Alimentazione

Tè verde: benefici, preparazione e quantità consigliate

È vero che fa dimagrire, che migliora le performance del nostro cervello e che previene malattie croniche? E quanto possiamo berne ogni giorno?

Il tè verde per gli orientali è l’elisir di lunga vita per eccellenza. È costituito dai germogli delle foglie e dalle foglie giovani, che hanno una delle più alte quantità di antiossidanti tra gli alimenti che conosciamo. Per avere gli effetti benefici sperati però bisogna berne almeno un paio di tazze al giorno. Anche la sua qualità è importante: meglio utilizzare quello a foglie oppure se si utilizzano filtri, stare attenti che siano di ottima provenienza.

Migliora le performance del cervello

Il tè verde non ci rende solo più svegli, ma addirittura più intelligenti. Contiene infatti una quantità di caffeina sufficiente a stimolare una persona senza l’effetto di agitazione che può colpire quando se ne assume troppa. Uno studio dell’Università di Nancy, in Francia, ha dimostrato che la caffeina blocca l’adenosina, aumentando la concentrazione di dopamina e noradrenalina, due importanti neurotrasmettitori. Questo porta a un miglioramento dell’umore, della vigilanza, dei riflessi e della memoria.

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Il tè verde contiene anche la L-teanina, un aminoacido capace di aumentare l’attività di un neurotrasmettitore, il GABA, che ha effetti contro l’ansia. Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica the Journal of Nutrition ha dimostrato che caffeina e L-teaina possono avere un effetto sinergico. La loro combinazione è particolarmente potente nel migliorare le funzioni del cervello.

Metabolismo più veloce

Diversi studi hanno dimostrato che il tè verde sarebbe in grado di velocizzare il metabolismo. Una ricerca dell’Università di Ginevra ha evidenziato che chi lo beve aumenta la spesa energetica del 4%, bruciando più calorie.

Ma c’è di più. Questa bevanda può essere anche un toccasana per l’intestino e aiutare a lottare contro l’obesità. Il dato è emerso da uno studio condotto sui topi in Ohio, pubblicato sul Journal of Nutritional Biochemistry. I topolini che seguivano una dieta a base di estratto di tè verde hanno avuto un miglioramento della salute intestinale rispetto agli altri. È stata dimostrata persino una maggiore presenza di batteri buoni e una minore permeabilità delle pareti intestinale. La quantità di tè verde somministrata durante l’esperimento, però, equivarrebbe a circa 10 tazze a persona.

Prevenzione dei tumori

I danni ossidativi contribuiscono ad aumentare il rischio di sviluppare un tumore. Perciò gli antiossidanti possono avere un’azione protettiva e il tè verde ne è un’eccellente fonte (in particolare di catechine). In effetti uno studio americano ha dimostrato che le donne che bevono più tazze al giorno di tè verde abbassano del 22% il loro rischio di tumore al seno. Mentre una ricerca divulgata sulla rivista scientifica American Journal of Epidemiology ha dimostrato che gli uomini che lo bevono quasi dimezzano il rischio di cancro alla prostata. Ma evidenze ci sono anche per altri tipi di neoplasie, tra cui il tumore al colon retto e quello dei polmoni. Molti degli studi tuttavia sono osservazionali oppure di laboratorio, ma non sull’uomo.

Abbassa il rischio di Alzheimer e Parkinson

Consumare tè verde non solo può migliorare la funzione del cervello, ma può anche proteggere da due malattie neurodegenerative particolarmente gravi come Alzheimer e Parkinson. Il merito sarebbe ancora una volta degli antiossidanti, le catechine, che in questo caso specifico hanno un’azione protettiva sui neuroni.

Protegge dall’influenza

Le catechine contenute nel tè sono anche in grado di inibire i virus e uccidere i batteri, diminuendo quindi il rischio di influenza e altre infezioni.

benefici tè verde

Migliora la salute della bocca

Lo streptococco mutans è il principale batterio presente nella bocca. Causa la formazione della placca batterica e porta a carie e caduta dei denti. Alcuni lavori scientifici hanno dimostrato che le catechine presenti nel tè verde inibiscono la crescita di questi batteri, abbassando il rischio di carie. Una ricerca canadese ha inoltre dimostrato che il tè verde combatte l’alito cattivo.

Diminuisce il rischio di diabete 2

Uno studio cinese ha dimostrato che il tè verde migliora la sensibilità all’insulina e riduce i livelli di zucchero nel sangue. Un’importante meta analisi che ha analizzato i dati di quasi 300.000 persone ha dimostrato invece che chi beve regolarmente tè verde abbassa di un quinto il rischio di sviluppare diabete.

Previene le malattie cardiovascolari

Sembra che bere regolarmente tè verde migliora i valori di colesterolo e trigliceridi, tutti fattori di rischio per la salute del nostro cuore. Una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica The Journal of Nutrition ha dimostrato che bere questo tipo di tè abbassa fino a un terzo il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.

Aiuta a vivere più a lungo

Secondo un imponente studio giapponese (in Oriente il tè verde viene consumato con molta più frequenza che in Occidente) ha dimostrato che chi beve fino a cinque tazze di questo tè al giorno per un lungo periodo abbassa significativamente il rischio di morire. In particolare del 23% per le donne e del 12 per gli uomini.

Con quale acqua prepararlo

Come preparare il tè verde migliore? Ci aiuta a rispondere a questa domanda uno studio della Cornell University pubblicato su Nutrients. Per capire se l’acqua utilizzata nella preparazione del tè è sufficiente a influenzare il gusto percepito dai consumatori, gli esperti hanno testato tre diversi tipi di acqua. Quella in bottiglia, quella del rubinetto e quella demineralizzata (privata cioè delle componente salina). Nello studio sono stati analizzati tè verde e tè nero. I risultati hanno mostrato che il tipo di acqua utilizzato per preparare il tè influenza drasticamente il sapore tè verde, solo lievemente, invece, quello del tè nero.

Ai consumatori è piaciuto più il tè verde preparato con l’acqua del rubinetto, per il suo gusto più dolce. Il motivo è la minor concentrazione dell’antiossidante epigallocatechina gallato (EGCG), che conferisce un sapore amaro. Secondo gli scienziati, i minerali contenuti nell’acqua del rubinetto – come calcio, ferro, magnesio, sodio e rame – causano livelli più bassi di EGCG nel tè verde.

Ma dato che il tè verde preparato con l’acqua della bottiglia contiene il doppio della quantità di EGCG, da un punto di vista salutistico è il migliore. «Chi beve il tè verde per le sue proprietà salutari deve usare l’acqua in bottiglia» ha sottolineato Robin Dando, professore associato di scienze alimentari. «Nell’acqua imbottigliata il calcio o il magnesio sono filtrati e la concentrazione di ferro è ridotta, per questo è in grado di estrarre l’EGCG in modo più efficiente», ha affermato Dando. Per quanto riguarda il tempo di preparazione, ricordate che le bustine di tè verde – come riportato su tutte le confezioni – non vanno lasciate in infusione troppo tempo: massimo 2-3 minuti.

Quante tazze berne

Per garantirsi davvero tutti i benefici del tè verde, bisognerebbe fare come i giapponesi e sostituirlo ai circa due litri giornalieri di acqua raccomandata o berne almeno 5 o 6 tazze tutti i giorni e senza aggiungere zucchero o latte che ne riducono gli effetti. Per nostra fortuna, la dieta mediterranea offre tanti cibi ricchi di antiossidanti che proteggono la nostra salute: quindi il consiglio è di inserire il tè verde nella nostra dieta senza per questo sentirci “obbligati” a berne più di quanto sia piacevole, e continuando a consumare frutta e verdura in abbondanza.

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