Alimentazione

Sostenibilità in cucina: la regola delle “5 R” e i consigli contro gli sprechi

Secondo la Commissione europea, almeno il 30% delle emissioni di gas ad effetto serra che contribuiscono al riscaldamento climatico è legato al settore alimentare

Rifiutare, ridurre, riutilizzare, riciclare e raccogliere: è questa la “regola delle 5R” per avere una cucina sostenibile, ossia rispettosa della propria salute, ma anche del pianeta. Secondo la Commissione europea, almeno il 30% delle emissioni di gas ad effetto serra che contribuiscono al riscaldamento climatico è legato al settore alimentare. Dato l’impatto del cibo sui cambiamenti climatici, orientarsi verso scelte consapevoli, a partire dalla spesa, per arrivare alla tavola, è il primo passo verso quella che viene definita oggi “transizione ecologica”.

I 10 consigli contro gli sprechi in cucina

Ma come dare il via ad una transizione ecologica in cucina? Ecco 10 consigli pratici:

Gruppo San Donato

Privilegiare prodotti biologici
L’agricoltura biologica assicura non solo cibi più sani e saporiti, ma garantisce anche il minimo impatto ambientale delle colture. In tal senso può essere utile controllare l’etichetta che riporta il Paese d’origine per una scelta d’acquisto consapevole e responsabile.

Fare una spesa amica del pianeta
Fare una spesa amica del pianeta, prediligendo prodotti di stagione e a chilometro zero. La frutta e la verdura hanno un minore impatto ambientale e una propria stagionalità, che è importante rispettare al momento della scelta.

Prediligere una filosofia anti-spreco in cucina
Oltre alle questioni etiche ed economiche, bisogna pensare che, quando si butta via il cibo, si sprecano di conseguenza tutte le risorse utilizzate per farlo arrivare sulla tavola.

Coltivare il proprio orto
Piantare i semi, per poi vederli germogliare e crescere, è un magico promemoria della vitalità della natura. Inoltre, occuparsi delle piante porta con se un senso di benessere.

Fare i bastoncini da smudge
Lo “smudging” è un antico rituale sacro che implica la combustione di fasci di erbe. Tale pratica può aiutare ad aumentare l’energia, calmare lo stress, entrare in un ambiente rilassante e profumato, oltre a rinfrescare la casa.

Evitare gli imballaggi in plastica
“Tagliare” sui rifiuti di plastica è una necessità particolarmente urgente in quanto questo materiale, così comune e versatile, impiega secoli per degradarsi ed è quindi consigliato evitarne un uso eccessivo.

Ridurre il consumo di carne
Ridurre il consumo di carne è una scelta sempre più diffusa per aiutare il pianeta. Ciò non significa però consumare pasti ripetitivi e poco appetitosi, ma piuttosto sperimentare sapori innovativi, compiendo allo stesso tempo un gesto buono per il proprio corpo e per il Pianeta. Divertirsi in cucina è semplice: basta creare nuove ricette riutilizzando avanzi e parti meno nobili delle verdure, come ad esempio le foglie e le bucce, che altrimenti finirebbero nell’organico.

Consultare le etichette delle attrezzature da cucina
Quando si compra una nuova attrezzatura da cucina, è importante consultare le etichette di classificazione energetica. Le apparecchiature ad alta efficienza non solo aiutano a risparmiare energia, ma riducono anche le bollette.

Realizzare involucri alimentari
Chi desidera eliminare la pellicola trasparente e i sacchetti per alimenti usa e getta dalla lista della spesa trova una soluzione ideale e amica del pianeta negli involucri di cera d’api che, lavati in acqua fredda con un sapone delicato, sono riutilizzabili fino ad un anno. 

Avere prodotti per la pulizia naturali e versatili
Fare scorta di bicarbonato di sodio, aceto bianco e limoni è il primo passo per avere un set naturale, versatile e conveniente di prodotti per la pulizia. Inoltre, con i vecchi vestiti è possibile ricreare pezzi di stracci per pulire. 

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