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È normale avere ansia prima degli esami?

Ascolta i consigli dell'esperto su come gestirla e come renderla positiva nei giorni di studio

Le lezioni ormai sono concluse e sul calendario la data della prima prova di maturità si avvicina sempre di più. Il prossimo 19 giugno migliaia di studenti siederanno sui banchi per affrontare il tema di italiano, la prima delle tre prove scritte a cui seguirà poi il temuto esame orale.

Se sentite un po’ di ansia, non vi preoccupate: è normale. Per rassicurarvi abbiamo parlato con Giampaolo Perna, docente di Psichiatria presso Humanitas University e responsabile del Centro per i disturbi di Ansia e Panico in Humanitas San Pio X, che nella videointervista vi spiega perché fa bene essere un po’ ansiosi prima degli esami e cosa si può fare per gestire al meglio (e in modo produttivo) questa sensazione.

Gruppo San Donato

Se poi volete dei consigli per studiare al meglio…

Dalle strategie per concentrarsi alle giuste quantità di caffè, passando per l’importanza del sonno e delle pause, ecco qualche dritta per superare indenni e con successo (si spera!) le settimane di ripassi, studi e calcoli pre-maturità.

Per ricordare qualcosa, disegnalo

Quando sarete seduti sui banchi d’esame non ci saranno né il vostro smartphone, né il vostro pc ad aiutarvi a ricordare quel nome o quella data che proprio non vi entra in testa. Se la vostra memoria è un colabrodo, armatevi di carta e penna e disegnate. Per formare ricordi più duraturi nel cervello e tenere a mente un concetto basta infatti tratteggiarne uno schizzo. Come spiega lo studio canadese dell’Università di Waterloo che ha condotto la ricerca, la qualità del disegno non influisce minimamente sulla memorizzazione dei concetti. Quindi, anche se non siete degli artisti, nessun problema: bastano anche solo 4 secondi per disegnare qualcosa e tenerlo impresso nella mente.

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Con i diagrammi è più facile studiare

In vista del “ripassone” finale per la terza prova e l’esame orale, la vostra salvezza potrebbe risiedere nei diagrammi. Grazie agli schemi e ai grafici, infatti, è più facile fissare i concetti importanti e metterli in relazione tra loro con collegamenti interdisciplinari, proprio come si aspettano i vostri professori. Secondo uno studio americano dell’Università di Washington, gli studenti che si armano di diagrammi focalizzano più precisamente i concetti sviluppando un’ottima visione d’insieme. Scrivere ogni singola parola di ciò che si sta studiando o ascoltando, infatti, non è la strategia vincente: in questo modo la concentrazione si focalizza solo sulla trascrizione delle frasi, perdendo il loro significato.

Non esagerare con zuccheri e grassi

Zuccheri sì, ma senza esagerare. Anche se nelle lunghe giornate passate in casa a studiare e a ripassare la dispensa o il frigo rappresentano la vostra valvola di sfogo, state attenti a non esagerare con merendine o altri snack ricchi di zuccheri e grassi. Come ha rilevato uno studio americano della Oregon State University, se consumati ogni giorno e in grandi quantità possono alterare la flora batterica intestinale. A farne le spese anche il cervello, che perde elasticità nell’apprendimento e nella memoria a breve e a lungo termine. Quindi, anche se i dolci rappresentano una coccola e una pausa legittima tra le ore di studio, attenzione a non esagerare altrimenti il vostro studio ne risentirà!

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Le pause sono importanti

Studiare con costanza e continuità è inevitabile nei giorni precedenti alla maturità, ma questo non significa che non dovete fermarvi mai. Fare pause è necessario per il vostro benessere mentale e fisico. Distraetevi chiacchierando con qualcuno, ascoltando una canzone o facendo qualcosa che vi piace. Intervallare lo studio con piccoli break è un ottimo modo per migliorare le vostre performance di studio. A fine giornata sarete più rilassati ed eviterete il sovraccarico di informazioni che può creare confusione nella vostra mente.

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Il sonno permette di immagazzinare
le informazioni

Durante lo studio il sonno è fondamentale perché serve a immagazzinare i concetti appresi e permette di rievocarli più facilmente. E i pisolini pomeridiani? Riposare fa bene, ma il consolidamento delle informazioni avviene solo durante il sonno profondo, che in un sonnellino di 20-30 minuti non si raggiunge quasi mai.

Ovviamente, molto dipende dal vostro cronotipo, ovvero se siete soggetti normali, allodole o gufi. Se avete l’abitudine di svegliarvi ore in anticipo per ripassare prima dell’esame, state attenti perché se un soggetto gufo decide di mettersi a studiare alle 5 o 6 del mattino in quel momento è ancora in uno stato di confusione. Svegliarsi presto è consigliabile solo per i soggetti allodole. Al contrario, i “gufi” sono più avvantaggiati nello studio fino a tardi. L’importante è non privarsi mai delle giuste ore di sonno e di interporre tra lo studio e l’esame una bella dormita: solo così immagazzinerete bene le informazioni apprese.

Il cioccolato rende più intelligenti

Tra i tanti benefici del cioccolato per il nostro corpo, ce n’è uno particolarmente interessante per i maturandi. Mangiare cioccolato fondente regolarmente almeno una volta a settimana, infatti, può potenziare le funzioni cognitive. Se non vi piace il cacao amaro, nessun problema: gli scienziati australiani che hanno condotto la ricerca hanno riscontrato l’effetto positivo sul cervello anche da parte del cioccolato al latte e del cioccolato bianco. Scopri tutti i benefici del cioccolato fondente.

Calmi con gli energy drink

È vero che danno una bella spinta allo studio e aiutano a concentrarsi, ma ne bastano solo due per alterare il ritmo cardiaco e alzare la pressione del sangue. Stiamo parlando degli energy drink, che oltre a caffeina e vitamine contengono anche la taurina, un amminoacido essenziale che stimolerebbe l’efficienza e la contrattilità cardiaca aumentando l’apporto di sangue al miocardio. Secondo uno studio americano condotto su alcuni ragazzi che hanno bevuto un energy drink al dì per 6 giorni consecutivi, l’aumento della pressione e l’alterazione del battito del cuore sono effetti che persistono per due ore dopo la consumazione della bibita. Ciò che preoccupa, quindi, sono le conseguenze che questi drink potrebbero avere se consumati per lunghi periodi. Gli energy drink possono avere effetti collaterali sul cuore.

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