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Dieta intermittente come qualsiasi altra dieta? Ecco cosa dice la scienza

Il regime che prevede l'astensione al cibo per diverse ore darebbe risultati simili a quelli di una dieta dimagrante che non preveda il digiuno

C’è una vera differenza tra la dieta intermittente e le altre diete dimagranti? Da anni ormai molti italiani si affidano a questo regime alimentare per perdere peso e aumentare il proprio benessere. L’intermittent fasting, come lo chiamano gli americani, prevede delle restrizioni orarie quotidiane. Ce ne sono di diversi tipi.

I vari tipi di dieta intermittente

La formula più famosa è forse la 16:8, che prevede un digiuno di 16 ore e l’inserimento di tutti i pasti nelle altre 8 ore. Più complicato seguire la 20:4. Lo schema prevede che si possa mangiare solo durante 4 ore per astenersi dal cibo per le successive 20 ore. C’è poi il digiuno di 24 ore, che è decisamente impegnativo. Scopri cosa succede al tuo corpo quando non mangi per 24 ore consecutive.

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Differenza tra la dieta intermittente e le altre diete: cosa dice il nuovo studio americano

Un nuovo studio dell’Università dell’Illinois negli Stati Uniti ha confermato che il digiuno intermittente dà gli stessi risultati di una qualunque dieta ipocalorica. Entrambi i regimi garantiscono una perdita media in un anno del 5% del peso corporeo. Si possono leggere i risultati sulla rivista scientifica Annals of Internal medicine.

I ricercatori del centro di ricerca di Chicago hanno analizzato i dati di tre gruppi di persone per un anno. Il primo gruppo seguiva il digiuno intermittente. Il secondo gruppo ha invece seguito una dieta che prevedeva una riduzione calorica del 25 per cento. Il terzo gruppo ha continuato a mangiare come al solito.

I due primi gruppi hanno praticamente perso lo stesso peso, circa 5-6 chili in media. Secondo i ricercatori però il digiuno intermittente è più facile da seguire, quindi può rappresentare una alternativa importante.

Differenza tra la dieta intermittente e le altre diete: lo studio cinese

Già un altro studio svolto in Cina arrivava alle stesse conclusioni. Si possono leggere i risultati di questa ricerca  sulla prestigiosa rivista scientifica New England Journal of Medicine. I ricercatori dell’Università di Guangzhou hanno seguito per dodici mesi 139 persone obese. Il loro obiettivo era quello di comprendere se la dieta del digiuno intermittente fosse migliore delle altre nel dimagrimento. Gli uomini dovevano seguire una dieta da 1.500-1.800 calorie al giorno, le donne ne mangiavano tra le 1.200 e le 1.500. Tutti fotografavano ogni piatto che mangiavano e scrivevano un diario alimentare. i loro pasti erano controllati da un food coach. Sono stati divisi in due gruppi: il primo seguire la dieta a restrizione oraria, il secondo doveva solo attenersi al numero di calorie previste.

I risultati dello studio

Dopo dodici mesi sia il primo, sia il secondo gruppo erano dimagriti. Chi ha seguito il digiuno intermittente aveva perso in media 8 chili, chi si era attenuto solo alle calorie 6,3. Dal punto di vista statistico poco più di un chilo e mezzo non rappresenta una differenza significativa. Simile il miglioramento del giro vita, la perdita di grasso corporeo e l’aumento della massa magra. Stessa situazione anche per colesterolo, pressione sanguigna, glicemia e insulino-resistenza.

Differenza tra la dieta intermittente e le altre diete: quali sono i limiti dello studio?

Gli esperti riconoscono la validità dello studio. Il numero di partecipante è però esiguo. La differenza della perdita di peso tra i due modelli proposti potrebbe diventare significativa

Ricordiamo che in senso generale prima di affrontare la dieta intermittente che prevede il digiuno per diverse ore bisogna sempre essere seguiti da un professionista. Ci sono delle App che promettono un servizio di alto livello. Ma come facciamo a sapere esattamente la quantità dei cibi che stiamo mangiando?

Rivolgetevi sempre a uno specialista

Per poter dimagrire mangiando una sola volta al giorno bisogna quindi prestare molta attenzione. Ci sono delle App per gli smartphone che promettono di tenere traccia di tutte le calorie che assumiamo, ma spesso sono imprecise. Sappiamo esattamente le quantità di cibo che stiamo mangiando? Se prendiamo un panino al bar, come facciamo a sapere quanti grammi di prosciutto stiamo assumendo? Ancora di più se si sceglie di usare questo metodo per poter perdere peso rivolgersi a un esperto è decisamente importante.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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