AlimentazionePrevenzione

Formaggio, panna e burro non fanno male se di alta qualità

Uno studio norvegese sostiene che non siano i grassi saturi in sé a danneggiare la nostra salute, ma solo se non contenuti in prodotti di scarsa qualità

Continuano ad arrivare studi che riabilitano i grassi saturi, che per mezzo secolo sono stati messi al bando dalla comunità scientifica che li considerava uno tra i maggiori pericoli per la nostra salute. I grassi saturi sono contenuti in cibi come la panna, il burro, la carne rossa, le uova e i formaggi, che dovrebbero essere evitati perché innalzerebbero il rischio di problemi cardiovascolari, diabete di tipo 2 e cancro.

Ora un nuovo studio dell’Università di Bergen in Norvegia, pubblicato sulla rivista scientifica American Journal of Clinical Nutrition, sostiene che una dieta ricca di questi grassi può avere invece effetti benefici se però di contro limitiamo i carboidrati.

Gruppo San Donato

I ricercatori hanno messo sotto osservazione 40 uomini obesi, dopo averli divisi in due gruppi: al primo è stata data una dieta povera di grassi, ma con molti carboidrati, mentre al secondo pochi carboidrati e il doppio di grassi saturi rispetto a quello che mangiavano in media, di cui il 24% del consumo energetico giornaliero era rappresentato dal burro. Tutti i volontari hanno mangiato anche molte verdure e non hanno superato il consumo giornaliero di 2.100 calorie.

Alle fine dello studio tutti avevano perso circa 12 chili, molti dei quali di grasso viscerale, il più pericoloso per la salute, riducendo così i rischi di ipertensione e diabete, strettamente connessi alla loro condizione di obesi.

Il punto però è che nell’esperimento è stato dato loro solo cibo di qualità e mai cibo spazzatura, il famigerato junk food. Lo studio ha quindi dimostrato che il problema non è il grasso saturo in sé, ma la qualità dei cibi che lo contengono. Più quest’ultima è alta, meno danni ci sono per il nostro fisico.

Questi risultati potrebbero spiegare quello che viene chiamato il paradosso francese: i nostri cugini d’Oltralpe infatti nonostante abbiano un’alimentazione ricca di grassi saturi, ma di cibi di alta qualità hanno un basso tasso di malattie cardiache.

TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE 

I grassi saturi fanno davvero male a cuore e arterie?

Diete: sette miti da sfatare

Meglio il burro crudo dei prodotti confezionati

Cuore: sicuri sia meglio l’olio di semi che il burro?

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio