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Come si può accelerare il metabolismo?

Per bruciare i grassi più velocemente si possono portare in tavola pietanze particolari, in grado di intervenire direttamente su questo processo fisiologico

Seguire una dieta bilanciata e praticare costantemente attività fisica spesso non sono sufficienti per tornare in forma: a volte è necessario dare una “spintarella” al metabolismo, in modo che i grassi vengano bruciati più velocemente e in maniera adeguata. In che modo si può intervenire, dunque? Ci sono degli alimenti che accelerano la sintesi e la degradazione dei grassi extra. Ecco quali sono.

Tè verde

È privo di calorie, facilita naturalmente la diuresi e aiuta a bruciare più velocemente i grassi extra: il tè verde, che si ottiene per infusione delle foglie della pianta Camellia sinensis, è in grado di accelerare il metabolismo. Tutto merito dell’epigallocatechina gallato (noto anche con la sigla EGCG), un potente antiossidante che interviene direttamente sulla sintesi e sulla degradazione di grassi e zuccheri, facilitando la diminuzione del peso corporeo. Tuttavia, affinché questo accada, bisognerebbe concedersi almeno 5 tazze al dì. In alternativa si può puntare sul matcha, una forma finemente macinata di tè verde giapponese, che possiede una concentrazione di EGCG almeno 3 volte superiore alla bevanda tradizionale.

Gruppo San Donato

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Cibi piccanti

Portare spesso in tavola pietanze piccanti è vantaggioso per l’organismo: diversi studi condotti negli anni, infatti, hanno dimostrato che mangiando cibi dal sapore intenso e pungente aumenta la frequenza cardiaca e, di conseguenza, il metabolismo subisce un’accelerata. Non solo: la capsaicina, il principio attivo presente nei peperoncini, è un termogenico naturale, cioè produce calore ed energia per bruciare i grassi, ed è un soprressore dell’appetito, che blocca velocemente lo stimolo della fame. Una ricerca, inoltre, ha dimostrato che questo composto chimico potrebbe favorire la conversione delle cellule adipose bianche, responsabili di immagazzinare i grassi, in cellule adipose brune, che bruciano i grassi.

Tonno, salmone, alici e sgombro

Il pesce azzurro, il salmone e il tonno sono particolarmente ricchi di omega 3, acidi grassi polinsaturi che stimolano la produzione di leptina, un ormone che contribuisce a regolare il senso di sazietà e a stimolare il metabolismo nella sintesi dei grassi. La comunità scientifica suggerisce di consumare almeno 500 mg di omega 3: questo quantitativo può essere raggiunto mangiando pesce due volte a settimana.

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Feta, fiocchi e ricotta

Tutti i formaggi sono nemici della linea? No, si tratta di un mito che deve essere assolutamente sfatato anche perché i latticini, grazie alla combinazione strategica di calcio e proteine, stimolano il metabolismo mantenendo intatta la massa muscolare. Ovviamente alcuni di questi prodotti lattiero-caseari sono particolarmente grassi e calorici, quindi sarebbe meglio optare per i fiocchi di formaggio, ricotta di pecora, feta.

Pompelmo

Avete presente il gusto amarognolo tipico del pompelmo? A conferirlo è la naringina, un flavanone glicoside che tende a diminuire di pari passo con la maturazione del frutto. Accanto a questa sostanza c’è anche la naringenina, che ne è un probabile precursore. Questi due composti bioattivi, che favorirebbero la riduzione del colesterolo e dei trigliceridi, sembrano in grado di intervenire anche sul peso corporeo, stimolando l’accelerazione del metabolismo. Bisogna però evitare il consumo di pompelmo se si stanno assumendo farmaci perché la naringina può interagire con alcuni principi attivi.

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