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Smartphone: per la vista meglio usare il tema scuro o chiaro?

Il testo bianco su sfondo nero affatica meno gli occhi mentre il testo nero su sfondo bianco facilita la lettura. E allora, quale scegliere?

Dopo gli smartphone, che l’hanno adottato già da diverso tempo, anche molti siti e numerose applicazioni stanno inserendo il “tema scuro”, cioè testo bianco su sfondo nero, tra le loro opzioni di navigazione a scapito del “tema chiaro”, ossia testo nero su sfondo bianco. Oltre a strizzare l’occhio al design, questa implementazione è stata pensata perlopiù per cercare di andare incontro a due differenti esigenze: risparmiare in termini di batteria e non affaticare troppo la vista. Sorvolando sulle questioni high tech, è davvero meglio preferire il tema scuro al tema chiaro per tutelare la salute degli occhi?

Smartphone: per la vista meglio usare il tema scuro o chiaro?

«Con il sempre più ampio e prolungato uso dei dispositivi elettronici, al giorno d’oggi ci si domanda spesso quale sia la modalità di illuminazione degli schermi ideale e meno dannosa per la vista da adottare, se chiara oppure o scura. È bene chiarire i vantaggi e gli svantaggi delle due diverse modalità», interviene Filippo Cambieri, oftalmologo del Santagostino.

Gruppo San Donato

I vantaggi del tema chiaro (testo nero su sfondo bianco)

«È dimostrato come la lettura di un testo nero su sfondo chiaro sia più agevole, rispetto ad un testo bianco su sfondo nero, dal momento che la definizione e la risoluzione migliorano, così come la capacità di comprensione e la velocità di lettura», continua l’oftalmologo. «Ciò dipende dal meccanismo del restringimento pupillare (miosi) che, riducendo la quantità di luce in ingresso, aumenta la profondità di campo».

I vantaggi del tema scuro (testo bianco su sfondo nero)

«Al contrario, la lettura su di un fondo scuro induce la dilatazione pupillare (midriasi) per poter far entrare una maggior quantità di luce, favorendo un minor affaticamento visivo», spiega Cambieri. «Questo processo, però, comporta una perdita di nitidezza, soprattutto in soggetti miopi e/o astigmatici».

Quindi quale opzione scegliere?

«In situazione di buona luminosità ambientale (giorno) sarebbe pertanto preferibile utilizzare un tema chiaro, mentre con una scarsa luminosità ambientale (sera/notte) sarebbe più indicato attivare un tema scuro. Questo perché il netto contrasto luminoso fra luce bianca e ambiente può portare a fenomeni di abbagliamento e discomfort visivo», continua Cambieri.

«Da ricordare inoltre come l’esposizione serale prolungata agli schermi, soprattutto in modalità chiara ma anche in modalità scura, può causare alterazioni dell’addormentamento e del sonno. La sovrastimolazione visiva, infatti, provoca una concomitante ipereccitazione cerebrale, la quale sfavorisce un buon riposo notturno», conclude lo specialista.

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Chiara Caretoni

Giornalista pubblicista, lavora come redattrice per OK Salute e Benessere dal 2015 e dal 2021 è coordinatrice editoriale della redazione digital. È laureata in Lettere Moderne e in Filologia Moderna all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha accumulato diverse esperienze lavorative tra carta stampata, web e tv, e attualmente conduce anche una rubrica quotidiana di salute su Radio LatteMiele e sul Circuito Nazionale Radiofonico (CNR). Nel 2018 vince il XIV Premio Giornalistico SOI – Società Oftalmologica Italiana, nel 2021 porta a casa la seconda edizione del Premio Giornalistico Umberto Rosa, istituito da Confindustria Dispositivi Medici e, infine, nel 2022 vince il Premio "Tabacco e Salute", istituito da SITAB e Fondazione Umberto Veronesi.
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