Alimentazione

Burro, yogurt, ricotta e kefir: le ricette per farli in casa

In questo periodo gli italiani hanno riscoperto i piaceri della cucina. Assosalute, quindi, spiega come realizzare a casa alcuni latticini e latti fermentati

Cenare al ristorante? Un ricordo lontano. La schiscetta in ufficio? Una vita fa. La pizza d’asporto? Un’abitudine temporaneamente accantonata. Con il lockdown imposto dal governo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, gli italiani – che hanno il buon cibo nel Dna – si sono riscoperti chef. Un po’ per ingannare il tempo, un po’ per coinvolgere i figli in qualche attività divertente, i nostri concittadini hanno ritrovato la passione per i fornelli e iniziato a sperimentare ricette di ogni tipo. E dopo pizze, focacce e torte, perché non provare a preparare burro, yogurt, ricotta e kefir? Ecco i suggerimenti di Assosalute per realizzare in casa questi deliziosi alimenti.

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Preparare il burro a casa: la ricetta

Per preparare il burro a casa serve solo un robot da cucina: lo “sforzo” maggiore lo farà lui. Nella ciotola di questo accessorio bisogna mettere 300 ml di panna fresca e la si fa sbattere per qualche minuto. In questo modo la parte solida si separa da quella liquida, il cosiddetto latticello, che va filtrata e trasferita in un altro contenitore. Il composto solido va rimesso nella ciotola del robot e si aggiungono 100 ml di acqua molto fredda. Si sbatte per un minuto e poi si filtra il liquido. L’operazione va ripetuta fino a quando il liquido filtrato risulta trasparente. Quindi si mette il burro ottenuto in un recipiente e lo si pressa con lo schiacciapatate in modo da amalgamarlo e far spurgare l’eventuale liquido rimasto. Il burro va schiacciato più volte in modo che diventi compatto, asciutto e soffice. A questo punto il burro è pronto e, avvolto in carta oleata, va messo in frigo.

Gruppo San Donato

Preparare lo yogurt a casa: la ricetta

Si versa un litro di latte intero fresco in un tegamino e lo si scalda fino a raggiungere 45 gradi (tiepido, non bollente). Il latte caldo va trasferito in un thermos, nel quale bisogna inserire anche un vasetto di yogurt bianco. Si mescola, si chiude il thermos e si lascia riposare per circa 12 ore al buio e a temperatura ambiente costante. Trascorse queste ore, lo yogurt è pronto. Va diviso in contenitori, messo in frigorifero e consumato entro tre giorni. Ti piace lo yogurt? Hai sei buoni motivi per mangiarlo

Preparare la ricotta a casa: la ricetta

Bisogna versare un litro di latte in un tegamino e farlo scaldare fino a raggiungere i 90 gradi (molto caldo). Intanto si spreme mezzo limone, si filtra il succo ottenuto e lo si aggiunge al latte tolto dal fuoco. Si mescola per un paio di minuti con una frusta e si copre il pentolino con un coperchio, lasciando riposare per 10 minuti. Dopodiché bisogna rompere la cagliata (la pellicola che si forma sul composto) con un cucchiaio di legno. Il tutto va trasferito in un colino appoggiato su un recipiente: il siero si deposita sul fondo mentre la parte solida resta nel colino. La parte solida va trasferita in un altro contenitore forato, come uno scolapasta, dove si possa scolare. Quando la ricotta è asciutta la si può mettere in un altro contenitore, che va coperto e messo in frigo. In genere servono 3 ore affinché la ricotta si solidifichi e possa essere consumata.

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Preparare il kefir a casa: la ricetta

Gli ingredienti indispensabili per preparare il kefir sono i grani di kefir di latte, che si possono acquistare nei negozi di alimenti naturali, e un litro di latte fresco. Bisogna versare i grani (senza lavarli) e mezzo litro di latte in un vaso di vetro, ceramica o plastica (mai di metallo). Il barattolo va chiuso con un tovagliolo di carta, fermato con un elastico
stretto, e messo in dispensa. Dopo 24 ore il composto va versato in una ciotola, filtrandolo con un colino. La parte liquida passa facilmente, mentre quella più densa e cremosa va lavorata con un cucchiaio di plastica finché non riesce a passare dal colino. Si mescola il contenuto della ciotola in modo da ottenere una bevanda omogenea e cremosa, dal gusto acidulo, che si può gustare al naturale oppure con frutta fresca, frutta secca, cereali, miele, scaglie di cioccolato. Si conserva in frigorifero per un paio di settimane. I grani di kefir “usati” non vanno buttati perché sono ancora attivi. Trasferiti in un nuovo barattolo, da chiudere con tovagliolo ed elastico, uniti a mezzo litro di latte l’indomani sono pronti per fare il nuovo kefir. E così via.

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