Benessere

Cosa fare in Val di Fiemme: un weekend nella valle del benessere

Passeggiate tra gli abeti rossi, piaceri enogastronomici, spa e boschi incantevoli in cui rigenerarsi: questa è la destinazione ideale per dedicarsi alle attività wellness. Ecco perché sceglierla per un fine settimana fuori porta

Nota anche come Valle dell’Armonia, la Val di Fiemme ha recentemente ospitato la 7° edizione del World Wellness Weekend, la manifestazione internazionale che coinvolge 147 Paesi nel mondo per promuovere il benessere psicofisico come stile di vita. L’evento è stato anche l’occasione per visitare un luogo peculiare che custodisce un patrimonio boschivo immenso e prezioso.

Partire per questa meta significa riscoprire il piacere del contatto con la natura attraverso esperienze all’insegna del benessere e cibo genuino, accolti da una comunità locale che ha un forte legame con i valori della tradizione e con la propria terra.

Gruppo San Donato

La Val di Fiemme è un gigantesco “polmone verde” 

Situata nel cuore delle Dolomiti del Trentino (patrimonio UNESCO), la Val di Fiemme conta ben 60 milioni di alberi. La valle si distende tra i 1.200 e i 2.200 metri di quota fra due parchi naturali, quello di Paneveggio Pale di San Martino, con la sua riserva di cervi, e quello del Monte Corno con varie specie di volatili.

Val di Fiemme alberi
Crediti: Gaia Panozzo

La foresta dei violini e il suono degli abeti rossi

La foresta di Paneveggio è costituita prevalentemente da abeti rossi che forniscono il legno di risonanza, impiegato già da Antonio Stradivari e dai grandi maestri liutai, per costruire le tavole armoniche degli strumenti a corda. L’area di circa 2700 ettari, conosciuta come “foresta dei violini“, è tra le poche in Europa da cui si ricava il legno con cui si fabbricano violini e strumenti musicali.

Immergersi tra gli alberi, respirare, sentire i suoni e i profumi della foresta è un toccasana sia per il corpo che per lo spirito. In questo periodo le temperature sono ancora miti e l’aria di montagna è fresca e frizzante. E con l’arrivo dell’autunno si può godere di paesaggi incantevoli, caratterizzati da colori caldi come il giallo, l’arancione e il rosso, perdendosi nella magia del foliage.

La Magnifica Comunità di Fiemme

Il patrimonio boschivo è amministrato e gestito dalla Magnifica Comunità di Fiemme. L’istituzione, nata nel 1111, opera per garantire il corretto sfruttamento forestale e per preservare l’identità sociale e culturale della valle. Vale una visita la sede storica della comunità nel palazzo rinascimentale di Cavalese che spicca per un’imponente facciata affrescata. L’edificio ospita la pinacoteca, il museo e l’archivio di manoscritti, statuti e scritture.

Sentieri accessibili a tutti

In Val di Fiemme tutti possono beneficiare delle bellezze della natura grazie agli itinerari di facile percorrenza. Tra questi troviamo il sentiero Marciò a Paneveggio, ad un centinaio di metri dall’area faunistica del cervo. Il percorso ad anello si sviluppa attorno ai 1500 metri di altezza. Oltre ad avere dei dislivelli minimi, è anche un’esperienza suggestiva per addentrarsi fra abeti rossi e alberi secolari. Ad affascinare particolarmente è l’ultima parte del sentiero con il ponte tibetano, sospeso sopra al torrente Travignolo, da cui si possono ammirare le cascate.

val di fiemme ponte sospeso
Crediti: Gaia Panozzo

I sentieri accessibili alle carrozzine sono segnalati dall’Associazione SportAbili di Predazzo, fondata per aiutare le persone con disabilità a svolgere le attività sportive. Ed è collaborando con questa associazione che il Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino ha redatto un progetto di integrazione all’allestimento presente. L’obiettivo è dare una nuova fruizione agli ipovedenti e ai non vedenti accompagnati, coinvolgendo gli altri sensi.

Per questo le bacheche esistenti sono state arricchite con pannelli di testo, sovrascritti in braille, abbinati ad oggetti di vario tipo. Sono stati inseriti dei “cassetti” apribili al cui interno si trovano rami, strobili da toccare ed annusare e pezzi di roccia di origine diversa che rappresentano le categorie principali presenti nel parco. Dei piccoli montanti in legno segnalano i punti significativi dove poter sentire il muschio, seguire una particolare radice o percuotere legni diversi. Ci sono poi alcuni totem per bambini, dedicati agli animali e alle loro impronte.

val di fiemme sentieri
Crediti: Gaia Panozzo

Val di Fiemme: sport, yoga e percorsi sensoriali 

Una meta rinomata per praticare gli sport invernali e per i suoi comprensori sciistici, ma non solo. La Val di Fiemme è il luogo perfetto per dedicarsi alle attività outdoor, a passeggiate silenziose nel verde, allo yoga e al forest bathing.

Ad esempio, si può fare trekking percorrendo uno degli itinerari consigliati in base alla stagione o un tour in mountan bike. Chi cerca un paesaggio da ricordare non può perdersi una tappa al Corno Bianco, che offre una meravigliosa vista panoramica o a Pampeago e al suo parco RespirArt. Le escursioni guidate all’alba poi, organizzate in certi periodi dell’anno, regalano un’emozione unica. Si contempla la maestosità della montagna mentre un senso di pace e benessere accompagna la vista del sole che sorge.

In Val di Fiemme è anche possibile sperimentare una passeggiata sensoriale, pensata per esaltare le percezioni e risvegliare i sensi dei visitatori. Nel bosco di Bellamonte c’è un percorso in cui si cammina a piedi nudi sull’erba umida, sui sassolini e sulle cortecce. Basta togliere le scarpe, chiudere gli occhi e percepire il contatto con la terra e con gli elementi naturali.

Proprio nella Val di Fiemme, al biolago di Predazzo, si è svolto a settembre il Fiemme Namastè Festival, una manifestazione che ha riunito gli amanti delle pratiche meditative e delle discipline olistiche. Il biolago è il posto ideale per fare yoga ad alta quota, dove si respira aria pura davanti ad uno specchio d’acqua cristallino, circondati da un bellissimo paesaggio. In questa oasi di relax, aperta durante la stagione estiva, si può stare sdraiati al sole o fare un bagno per rinfrescarsi. Infatti, il biolago è adatto alla balneazione grazie al ricambio dell’acqua e alla presenza di piante acquatiche per la fitodepurazione, le quali sostituiscono l’uso di preparati chimici come il cloro.

val di fiemme yoga

Spa e trattamenti per rigenerarsi

Dopo una giornata dedicata all’esplorazione ci si può concedere una pausa rigenerante in un centro benessere o in uno degli hotel con spa della zona. Tante strutture offrono servizi wellness come sauna, idromassaggio, bagno turco, trattamenti estetici e massaggi. Tra queste, c’è l’hotel Bellavista situato a Cavalese che dispone inoltre di un intimo rooftop all’ultimo piano.

Cosa mangiare in Val di Fiemme: ristoranti e prodotti tipici

Degna di nota è anche l’enogastronomia del territorio. Per gustare le pietanze locali si può scegliere tra i tanti ristoranti della valle, come La Stua o l’Enobistrot Welponer a Cavalese, che propongono piatti tradizionali della cucina trentina, senza rinunciare all’innovazione.

Tra i sapori tipici da portare a casa ci sono i formaggi dei caseifici (tra cui il noto Puzzone di Moena DOP), i salumi, i prodotti dell’orto, lo strudel di mele, la pregiata birra di Fiemme e gli infusi a base di erbe e piante. E non tutti sanno che in Val di Fiemme si fa una pasta d’eccellenza, apprezzata da molti grandi chef. A produrla è il Pastificio Felicetti con acqua pura di montagna e grani selezionati.

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Aurora Pianigiani

Collabora con OK Salute e Benessere e si occupa di comunicazione in ambito medico-scientifico e ambientale. Laureata in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Firenze, si è formata nel settore dei media digitali e del giornalismo. Ha conseguito il Master in Comunicazione della Scienza e della Salute presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e contestualmente ha scritto articoli per testate giornalistiche che svolgono attività di fact-checking.
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