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I consigli per chi russa

Post di Nicoletta Carbone,  giornalista di Radio24,  sul blog DAILY LAB Durante il sonno si può avere un restringimento delle prime vie aeree legato a un eccessivo rilassamento dei tessuti del palato molle e dell’ugola stessa, che vibrano al passaggio dell’aria, creando il tipico rumore del russamento. Se il restringimento è più importante si può arrivare a una occlusione totale, con blocco del passaggio dell’aria: si osserva così una apneaostruttiva.

Post di Nicoletta Carbone, 
giornalista di Radio24, 
sul blog DAILY LAB

Durante il sonno si può avere un restringimento delle prime vie aeree legato a un eccessivo rilassamento dei tessuti del palato molle e dell’ugola stessa, che vibrano al passaggio dell’aria, creando il tipico rumore del russamento. Se il restringimento è più importante si può arrivare a una occlusione totale, con blocco del passaggio dell’aria: si osserva così una apneaostruttiva.

Gruppo San Donato

Il russamento e le apnee sono un problema prevalentemente maschile fino all’età di 50 anni; dopo i 50 anni questi disturbi colpiscono in uguale misura uomini e donne. Bisogna fare attenzione (e rivolgersi ad un centro di medicina del sonno – GLI INDIRIZZI) quando il russamento è un problema costante, di tutte le notti e si accompagna a sonnolenza e stanchezza diurna.

Inoltre, il sovrappeso o la presenza di un collo largo (oltre i 43 cm per l’uomo e i 41 cm per la donna), la nicturia (ossia il doversi alzare di notte per urinare), la cefalea al risveglio sono altri elementi che fanno sospettare una sindrome delle apnee ostruttive nel sonno: e in questo caso è necessario eseguire un esame specifico (polisonnogramma ambulatoriale) per valutare il quadro respiratorio notturno.

Ma cosa fare se il russamento è solo occasionale? Si può ricorrere a rimedi semplici.

  • Innanzitutto, perdere peso: a volte, è sufficiente dimagrire qualche chilo per risolvere il problema del russamento (soprattutto è importante che diminuisca l’accumulo di tessuto adiposo a livello del collo).
  • Altro accorgimento è cercare di dormire sul fianco: infatti, il russamento occasionale è legato soprattutto alla posizione supina. Ma di notte si cambia posizione molto spesso: allora nella parte posteriore del pigiama si può cucire una tasca, ove poter inserire una pallina da tennis. Quando il soggetto si mette in posizione supina, prova fastidio ed è costretto a girarsi sul fianco.
  • Altro semplice accorgimento è dormire con un cuscino molto alto: restando più sollevati, ci sono minori possibilità che si crei l’ostruzione a livello delle prime vie aeree.
  • Evitare di bere alcoolici la sera: un bicchierino di troppo riduce maggiormente il tono dei muscoli dilatatori delle vie aeree superiori, favorendone l’ostruzione.
  • Importante è evitare di assumere farmaci sedativi che possono favorire l’addormentamento, ma al tempo stesso creare un maggior rilassamento muscolare e quindi determinare russamento.

A cura di Luigi Ferini Strambi,
direttore del centro di medicina del sonno
all’ospedale San Raffaele di Milano

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