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Non riesci a dormire? Ti aiuta la melatonina

Per molte persone la difficoltà a prendere sonno è un problema quotidiano. Tra i rimedi suggeriti, buone abitudini la sera, come una cena leggera e poche luci artificiali, ma anche il ricorso a integratori alimentari

Fianco destro, fianco sinistro, pancia in su, pancia in giù. Quando il sonno non arriva è un continuo cambiare posizione, cuscino, pensieri. E prima di riuscire ad addormentarsi possono passare addirittura delle ore. Capita a tanti e, a causa della pandemia, capita a sempre più persone.

I disturbi del sonno sono aumentati

Secondo un’indagine condotta sulla popolazione italiana, prima delle restrizioni dovute al Covid-19 i disturbi del sonno riguardavano mediamente 12 milioni di cittadini. Durante la pandemia, invece, le persone con problemi a riposare sono diventate circa 24 milioni.

Gruppo San Donato

Buon sonno, buona salute

Le ore perse, però, sono ore preziose che vanno assolutamente recuperate. Se pensiamo che spendiamo oltre un terzo della nostra vita dormendo, è facile comprendere quanto sia importante riposare al meglio per mantenere una buona salute e una buona qualità della vita. Per farlo, gli esperti consigliano prima di tutto di fare attenzione alle abitudini serali.

Le buone abitudini

Un pasto non troppo pesante, l’utilizzo ridotto di tablet, pc e telefoni a ridosso dell’ora in cui si va a dormire e l’astinenza da sostanze eccitanti, come alcolici e caffeina, sono sicuramente dei buoni punti di partenza. Anche una tisana rilassante o una camomilla possono aiutare.

La melatonina

Le armi a disposizione, però, non finiscono qui. Un valido aiuto può arrivare anche dalla melatonina. Una sostanza generata naturalmente dal nostro corpo (nello specifico dall’epifisi) con il compito di regolare il ciclo biologico di sonno-veglia, il cosiddetto ritmo circadiano. La melatonina viene prodotta in assenza di luce, ma ha il suo picco intorno alle 2-4 del mattino e poi decresce man mano che si procede verso le ore del mattino.

È il motivo per cui quando si affronta un viaggio transoceanico e si è vittima del jet lag si consiglia di assumerla qualche giorno prima e dopo la partenza per sincronizzare i ritmi ormonali ai nuovi orari sonno e veglia.

Tuttavia, anche quando non si intraprende un viaggio dall’altra parte del mondo, ma si fatica a prendere sonno a causa di ansie, stress, lavoro o semplicemente perché non si è abbastanza stanchi, l’assunzione di melatonina può agevolare la fase di addormentamento.

Come assumere melatonina

Il modo più comodo per aumentare la produzione di melatonina nell’organismo è affidarsi a un integratore alimentare. Uno dei più pratici e moderni dal punto di vista del formato è Melatonina System, prodotto da Sanifarma (si può trovare in farmacia oppure anche su Amazon), perché è l’unico che offre 300 compresse da 1 milligrammo in un unico e comodo dispenser, pensato appositamente per rendere semplice il ricorso alla melatonina, sia in viaggio, sia a casa.

Il suggerimento è assumere la melatonina con un po’ di acqua prima di andare a dormire. In questo modo le si darà il tempo di agire nell’organismo e ridurre il tempo necessario a prendere sonno.

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