Alimentazione

Colite: attenzione ai dolci

Meglio quelli semplici e genuini fatti in casa: ecco i consigli della nutrizionista per il colon irritabile

Dimenticatevi l’indirizzo della pasticceria. Anzi, fate proprio finta che sia chiusa. E al supermercato evitate di indugiare nel reparto merendine. Se soffrite di colite, fareste meglio ad evitare dolci confezionati e troppo elaborati: meglio puntare su quelli fatti in casa, più semplici e genuini, come ci spiega Leda Roncoroni, biologa nutrizionista della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.

Dottoressa Roncoroni, è vero che gli zuccheri sono pericolosi per il colon irritabile?

Gli zuccheri non sono pericolosi in quanto tali, ma piuttosto per l’effetto che possono avere sulla digestione, rallentandone il processo. Questo vale soprattutto quando vengono combinati con grassi e altri ingredienti particolarmente ricchi, come uova e burro. Presi singolarmente, questi alimenti potrebbero essere facilmente tollerati, ma messi tutti insieme in un dolce rischiano di dare un po’ di problemi.

Gruppo San Donato

Allora chi soffre di colite deve rinunciare ai dolci?

Non sarei così categorica: non bisogna privarsi completamente dei dolci, ma piuttosto evitare quelli confezionati e troppo elaborati. Meglio consumare quelli fatti in casa, con pochi e semplici ingredienti: una torta margherita con una ridotta quantità di burro può andare benissimo, oppure si possono sperimentare queste nuove ricette per “dolci senza…” che spopolano in rete, ad esempio senza burro, senza uova, senza zucchero, senza lievito, ecc..

Marmellata sì o marmellata no?

Consiglio di scegliere le marmellate in base al tipo di frutta: quelle più tollerate sono a base di agrumi, fragole e frutti di bosco, mentre sono più a rischio quelle contenenti frutti che danno iperfermentazione, come pesche, ciliegie e albicocche.

Come regolarsi con il cioccolato?

In fase acuta sarebbe opportuno evitarlo, perché contiene la teobromina che può favorire la peristalsi intestinale aumentando l’infiammazione.

Il gelato è consentito?

Il gelato si può mangiare, anche se la sua tollerabilità cambia da paziente a paziente: in genere è preferibile quello senza lattosio, come nei gusti alla frutta e i sorbetti senza la base di latte.

Per una merenda fresca si può alternare con lo yogurt?

Lo yogurt è utile perché contiene fermenti lattici che vanno a sostenere i batteri “amici” dell’intestino. Consiglio di scegliere soprattutto gli yogurt bianchi e naturali, che contengono lattobacilli che scindono il lattosio rendendo il prodotto più digeribile.

Elisa Buson

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