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Diarrea in estate: i rimedi più efficaci suggeriti dalla farmacista

Sì ai fermenti con Saccharomyces boulardii, attenzione ai cibi con il glutine: tutto quello che c'è da sapere quando si ha la diarrea del viaggiatore

Succede soprattutto quando il termometro sale nei mesi estivi e rischia di rovinare le vacanze. È la cosiddetta diarrea del viaggiatore, che può colpire anche chi resta in città e che consiste nell’aumentata frequenza dei movimenti intestinali che porta a tre o più evacuazioni di feci poco formate al giorno, con probabile disidratazione e squilibri organici.

Diarrea in estate: i rimedi suggeriti dalla farmacista

«A volte il disturbo si accompagna a senso di nausea e a qualche linea di febbre», spiega la farmacista Paola Maraschi. «In ogni caso è bene prendere provvedimenti ai primi sintomi, ricorrendo a un mix in bustine o capsule di fermenti lattici probiotici tra cui Saccharomyces boulardii, indicato per la cura di queste forme di diarrea e che si può assumere anche in via preventiva per rinforzare le difese della flora intestinale. Se le scariche sono fra le tre e le cinque al giorno occorre aggiungere prodotti con diosmectite e caolino che contribuiscono ad addensare le feci e impediscono la disidratazione. Si trovano in pratiche bustine che contengono questi principi attivi in formulazioni liquide e pronte all’uso».

Gruppo San Donato

Per la farmacista l’impiego di medicinali da banco con loperamide è invece da riservare ai casi di evacuazione molto frequente, ovvero oltre le sei scariche al giorno, e va comunque sospesa ai primi segni di miglioramento. Sempre necessario, comunque, reintegrare la perdita di sali minerali con integratori a base di potassio e magnesio, così come bisogna da subito aumentare la quota di liquidi per compensare quelli persi.

Sospendere per qualche giorni i cibi con il glutine

Fondamentale curare molto l’alimentazione, privilegiando per qualche giorno riso bollito scondito o con pochissimo olio e una spolverata di parmigiano, patate, carote, banane, sospendendo i cibi contenenti glutine che possono accentuare il disturbo. In via preventiva conviene poi evitare sia verdure crude, frutti di mare e carni poco cotte, sia bevande molto fredde che possono scatenare la reazione intestinale. Dunque non solo le intossicazioni alimentari da batteri sono da considerare tra i colpevoli del disturbo, ma anche l’ingestione di cibi troppo freddi.

Per giocare al meglio la carta della prevenzione, ricorda la farmacista, «quando in viaggio le condizioni igieniche non offrono valide garanzie i cibi, comprese le verdure, vanno consumati ben cotti e la scelta della frutta deve cadere su quella da sbucciare. Necessaria anche una particolare attenzione all’acqua e alle bibite: da bere solo quelle in bottiglia con tappo sigillato al momento dell’acquisto senza aggiungere mai ghiaccio». In merito all’uso dei gel igienizzanti per le mani, il cui impiego è diventato molto frequente con l’avvento della pandemia, Maraschi spiega che secondo le evidenze scientifiche sembrano di scarsa efficacia per limitare il rischio di incorrere nella diarrea del viaggiatore: acqua e sapone vanno benissimo.

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