Alimentazione

Bere tè bollente aumenta il rischio di cancro all’esofago?

Secondo un nuovo studio cinese assumere questa bevanda molto calda (quasi ustionante) aumenta da due a cinque volte il rischio di sviluppare la neoplasia

Sei un fumatore e non disdegni bere un bicchiere di vino o una birretta ogni giorno? In questo caso, ti consigliamo di lasciar raffreddare il tè prima di berlo, perché altrimenti potrebbe aumentare il tuo rischio di cancro esofageo.

Lo studio

A suggerirlo è un nuovo studio, pubblicato negli Annals of Internal Medicine. Secondo i risultati di questa ricerca, bere tè bollente o ustionante aumenta da due a cinque volte il rischio di cancro all’esofago, ma solo se le persone che lo bevono hanno il vizio del fumo e non rinunciano a una bevanda alcolica quotidianamente.

Gruppo San Donato

Il tumore all’esofago

Come riporta l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), il tumore dell’esofago è il sesto più comune nei paesi non industrializzati, mentre è al diciottesimo posto in quelli industrializzati, e colpisce prevalentemente i maschi. L’incidenza geografica è variabile: i paesi orientali, tra cui la Cina e Singapore, sono quelli dove la mortalità è più elevata, mentre in Italia il tasso di incidenza annuo è di circa 4 casi su 100.000 persone. Alcol e tabacco sono i fattori di rischio principali.

Tè caldo, bollente o ustionante

Durante lo studio sono stati seguiti 500.000 adulti cinesi per circa nove anni e mezzo. Tutti i partecipanti bevevano tè tutte le settimane e dovevano fornire ai ricercatori informazioni circa la sua temperatura. Dovevano dire se era “caldo“, “bollente” o “ustionante“. Secondo gli studiosi, chi lo beveva “caldo” o “bollente” non aumentava il suo rischio di cancro esofageo, mentre chi lo beveva “bollente” o “ustionante” e in più era anche fumatore e bevitore quotidiano di alcolici aumentava il suo rischio di sviluppare la neoplasia.

Un insieme di fattori

«Bere il tè molto caldo ha contribuito al cancro solo quando si associava a fumo e consumo di alcolici eccesivi» spiega Jun Lv, professore nel Dipartimento di Epidemiologia e Biostatistica presso l’Università di Pechino e autore principale dello studio. Ma cosa siginifica “eccessivo”? L’eccessivo consumo di alcol è stato definito come 15 grammi o più di alcol al giorno, quindi poco più di un bicchiere di birra o di un bicchiere di vino. Per quanto riguarda il fumo, invece, si fa riferimento a una o più sigarette al giorno.

Cosa accade nell’esofago

Insomma, fumare una sigaretta al giorno, concendersi un bicchiere di vino alla sera e bere tè bollente la mattina di fretta quando si esce di casa potrebbe mettere in pericolo la salute dell’esofago. Questo perché «irritare il rivestimento esofageo può portare ad un aumento dell’infiammazione e un più rapido ricambio delle cellule» spega Neal Freedman , ricercatore presso il National Cancer Institute di Bethesda, nel Maryland, non coinvolto nella nuova ricerca. «I liquidi caldi possono compromettere la funzione di barriera delle cellule che rivestono l’esofago, lasciando il tessuto vulnerabile ai danni degli altri agenti cancerogeni».

Se non è ustionante, fa benissimo

Nessun allarme, però: in America e in Europa, il tè viene raramente consumato ad alte temperature. In Paesi come la Russia, l’Iran, la Turchia e il Sud America invece è comune bere il tè molto caldo. Finchè si beve a temperature normali, il tè è ricco di benefici per la nostra salute (soprattutto quello verde).

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