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Come gestisco l’ansia il giorno dell’esame?

Secondo un'indagine sui maturandi 2019, il sentimento predominante prima delle prove è l'ansia. E le novità aumentano lo stress

20La maturità 2019 è incominciata e gli studenti stanno facendo i conti con gli ultimi ripassi. Secondo un sondaggio effettuato da Skuola.net su 4.300 maturandi, il sentimento prevalente quando manca una manciata di ore all’inizio degli esami per la metà dei ragazzi è l’ansia (39%) se non addirittura il terrore (11%). Solo il 14% si dice sereno. Uno stato d’animo non proprio felice, causato soprattutto dai tanti cambiamenti apportati all’esame: per quattro studenti di quinta superiore su dieci, le modifiche sono state la causa principale della loro “depressione“.

Dopo averci spiegato che è normale avere ansia nei giorni precedenti l’esame e quanti caffè si possono bere prima di sostenere una prova, in questa nuova videointervista Giampaolo Perna, docente di Psichiatria presso Humanitas University e responsabile del Centro per i disturbi di Ansia e Panico in Humanitas San Pio X, spiega agli studenti come gestire l’ansia il giorno dell’esame.

Gruppo San Donato

Cosa preoccupa di più gli studenti?

In pole position c’è una sensazione che accompagna spesso chi è in procinto di dare un esame: la paura di dimenticare tutto quello che si è appreso nei mesi e nei giorni prima (la mette al primo posto il 36% dei ragazzi intervistati). Subito sotto un timore molto simile – che riguarda il 33% – ovvero il terrore che l’ansia possa bloccare la mente proprio nel momento cruciale, impedendo così di poter di dare il meglio. Circa 1 su 10, invece, vive una paura assai diversa: quella dei pericolosi fuori programma che potrebbero essere in agguato all’interno dei due scritti o durante il colloquio orali. Argomenti magari non affrontati in classe che escono fuori all’improvviso nei giorni dell’esame.

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Non solo ansia

Accanto a questi timori di carattere puramente psicologico, poi, vanno sommate anche le principali problematiche legate alla preparazione vera e propria. Per il 47% dei ragazzi, ad esempio, il programma è troppo vasto. Il 17%, invece, ammette di non riuscire a concentrarsi al meglio per il ripassone pre-esami. Accanto a loro, un altro 15% confessa di non essersi impegnato a sufficienza durante l’anno scolastico e, per questo, sta provando affannosamente a recuperare in extremis prima dell’inizio dell’esame.

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Le coseguenze negative

Skuola.net ha continuato l’indagine chiedendo se tutto questo stress abbia portato i maturandi a intraprendere nuove cattive abitudini. La risposta è stata affermativa in quasi due casi su tre: il 19% ha iniziato a tormentare il proprio corpo (unghie, pelle, ecc.), il 14% dice di aver iniziato a fumare o di aver aumentato il numero di sigarette giornaliere (scopri qui qualche consiglio per smettere di fumare). Tra gli altri comportamenti sbagliati, molto quotata l’assunzione massiccia di caffè (riguarda il 13% dei maturandi) e la perdita di sonno a causa dello studio notturno (12%).

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