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Bere caffè o tè bollenti raddoppia il rischio di cancro all’esofago

È la prima volta che una ricerca su vasta scala ha confermato il legame tra cancro all'esofago e abitudine di bere bevande calde. Il più importante studio mai svolto sull'annosa questione mette in guardia sul pericolo

Bere tisane, caffè o tè superiori ai 60° aumenta del 90% le probabilità di sviluppare un tumore all’esofago. Una volta che si è preparata la bevanda calda, bisogna quindi aspettare diversi minuti prima di assaporarla.

L’acqua bollente irrita il rivestimento della bocca, delle gola e dell’esofago, favorendo lo sviluppo di cellule tumorali.

Gruppo San Donato

Cancro all’esofago

Il cancro all’esofago è l’ottavo più diffuso nel mondo e colpisce prevalentemente gli uomini. L’incidenza geografica è variabile: i paesi orientali, tra cui la Cina e Singapore, sono quelli dove la mortalità è più elevata, mentre in Italia il tasso di incidenza annuo è di circa 4 casi su 100.000 persone.

I sintomi del tumore all’esofago

I sintomi principali sono:

  • difficoltà a deglutire,
  • difficoltà digestive,
  • bruciore di stomaco,
  • vomito appena si è ingerito il cibo,
  • mancanza di appetito,
  • perdita di peso.

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Alcol e tabacco sono i fattori di rischio principali

L’abuso di alcolici e il fumo di sigarette restano i fattori di rischio più importanti per questo tumore. Uno studio cinese due anni fa aveva già messo in correlazione le bibite bollenti con l’aumento del rischio di tumore all’esofago, ma solo se si associava a fumo o alcol.

La ricerca

Per raggiungere i loro risultati i ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 50.000 persone tra i 40 e i 75 anni. I partecipanti sono stati seguiti per 13 anni.

I risultati non hanno lasciato spazio a dubbi: chi era solito bere bevande superiori ai 60° aumentava quasi del doppio il rischio. Se la bevanda toccava i 75°, il rischio balzava di 2,4 volte.

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I motivi

Diversi meccanismi stanno alla base di questo processo. Le alte temperature danneggiano l’esofago, portando infiammazione. Di conseguenza l’infiammazione danneggia il DNA dando il via libera alla produzione di sostanze cancerogene. Può influire anche sull’abilità di bocca e gola di fungere da barriera per le sostanze tossiche contenute nel fumo e nell’alcol.

Se non è ustionante, fa benissimo

Nessun allarme, però: in America e in Europa, il tè viene raramente consumato ad alte temperature. In Paesi come la Russia, l’Iran, la Turchia e il Sud America invece è comune bere il tè molto caldo. Finché si beve a temperature normali, il tè è ricco di benefici per la nostra salute (soprattutto quello verde).

FONTE: International Journal of Cancer

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