Salute

Fuoco di Sant’Antonio aumenta il rischio di infarto e malattie cardiache

Un imponente studio ha scoperto che la riaccensione del virus aumenta il rischio di eventi cardiologici di più di un terzo

Fuoco di Sant’Antonio e malattie cardiovascolari. Anche a distanza di tempo l’Herpes Zoster aumenta le probabilità di avere problemi al cuore, come infarto e arresto cardiaco. È in estrema sintesi il risultato di uno studio americano che ha confermato che questa malattia ha strascichi importanti anche ad anni di distanza. Il motivo? Nei vasi sanguigni si produrrebbero delle alterazioni croniche che fanno impennare i livelli di infiammazione, habitat ideale delle malattie cardiovascolari.

Fuoco di Sant’Antonio e malattie cardiovascolari: rischio cresce di un terzo

I ricercatori del Brigham and Women’s Hospital, uno dei più importanti centri di ricerca degli Stati Uniti, hanno scoperto che la riaccensione del virus eleva il rischio a lungo termine di più del 30% di essere colpiti da ictus o infarto. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Journal of American Heart Association.

Gruppo San Donato

Oltre 200.000 persone analizzate

Il gruppo di esperti ha messo sotto la lente di ingrandimento i dati di tre grandi banche dati, arrivando ad analizzare informazioni su oltre 200.000 persone. Nessuno dei partecipanti aveva mai avuto problemi cardiovascolari. I ricercatori li hanno controllati ogni due anni per sedici anni. Controllavano se fosse comparso un ictus o un infarto.

Fuoco di Sant’Antonio e malattie cardiovascolari: rischio resta per molti anni 

I risultati sembrano non lasciare dubbi. Chi ha avuto un’infezione da Herpes zoster ha un rischio a lungo termine superiore del 30% di avere una malattia cardiovascolare, rispetto a coloro che non avevano avuto la riaccensione virale. Ma c’è di più. Questo rischio può rimanere per oltre dodici anni dopo la guarigione dalle ferite provocate dal virus dell’Herpes Zoster.

Quali sono i fattori di rischio dell’Herpes Zoster?

Ci sono diversi fattori di rischio per il Fuoco di Sant’Antonio. Un tempo si pensava che il principale fosse l’età avanzata, visto che compare soprattutto negli anziani. Tra i campanelli di allarme figurano anche le condizioni generali di salute, il diabete, malattie cardiache, tutte condizioni che possono far riaccendere l’infezione. Anche chi ha avuto un’infezione da Covid ha aumentato il rischio di riattivazione dell’infezione da Herpes zoster. In questo caso erano soprattutto persone anziane.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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