazioni gravi sono il 6,1% del totale, con un tasso di 44 eventi gravi ogni 100.000 dosi somministrate. In termini percentuali lo 0,04% dei casi. Ma c’è di più. Non tutte sono sicuramente riferibili al vaccino. Ogni episodio di questi tipo necessita di un approfondimento dettagliato. Bisogna insomma capire se questi sintomi siano davvero riconducibili al vaccino. Quindi la percentuale, già estremamente bassa, potrebbe scendere  ulteriormente.

Quali sono gli effetti collaterali dei vaccini anti Covid segnalati?

Nella maggioranza degli episodi sono sintomi che non devono destare particolare preoccupazione. I più comuni sono:

  • febbre, indicata soprattutto dopo la seconda dose,
  • mal di testa,
  • dolori muscolari/articolari,
  • dolore nella zona in cui l’operatore ha fatto l’iniezione,
  • brividi,
  • nausea.

Pfizer-BioNtech

Per quanto riguarda il vaccino di Pfizer-BioNtech l’effetto collaterale più frequente è la febbre dopo la somministrazione della seconda dose. Seguono dolore nella zona dell’iniezione, stanchezza e brividi. Il 95% dei casi è descritto come non grave.

Più raramente possono verificarsi episodi di:

  • mal di testa,
  • parestesia, in pratica il formicolio agli arti,
  • dolori muscolari e alle articolazioni,
  • diarrea,
  • nausea.

Su 3.953.546 dosi utilizzate di questo vaccino, ci sono state 1.700 segnalazioni di eventi gravi. Si tratta dello 0,04 per cento. In questi casi si parla di:

  • febbre alta,
  • mal di testa intenso,
  • dolori muscolari e/o articolari diffusi,
  • forte stanchezza
  • reazioni di tipo allergico,
  • linfoadenopatia,
  • parestesia importante,
  • tachicardia,
  • crisi ipertensiva,
  • paralisi facciale.

Moderna

Come si diceva prima solo l’1% delle dosi inoculate appartiene a questo vaccino. Nel 94% dei casi gli effetti indesiderati sono ritenuti non gravi. Si tratta perlopiù di:

  • febbre,
  • stanchezza,
  • dolore nel luogo dove l’operatore ha fatto l’iniezione.

Meno frequenti sono:

  • dolori muscolari e articolari diffusi,
  • mal di testa,
  • nausea,
  • vomito.

Trentadue invece i casi gravi finora segnalati. I sintomi sono:

  • febbre alta,
  • mialgie e artralgie diffuse, quindi dolori importanti ai muscoli e alle articolazioni.

AstraZeneca

Il 3% dei vaccini iniettati appartiene ad AstraZeneca. Va ricordato che non è possibile l’analisi degli effetti indesiderati della seconda dose, perché al momento nessuno l’ha ancora ricevuta. Nel 90% degli episodi si tratta di casi non gravi. Gli effetti collaterali più comuni sono:

  • febbre,
  • brividi,
  • stanchezza,
  • dolore nel luogo dove l’operatore ha fatto l’iniezione.

Meno frequenti i seguenti sintomi:

  • dolori muscolari e articolari diffusi,
  • mal di testa,
  • nausea,
  • vomito.

Settantanove i casi gravi con:

  • febbre alta,
  • tremore,
  • vertigine,
  • sudorazione eccessiva,
  • sonnolenza,
  • difficoltà di respirazione,
  • dolore generalizzato.

Effetti collaterali dei vaccini anti Covid: ci sono decessi?

Il documento parla di 40 segnalazioni di decesso su 4.118.277 di dosi somministrate. L’età media di queste persone è di 86 anni. Tutte presentavano malattie pregresse e assumevano contemporaneamente diversi farmaci. Non ci sono casi di morte per shock anafilattico o reazioni allergiche importanti. In genere si tratta di morte per malattie cardiovascolari in pazienti che già soffrivano di queste patologie.

I casi di anafilassi da vaccino nel mondo

L’anafilassi da vaccino è una malattia allergica molto grave che si può verificare pochi minuti dopo l’inoculazione di una dose. Si calcola che colpisca una persona su un milione. Negli Stati Uniti per i vaccini a mRna i ricercatori hanno confermato 4,7 casi di anafilassi ogni milione di dosi somministrate per il vaccino Pfizer e 2,5 casi ogni milione di dosi per il vaccino Moderna. Hanno colpito quasi solo donne che già soffrivano di allergie importanti.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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