Ciproxin - (Ciprofloxacina)

In questo articolo

Cos’é Ciproxin?

Ciproxin è un antibiotico della classe dei fluorochinoloni, che contiene Ciprofloxacina. Svolgono un’azione antibatterica ad ampio spettro. Per questo sono efficaci nel combattere infezioni causate sia da batteri Gram-positivi (come Stafilococchi, Streptococchi, Clostridi, Corinebatteri, ecc.) che da batteri Gram-negativi (come Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae, Vibrioni, Yersinia, Helicobacter pylori, ecc.).

Esistono diverse versioni farmacologiche:

Ciproxin 250 mg compresse rivestite con film;
Ciproxin 500 mg compresse rivestite con film;
Ciproxin 750 mg compresse rivestite con film;
Compresse a rilascio modificato da 500 mg e da 1000 mg di Ciproxin;
Soluzione per sospensione orale da 250 mg di Ciprofloxacina.

Indicazioni terapeutiche per Ciproxin

Per gli adulti

Questo antibiotico viene prescritto per il trattamento di diverse infezioni batteriche:

infezioni delle vie respiratorie: nella maggior parte dei casi le infezioni alle vie respiratorie sono causate da virus, quindi l’utilizzo di antibiotici è inutile e dannoso. Alcune infezioni però sono provocate da batteri. In questi casi, e soltanto quando sia il medico a prescriverli, possono essere usati antibiotici come Ciproxin;
esposizione all’inalazione di antrace;
infezioni di lunga durata o ricorrenti delle orecchie o dei seni paranasali, come le otiti batteriche e le sinusiti croniche;
infezioni dell’apparato gastrointestinale;
per la prevenzione delle infezioni causate dal batterio Neisseria meningitidis, che causano le meningiti batteriche. Attenzione, le meningiti generalmente sono di originale virale, quindi l’antibiotico non serve.
infezioni delle vie urinarie, come la cistite e la pielonefrite;
indicato anche per le infezioni batteriche agli organi genitali, come la vaginosi batterica, la clamidia, la gonorrea, le epididimiti, l’orchite batterica. In alcuni casi per questo tipo di infezioni potrebbe essere prescritto un altro antibiotico da assumere insieme a ciprofloxacina. Se la situazione non migliora dopo tre giorni, bisogna avvertire subito il medico curante;
infezioni cutanee e dei tessuti molli;
può essere indicato per i pazienti che soffrono di neutropenia, che hanno quindi pochi globuli bianchi, che si sospetta abbiano febbre causata da un’infezione batterica;
infezioni ossee e articolari.

Per i bambini e gli adolescenti

Ciproxin viene prescritto per il trattamento di diverse infezioni batteriche:

nei bambini e negli adolescenti colpiti da fibrosi cistica che siano interessati da infezioni batteriche che colpiscono i polmoni e i bronchi;
esposizione all’inalazione di antrace;
infezioni complicate delle vie urinarie, comprese le pielonefriti, che sono infezioni che colpiscono i reni;
per tutte le infezioni gravi se ritenuto opportuno dal medico curante.

Chi non deve usare Ciproxin?

Deve astenersi dal prendere questo antibiotico chi sia allergico alla Ciprofloxacina o a qualsiasi farmaco che appartiene alla famiglia dei fluorochinoloni.
Non deve assumere questo farmaco chi contemporaneamente prende tizanidina, un medicinale che rilassa il tono muscolare e che è prescritto per trattare la spasticità.

Avvertenze e precauzioni

Tutti gli antibiotici, compreso naturalmente Ciproxin, possono essere presi soltanto se deciso da un medico. I pazienti devono attenersi scrupolosamente alle indicazioni del medico, compresi i tempi di assunzione e la durata della terapia, che non va mai interrotta, anche se dovessimo sentirci meglio. Questo comportamento potrebbe causare il ritorno dell’infezione, obbligando a iniziare daccapo la terapia antibiotica.

Abusare degli antibiotici, assumerli nel modo sbagliato o peggio prenderli di propria iniziativa è una delle cause principali della resistenza agli antibiotici di molti batteri. L’Italia è il Paese più colpito da questo grave fenomeno nell’Unione europea.

Deve prestare particolare cautela prima di assumere Ciprofloxacina chi:

ha il diabete, perché questo antibiotico potrebbe causare ipoglicemia;
soffre o ha sofferto di aritmie cardiache o comunque ha problemi al cuore, come la bradicardia, cioè un ritmo molto lento del cuore, l’insufficienza cardiaca o se ha avuto un infarto del miocardio;
occorre fare grande attenzione se si è nati con un prolungamento dell’intervallo QT. Il QT lungo, o sindrome del QT lungo, è una condizione cardiaca rara. Accade quando dopo una prima contrazione i ventricoli ci mettono più tempo del consueto a prepararsi alla contrazione successiva. Lo stesso vale se qualcuno in famiglia ha questo problema;
ha uno squilibrio di sali nel sangue, soprattutto potassio;
ha o ha avuto problemi ai reni;
soffre di miastenia grave o ha avuto problemi ai tendini dopo una precedente terapia antibiotica;
soffre di disturbi neurologici o di epilessia;
ha un deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6DP) rischia l’anemia. Lo stesso può succedere se ha un familiare con questo deficit;
durante la terapia con Ciprofloxacina la pelle diventa più sensibile alla luce solare o ultravioletta (UV). Bisogna quindi evitare di abbronzarsi sia per effetti dei raggi solari, sia con le lampade abbronzanti.

Si rivolga subito al medico se mentre prende Ciproxin ha uno di questi sintomi

Una grave e improvvisa reazione allergica, che arrivi fino allo shock anafilattico o all’angioedema.
I sintomi della depressione o delle psicosi possono peggiorare durante il trattamento con Ciproxin. Si possono avere reazioni psichiatriche la prima volta che si prende questo antibiotico. Se accade bisogna interrompere immediatamente la terapia.
Se soffre di epilessia o di altri disturbi neurologici, come ischemia cerebrale o ictus, può avere effetti indesiderati a carico del sistema nervoso centrale.
Se si è anziani e si prendono contemporaneamente corticosteroidi e Ciproxin si possono verificare tendiniti, dolore o gonfiore alle articolazioni. Se si verifica questa situazione, oltre a interrompere subito la terapia con l’antibiotico, bisogna stare a riposo a salute per qualche giorno per evitare la rottura dei tendini.

Gravidanza e allattamento

Bisogna evitare di prendere questo farmaco durante la gravidanza. Solo il medico può valutare il rapporto benefici/rischi e scegliere di conseguenza.

Evitare durante l’allattamento, perché questo antibiotico passa nel latte materno e può fare male al bambino.

Effetti sulla guida di veicoli e utilizzo di macchinari

È consigliato evitare di guidare veicoli o utilizzare macchinari durante la terapia con Ciproxin. Anche se si sente bene, prima di mettersi alla guida ne parli comunque con il medico curante.

Interazioni di Ciproxin con altri farmaci e con alcuni alimenti

Se sta prendendo qualsiasi altro tipo di farmaco, anche quelli venduti senza ricetta, o integratori o ancora composti fitoterapici ne parli sempre con il medico prima di assumere.
Non deve prendere questo farmaco chi contemporaneamente prende tizanidina, un medicinale che rilassa il tono muscolare e che è prescritto per trattare la spasticità.
Attenzione se sta prendendo anticoagulanti, come il warfarin, o se sta seguendo una terapia contro la gotta o l’artrite con il probenecid.
Se usate il metotrexato, un farmaco che si prende per contrastare alcune malattie reumatiche o alcuni tumori, dovete avvisare il medico prima di prendere questo antibiotico.
Problemi anche per chi prende la teofillina, farmaco utilizzato nella terapia di numerose malattie respiratorie.
Cautela ad assumere antipsicotici come l’olanzapina e la clozapina;
Difficoltà con il ropinirolo, che si usa per alleviare i sintomi della malattia di Parkinson, con la fenitoina, che si prende per cercare di risolvere le crisi epilettiche, la ciclosporina, che è un immunosoppressore spesso utilizzato dopo i trapianti di organi, ma anche per problemi come la psoriasi e l’artrite reumatoide;
Attenzione anche al metoclopramide, il Plasil, usato contro la nausea o il vomito, l’omeprazolo, contro il reflusso gastroesofageo e
il glibenclamide contro il diabete.

Farmaci che riducono l’effetto della Ciprofloxacina

Bisogna fare particolare attenzione, perché sono farmaci piuttosto comuni:

gli integratori di sali minerali, che contengano calcio, magnesio, alluminio o ferro. Di conseguenza anche farmaci che contengano a loro volta questi sali minerali;
gli antiacidi, compreso il bicarbonato di sodio;
il sucralfato, medicinale che si prende contro l’ulcera;
alcuni farmaci che vengono usati nelle malattie renali, come i chelanti polimerici del fosfato.

Ciproxin può aumentare l’effetto di alcuni farmaci

Si tratta soprattutto di farmaci contro le malattie cardiovascolari come la pentossifillina, che si assume per disturbi circolatori e la lidocaina che si prende per le aritmie o come anestetico;
attenzione anche al sildenafil, il principio attivo del Viagra, contro la disfunzione erettile;
aumenta la concentrazione nel sangue del duloxetine, farmaco che si usa per la terapia antidepressiva, ma anche per curare l’incontinenza urinaria.

Alcuni farmaci presi con Ciproxin possono alterare il ritmo cardiaco

Si tratta per lo più dei farmaci antiaritmici come il sotalolo, l’amiodarone, la chinidina e l’idrochinidina, il disopiramide;
farmaci antidepressivi triciclici, che sono medicinali di vecchia generazione ma ancora largamente impiegati, nonostante gli importanti effetti collaterali;
alcuni antipsicotici;
alcuni antimicrobici, che appartengono al gruppo dei macrolidi.

Assunzione di Ciproxin con cibi e bevande

Il calcio può influire sull’assorbimento della Ciprofloxacina, quindi bisogna evitare i latticini, le bevande addizionate con calcio, e in questi altri cibi che contengono calcio. Se si assume il farmaco durante i pasti questo non influisce in modo considerevole sull’assorbimento.
Attenzione anche alla caffeina, perché questo farmaco aumenta i suoi effetti.

Posologia e modo d’uso

Sarà il medico curante a indicare i tempi e i modi della terapia con Ciproxin. A queste indicazioni bisogna attenersi scrupolosamente. Di solito la terapia dura dai 5 ai 21 giorni. Le compresse vanno assunte con abbondante acqua. È buona regola comunque bere molti liquidi durante la terapia.

Comunque in via generale:

la terapia oscilla tra i 500 ed i 1500 mg suddivisi in due differenti assunzioni.

Per le compresse a rilascio modificato si suggerisce invece negli adulti, l’assunzione di una compressa al giorno.

Cosa fare se abbiamo preso una dose troppo alta di Ciproxin?

In caso di sovradossaggio bisogna rivolgersi immediatamente al medico. Se invece dimentica di assumere una dose del farmaco, la può assumere quando se ne accorge. Attenzione, però, se manca poco alla nuova dose, la prenda direttamente e poi continui la terapia come indicato dal suo medico.

Effetti collaterali

Come tutti i medicinali, anche questo antibiotico può causare effetti indesiderati, anche se non tutte le persone li manifestino. Qualora si venga colpiti a uno o più di questi effetti indesiderati, bisogna rivolgersi immediatamente al medico e sospendere la terapia antibiotica. Sarà il professionista a decidere se continuare, se cambiare dosi o farmaco.

Effetti indesiderati più comuni

Principalmente si possono manifestare:

nausea,
diarrea
dolori articolari nei bambini.

Effetti indesiderati non comuni

perdita dell’appetito;
vomito, dolore addominale, problemi della digestione o flatulenza;
mal di testa, capogiri, problemi del sonno o alterazioni del gusto;
iperattività o agitazione;
eruzione cutanea, prurito o orticaria;
dolori nei muscoli e nelle ossa, sensazione di malessere generale o febbre;
dolore articolare negli adulti;
ridotta funzione renale;
superinfezioni da funghi;
alta concentrazione di eosinofili, un tipo di globuli bianchi;
aumento delle quantità di certe sostanze nel sangue, come le transaminasi, la fosfatasi e la bilirubina.

Effetti indesiderati rari

Reazioni allergiche, gonfiore, che può essere edema, ma anche angioedema;
infiammazioni dell’intestino come la colite;
ritenzione idrica o eccessiva sudorazione;
leucopenia, cioè la riduzione dei leucociti nel sangue;
neutropenia, che è la diminuzione nel sangue dei leucociti neutrofiliagranulocitosi;
anemia;
leucocitosi, che è l’aumento del numero dei leucociti del sangue al di sopra dei valori normali
trombociti, aumento delle piastrine;
ipoglicemia, cioè diminuzione dello zucchero nel sangue o iperglicemia, cioè l’aumento dello zucchero nel sangue;
confusione, disorientamento, stordimento, convulsioni, reazioni ansiose, sogni strani, estrema sensibilità agli stimoli sensoriali, riduzione della sensibilità cutanea, depressione o allucinazioni;
formicolio e tremore;
problemi della vista;
sensibilità alla luce;
problemi all’udito come gli acufeni;
problemi al cuore, come la tachicardia, cioè l’aumento del battito cardiaco, e la vasodilatazione, che non è altro che la dilatazione dei vasi sanguigni. Questa situazione può portare a bassa pressione sanguigna e svenimento;
problemi respiratori, come mancanza di respiro o asma;
dolore muscolare, infiammazione alle articolazioni, aumento del tono muscolare o crampi;
insufficienza renale, sangue o cristalli nelle urine, infiammazione delle vie urinarie;
problemi al fegato come ittero o epatite;
aumento dei livelli dell’enzima amilasi.

Effetti indesiderati molto rari

anemia emolitica, che indica un gruppo di malattie diverse che hanno in comune la distruzione dei globuli rossi;
agranulocitosi, che è la diminuzione pericolosa di un tipo di globuli bianchi;
pancitopenia, che è una diminuzione del numero di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine, che può essere fatale;
depressione del midollo osseo, che può anche essere fatale;
emicrania;
debolezza muscolare, infiammazione dei tendini, rottura di tendine;
distorsioni nella percezione dei colori;
disturbo del senso di odorato;
disturbi della coordinazione, deambulazione malferma;
peggioramento dei sintomi di miastenia grave;
gravi reazioni allergiche, con shock anafilattico;
disturbi mentali, con tentativo di suicidio;
vasculite, che è l’infiammazione della parete dei vasi sanguigni;
pancreatite;
necrosi epatica, che è la morte di cellule del fegato;
dermatiti esfoliative e bollose, tra cui la sindrome di Stevens-Johnson, con eruzioni cutanee in genere intorno agli occhi, il naso, la bocca e i genitali e la necrolisi tossica epidermica, che porta al distacco della pelle in oltre un terzo della superficie del corpo;
petecchie, che sono piccole emorragie puntiforme sotto la cute.

Conservazione e scadenza

La data di scadenza è chiaramente indicata sulla confezione. La si può trovare anche su ogni blister o rivestimento interno. La data si riferisce al farmaco conservato correttamente. Non deve mai essere utilizzato dopo questa data di scadenza.

I farmaci non devono mai essere buttati nel cassonetto della raccolta indifferenziata. Possono essere molto dannose per la salute dell’ambiente e dell’uomo. È per questo che sono raccolti e trattati separatamente rispetto agli altri rifiuti. Ogni Regione – spesso ogni Comune – decide dove raccoglierli. È bene informarsi. Molte farmacie offrono il servizio di raccolta dei farmaci scaduti.

Tutti i farmaci devono essere conservati fuori dalla portata dei bambini.

Farmaci generici per Ciproxin

I farmaci generici o equivalenti hanno lo stesso principio attivo e le stesse caratteristiche – effetti collaterali, interazioni, dosaggio – del “farmaco di marca”. Possono essere messi in commercio quando la specialità medicinale di marca non è più coperta da brevetto. Il farmaco equivalente può avere il nome del principio attivo seguito da quello del produttore oppure un nome di fantasia.

In questo caso il farmaco generico ha tre varianti a seconda del principio attivo contenuto in ogni compressa: