Salute

Mestruazioni in vacanza? I consigli degli esperti

Il bagno in mare, il caldo che sembra aumentare i crampi, i giramenti di testa. Ecco come comportarsi se il ciclo fa capolino proprio il primo giorno di spiaggia

Puntuali come se sapessero quando abbiamo prenotato le vacanze al mare, le mestruazioni fanno spesso capolino proprio il primo giorno di mare. E così ci ritroviamo a fare i conti con il caldo, il sole, l’acqua.

Secondo un’indagine condotta a giugno 2021 su un campione di mille donne italiane, tra gli effetti collaterali più temuti c’è il gonfiore (quindi un fattore estetico, fastidioso soprattutto nel momento in cui bisogna mettersi in costume), seguito da crampi e nervosismo, mal di schiena, e infine cefalea ed emicrania (dati Ipsos-Intimina).

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Mestruazioni in vacanza: cosa usano le donne

Tra i metodi preferiti per gestire il ciclo mestruale, in estate cambia leggermente la routine di igiene intima delle donne. C’è una flessione dell’utilizzo degli assorbenti esterni, dal 90% dei mesi freddi al 75% di quelli caldi, con una predilezione per quelli interni (che passano dal 32% al 37%). Stabili invece le coppette mestruali, indicate dal 10% delle intervistate come metodo preferito. Un dato che sale al 13% se prendiamo in considerazione le donne tra i 18 e i 34 anni.

Mestruazioni in vacanza: il bagno in mare

Uno dei blocchi principali quando si ha il ciclo in spiaggia è il bagno in mare. Il timore è avere delle perdite, visibili in acqua, che preoccupa il 76% delle intervistate durante l’indagine. Ma come spiega l’Istituto superiore di sanità, l’acqua non è nemica delle mestruazioni. L’unica influenza riguarda la sua temperatura rispetto a quella corporea. L’acqua fredda fa restringere momentaneamente i vasi sanguigni dell’utero facendo diminuire il flusso mestruale. Mentre l’acqua calda dilata i vasi facendo aumentare la quantità di sangue espulso. Questa differenza di temperatura non rende le mestruazioni più dolorose. Né blocca il flusso in modo definitivo. Può temporaneamente rallentarlo. Ma ciò non deve essere assolutamente vissuto dalle donne come un problema.

Il caldo influisce sul dolore mestruale?

Il caldo dei mesi estivi e l’aumento della sudorazione possono portare a disidratazione, debolezza e affaticamento. Allo stesso modo, la perdita di sangue dovuta alle mestruazioni, specialmente per chi ha con un flusso abbondante, può portare a sintomi simili e persino all’anemia. Ecco perché è essenziale assumere abbastanza liquidi. Una percezione confermata dal 64% delle intervistate, che confermano quanto il caldo estivo possa influire sui sintomi mestruali.

«Sebbene il caldo estivo non possa alterare i livelli ormonali nel sangue, in effetti può influenzare i sintomi causati dalle fluttuazioni ormonali durante il ciclo mestruale» spiega la ginecologa Manuela Farris. «Ciò include vampate di calore, qualità del sonno e crampi». Per risolvere i dolori mestruali, i ginecologi consigliano di assumere antinfiammatori non steroidei (i cosiddetti Fans), cioè compresse a base di ketoprofene, ibuprofene, naprossene. Indicato anche il classico paracetamolo.

Mestruazioni in vacanza: si può cambiare la data del ciclo?

Come conferma Farris, chi ha un ciclo abbondante e sa che coinciderà con la vacanza al mare, «per scongiurare problemi di anemia si può intervenite evitando di avere il ciclo grazie all’assunzione della pillola anticoncezionale». Iniziando una confezione di seguito all’altra, senza prendere le pillole placebo o fare lo stop previsto, si può infatti ritardare il ciclo di un mese. Ovviamente, non va fatto spesso e ogni qual volta non si vuole avere il ciclo, ma solo in casi eccezionali e sempre chiedendo il parere del proprio ginecologo. Mai deciderlo e farlo in autonomia!

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