Benessere

Viaggiare da soli: come ci cambia e perché è un’esperienza da provare

Mettersi alla prova, superare i propri limiti o semplicemente conoscersi meglio. Ecco quali sono i benefici di partire per un viaggio in solitaria

Con l’arrivo della bella stagione e con le vacanze finalmente alle porte, aumentano anche le occasioni di spostarsi e organizzare viaggi. A volte però, non avere nessuno con cui andar via può scoraggiare al punto di rinunciare alla meta desiderata. In realtà viaggiare da soli, nel modo e con lo spirito giusto, può avere anche molti lati positivi. Lo conferma il fatto che recentemente, il fenomeno dei “solo travel” non solo è stato sdoganato, ma è diventato anche una scelta sempre più popolare.

Viaggiare da soli aumenta la fiducia in sé stessi

Il viaggio verso una destinazione lontana da casa porta a mettersi in gioco e a sviluppare la propria intraprendenza. Farlo da soli significa uscire dalla zona di comfort e imparare a gestire gli imprevisti. Inoltre, prendere decisioni in completa autonomia e riuscire a muoversi in un luogo non familiare aumenta l’autostima, la fiducia in sé stessi e la capacità di risoluzione dei problemi.

Gruppo San Donato

Stimola la creatività

Esplorare luoghi sconosciuti e cambiare abitudini stimola la curiosità e la creatività. Si modificano i comportamenti e i pensieri e si sprona il proprio adattamento alle situazioni nuove. Quando si viaggia da soli si ha anche più tempo per dedicarsi ad attività creative come la scrittura, la fotografia, il disegno o la lettura.

Scoprire il piacere di fare le cose da soli

Viaggiare, ma anche andare al ristorante, al cinema, al museo e, più in generale, trascorrere del tempo di qualità da soli può essere un’esperienza appagante. Su TikTok, ci sono tante testimonianze di utenti che raccontano di aver provato gli “appuntamenti con sé stessi” e di considerarli come un momento dedicato alla cura e al benessere personale. Infatti, l’hashtag #solodate ha milioni di visualizzazioni e sta diventando una vera e propria tendenza tra i più giovani.

Conoscere persone nuove

Se ci si muove in solitaria si è naturalmente più predisposti a entrare in contatto con altri viaggiatori o con la gente del luogo, ad esempio per chiedere informazioni o indicazioni. Interagire con persone con storie di vita, opinioni e culture diverse amplia le conoscenze e fornisce nuovi punti di vista.

Un viaggio anche interiore

Non avere nessuno che ci dica cosa fare vuol dire essere liberi di organizzare ogni giornata e l’intero itinerario senza vincoli. Autogestirsi porta a chiedersi cosa ci piace e a comprendere quali sono i nostri veri bisogni e desideri quando non abbiamo condizionamenti esterni. È anche un’occasione di introspezione che favorisce l’ascolto delle proprie sensazioni ed emozioni.

Meglio viaggiare in gruppo o da soli?

Entrambe le opzioni hanno pro e contro. Da una parte, gestire il tempo in totale libertà, senza pressioni o aspettative, può essere l’opportunità di sperimentare qualcosa che non si è mai riusciti a fare prima. Dall’altro lato, condividere l’esperienza insieme alle persone a cui teniamo arricchisce le relazioni e, specialmente se si vive il viaggio con molta apprensione, fa sentire anche meno ansiosi e più sicuri. Una via di mezzo valida, per provare alcuni dei benefici del viaggiare in solitaria ma senza esserlo del tutto, potrebbe essere quella di partire da soli ma con viaggi di gruppo organizzati. Ogni modalità di viaggio ha delle caratteristiche che la rendono un potenziale strumento di crescita e trasformazione personale.

Leggi anche…

Mostra di più

Aurora Pianigiani

Collabora con OK Salute e Benessere e si occupa di comunicazione in ambito medico-scientifico e ambientale. Laureata in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Firenze, si è formata nel settore dei media digitali e del giornalismo. Ha conseguito il Master in Comunicazione della Scienza e della Salute presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e contestualmente ha scritto articoli per testate giornalistiche che svolgono attività di fact-checking.
Pulsante per tornare all'inizio