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Covid: ecco la lista di cose che d’ora in poi non faremo più

Il New York Times ha stilato un elenco provvisorio di gesti e abitudini che la pandemia ha cancellato dalle nostre vite

Il Covid ha modificato stili di vita, abitudini, modi di fare e inclinazioni personali, tanto che il prestigioso New York Times ha deciso di raccogliere in un articolo tutte quelle cose che un tempo avremmo fatto con spensieratezza e che ora, invece, quasi certamente non faremo più. «È molto probabile che i cambiamenti apportati finora ci accompagnino ancora per molto e che ormai dovremo abituarci a nuove dinamiche comportamentali» conferma Malia Jones, ricercatrice della University of Wisconsin-Madison. Ma quali sono i gesti che la pandemia spazzerà via, forse per sempre, dalla nostra quotidianità?

Soffiare sulle candeline 

Tra le abitudini più conviviali e festose, amate soprattutto dai più piccoli, c’è sicuramente quella di spegnere le candeline sulla torta di compleanno, spesso attorniati da amici e familiari. Questo gesto, così come il tradizionale canto “tanti auguri” di fronte al festeggiato, favorisce la diffusione nell’aria di goccioline che, nelle persone infette, contengono e trasmettono il Sars-CoV-2.

Gruppo San Donato

Usare i tester nelle profumerie  

Meglio un rossetto acceso o uno color carne? Spesso, per scegliere un prodotto di make-up in profumeria e nei negozi dedicati alla cosmetica, si usano i tester messi a disposizione dei clienti. Questa tendenza, purtroppo, sparirà definitivamente per evitare che le persone tocchino gli stessi campioncini con le mani, pericoloso veicolo del nuovo Coronavirus. Per ovviare al problema, c’è già chi sta pensando di mettere in commercio tester monouso e usa e getta.

Lasciare i bambini nella vasca delle palline

È ormai certo che il virus resti sulle superfici con le quali entra in contatto, sebbene la comunità scientifica non sia concorde sui tempi di permanenza. Alla luce di questa evidenza, gli specialisti raccomandano sempre di applicare una scrupolosa igiene delle mani, soprattutto dopo aver toccato oggetti e materiali a disposizione di tutti. Per questo motivo, ad esempio, mamme e papà rinunceranno a far sguazzare i loro bambini nella famosa vasca delle palline, presente all’ingresso di molti centri commerciali e ristoranti. Questi giocattoli, che per ovvi motivi non possono essere igienizzati a ogni utilizzo, potrebbero veicolare il Sars-CoV-2.

Dividere il dessert con qualcuno o bere dallo stesso bicchiere

Tra le abitudini delle quali, a causa del Covid, bisognerà necessariamente fare a meno ci sono quella di dividere il dolce con un altro commensale e bere dal medesimo bicchiere, anche se con due cannucce diverse. Niente più buffet, poi, per gli amanti dell’aperitivo: recarsi al bancone del bar per fare incetta di patatine, olive e noccioline messe a disposizione di tutti i clienti, è già un ricordo lontano. Per rispettare le norme ani-Covid, infatti, molti gestori di locali e ristoranti si sono attrezzati per dare a ogni persona un piattino con una porzione personale di stuzzichini.

Baciarsi sulle guance o stringersi la mano per salutarsi 

I due baci sulla guancia e la cordiale stretta di mano, che gli italiani hanno sempre utilizzato per saluti intimi o più formali, sono già stati soppiantati dalla buffa mossa gomito-contro-gomito o dall’ancor più fredda sventolata di mano, rigorosamente a distanza. Anche con i neonati e i bambini l’atteggiamento cambia: se prima ci si soffermava ad accarezzare manine e piedini o a fare un “buffetto” sulle loro guance, in segno di tenerezza e confidenza, ora sarebbe meglio evitare qualsiasi tipo di contatto.

Mangiarsi le unghie

In questo periodo chi ha la tendenza a mangiarsi le unghie potrebbe essere incentivato a non farlo più. Una delle raccomandazioni più importanti, infatti, è quella di non portarsi mai le mani alla bocca, soprattutto se non le si è deterse poco prima. Sapevi che mangiarsi le unghie è un tic nervoso? Clicca qui per saperne di più

Stiparsi in un ascensore

Quante volte, prima che scoppiasse la pandemia, avete gridato «Venga, ci stringiamo!» a chi cercava di intrufolarsi in un ascensore già piuttosto affollato? A prescindere dal fatto che oggi nessuno esclamerebbe più questo genere di frasi, da qualche mese anche negli ascensori gli ingressi sono contingentati, in modo che le persone possano mantenere il cosiddetto distanziamento sociale. Un accorgimento: bisogna sempre igienizzare le mani – con soluzione alcolica o con acqua e sapone – dopo aver premuto il pulsante.

Inumidire il dito per sfogliare giornali e riviste

Qualcuno lo ha sempre fatto per agevolare la lettura. Eppure inumidire il dito per sfogliare meglio giornali e riviste, specialmente quelle presenti in sale d’aspetto o nei saloni di bellezza, è proprio uno di quei gesti che la pandemia da Covid-19 spazzerà via – quasi certamente – per sempre.

Mettersi la penna in bocca

In generale portare alla bocca i cappucci delle penne non è mai stato salutare ma in questo periodo lo è ancora meno. Anche se è personale, la biro viene appoggiata su scrivanie e fogli e viene riposta in portapenne e astucci, entrando spesso in contatto con agenti patogeni.

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