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Intestino: ecco due rimedi naturali per “sbloccarlo”

In presenza di stitichezza sporadica ci si può aiutare con malva e semi di lino

Addio intestino pigro

Addio intestino pigroDa qualche giorno siete costipati, avvertite un senso di gonfiore addominale e faticate a usufruire della toilette? Prima di affidarvi ai farmaci lassativi, da assumere sempre con una certa cautela, potete provare a seguire una dieta ricca di acqua, che ammorbidisce le feci, e fibre (30 grammi al dì è la quantità giusta), che favoriscono l’attività intestinale.

Tisana alla malva

Tisana alla malva

In autunno e in inverno non è sempre facile assumere grandi quantità d’acqua perché non si avverte frequentemente il senso della sete. Per integrare l’assunzione di liquidi, allora, ci si può preparare una tisana alla malva, che ha spiccate proprietà lassative. Bisogna procurarsi i fiori di malva (40 grammi), di tiglio (20 grammi) e altea (40 grammi) e lasciarli in infusione in una tazza di acqua bollente per almeno dieci minuti. Questa bevanda può essere presa anche due volte al giorno, prima dei pasti principali.

Gruppo San Donato

Semi di lino

Semi di linoAnche i semi di lino sono piuttosto prodigiosi quando si tratta di sbloccare un intestino pigro: a contatto con l’acqua nello stomaco, infatti, formano una sorta di mucillagine in grado di ammorbidire le feci e aumentarne il volume. Si possono spezzettare 4-5 cucchiaini di semi e lasciarli in ammollo in un bicchiere d’acqua per venti minuti. Bisogna poi filtrare la bevanda, già pronta per essere bevuta in qualsiasi momento della giornata. Attenzione, però, a non esagerare: i semi di lino causano flatulenza e sono ricchi di calorie (470 per cento grammi).

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