Salute

I fornelli a gas inquinano l’aria delle nostre case?

Uno studio internazionale conferma che le cucine a gas alzano in modo pericoloso i livelli di sostanze inquinanti negli appartamenti. Cosa fare?

Fornelli a gas e inquinamento domestico: si è concentrato su questo legame uno studio che ha monitorato quasi 300 appartamenti in Italia, Gran Bretagna, Francia, Spagna, Paesi Bassi, Slovacchia e Romania.

I risultati dei test non lascerebbero spazio a dubbi. Più della metà delle case in cui si usano i fornelli a gas ha livelli di biossido di azoto che superano i livelli massimi consentiti dalle regole dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Gruppo San Donato

Lo studio ha visto la collaborazione di CLASP, un gruppo di esperti indipendenti che si occupa di efficienza energetica e dell’Organizzazione dei Paesi Bassi di ricerca sulle scienze applicate.

Fornelli a gas e inquinamento: spesso più smog dentro le mura di casa che fuori 

Questo significa che in molte case italiane a volte l’aria è più inquinata all’interno delle mura che fuori. La ricerca ha valutato che in molti casi infatti i livelli di biossido di azoto erano più alti negli appartamenti, rispetto a quello che succedeva all’esterno delle case.

Naturalmente più si usano i fornelli, maggiori saranno le concentrazioni di questo inquinante.

Respirare biossido di azoto mette a rischio la salute polmonare e cardiaca

Il biossido di azoto è un gas che si produce dalla combustione di carburanti fossili, come è il gas che utilizziamo in cucina. L’esposizione nel breve termine a concentrazioni elevate di NO2 causa infiammazione alle vie aeree e aumenta il rischio di infezioni respiratorie e allergie. Chi soffre già di asma, problemi polmonari e cardiaci può sperimentare un peggioramento dei propri sintomi.

Fornelli a gas e inquinamento: le cucine sono la prima fonte di smog all’interno delle case

Lo studio sottolinea come le cucine a gas siano la principale fonte di inquinamento domestico. Respirare queste sostanze può peggiorare la situazione in chi abbia già problemi respiratori. I più a rischio, come spesso accade, sono i bambini e gli anziani. La cottura che produce il maggior numero di rischi è la frittura. Un modo per abbassare i livelli di smog domestico è quello di avere una cappa aspirante che funzioni molto bene e ventilare spesso le cucine.

Nessuna differenza per il particolato

Per quanto riguarda invece il particolato, che è un insieme di sostanze inquinanti così piccole da entrare in profondità nei polmoni, non ci sono differenze all’interno delle case, siano esse con la cucina a gas o quella elettrica.

Fornelli a gas e inquinamento: livelli doppi di NO2 rispetto alle cucine con induzione

Gli esperti hanno registrato livelli di biossido di azoto doppi nelle case con i fornelli a gas, rispetto a quelle che hanno l’induzione. Nell’analisi degli appartamenti con l’induzione mai il gruppo di ricerca ha trovato livelli di NO2 oltre quelli consentiti dalle normative internazionali.

Nessuna regola in Italia per l’inquinamento domestico. Ecco alcuni consigli

Al momento in Italia non ci sono norme che riguardano i rischi legati alla cucina a gas. A differenza di molti Paesi europei, nel nostro solo ultimamente si sta passando alle cucine a induzione. L’Unione europea sta pensando di inserire il passaggio a questi fornelli proprio nelle regole della transizione ecologica. Secondo i tecnici della Ue i governi dovrebbero vietare la vendita delle cucine a gas, in modo da impedire che possano essere installate negli appartamenti e incentivare le cucine elettriche. Qui si possono leggere delle raccomandazioni per abbassare i livelli di inquinanti in casa.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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