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Giornata Mondiale Autismo: le vitamine in gravidanza riducono il rischio

In occasione della XII edizione si porta l'attenzione sull'importanza delle vitamine in fase prenatale per i bambini a rischio e torna la campagna di raccolta fondi #sfidAutismo19

Vitamine in gravidanza per scongiurare il rischio di autismo. È quanto emerso dal  Congresso della Società Italiana di Medicina di Emergenza ed Urgenza Pediatrica (SIMEUP) – Sezione Umbria  in occasione della dodicesima edizione della Giornata mondiale dell’autismo del 2 aprile 2019. Il dato riguarda i bambini con predisposizione genetica, ma dato che l’autismo ha un carattere prevalentemente ereditario in cui i geni hanno una responsabilità nell’83% dei casi, si può dire che interessi buona parte del target. Nel caso di familiarità, infatti, i fratelli più piccoli di bambini con un disturbo dello spettro autistico hanno fino a 13 volte più probabilità, rispetto alla popolazione generale, di sviluppare i problemi tipici di questa condizione.

Lo studio

Il dato è emerso da uno studio internazionale condotto su 241 bambini i cui fratelli maggiori avevano ricevuto una diagnosi di autismo. L’indagine ha valutato la crescita dei bambini a partire da 6 mesi fino a 3 anni. Dalla ricerca è emerso che circa il 33% dei bambini le cui madri non avevano assunto vitamine prenatali nel primo mese di gravidanza ha sviluppato i disturbi dello spettro autistico. Mentre solo il 14% dei bambini le cui mamme avevano assunto vitamine ha manifestato i sintomi.

Gruppo San Donato

Perché le vitamine?

Le vitamine sono sostanze organiche a basso peso molecolare strutturalmente varie e si rivelano indispensabili per lo svolgimento delle funzioni vitali. La carenza cronica può determinare alcuni sintomi che scompaiono dopo la correzione del deficit che, in alcuni casi, può determinare anche un danno cronico.

Diffusione

In Italia 1 bambino su 100 è colpito da un disturbo dello spettro autistico. Ad essere più colpiti sono i bimbi di sesso maschile, 3-4 volte in più delle femmine. I sintomi si manifestano di solito prima dei 3 anni e riguardano inizialmente difficoltà di linguaggio, di comunicazione e un’apparente difficoltà di contatto emotivo, sia con i genitori, sia con i coetanei. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, a livello globale, invece, ha un disturbo dello spettro autistico 1 bambino su 160.

L’Italia sfida l’autismo

In occasione della Giornata Mondiale sull’Autismo numerosi monumenti mondiali si tingeranno di blu, il colore scelto dall’ONU per l’autismo. Ad esempio l’Empire State Building di New York e il Cristo Redentore di Rio de Janeiro. Anche l’Italia non sarà da meno e saranno numerose le piazze e le statute che si illumineranno o avranno un segno blu. Per l’occasione torna anche la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi #sfidAutismo19 della Fondazione Italiana Autismo (FIA) per contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone con sindrome dello spettro autistico e sostenere la ricerca.

Come donare

Dall’1 al 14 aprile con un SMS Solidale al 45589 sarà possibile sfidare l’autismo donando 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, PosteMobile, Iliad, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 euro per le chiamate da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile e di 5 e 10 euro da rete fissa TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb e Tiscali. Sarà attivo anche il Telefono Blu di Fia 800 031819 che offre supporto alle famiglie. I fondi che verranno raccolti saranno destinati a progetti di ricerca scientifica ma anche a progetti rivolti all’istruzione, alla formazione degli operatori della scuola, della sanità e dei servizi sociali.

Fonte: Association of Maternal Prenatal Vitamin Use With Risk for Autism Spectrum Disorder Recurrence in Young Siblings – JAMA Psychiatry

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