Benessere

Fobie rovina-vacanze: quali sono e come superarle

Cause, sintomi e rimedi di paure persistenti che possono influenzare negativamente le ferie estive

Le vacanze sono un momento per riposarsi e rigenerarsi ma se abbiamo delle fobie che ci limitano non sempre riusciamo a godercele come vorremmo. Talvolta, si potrebbe decidere di cambiare la destinazione di viaggio o anche rinunciare a partire. Vediamo alcune fobie piuttosto comuni e in che modo si può intervenire per affrontarle.

Odofobia

Con il termine odofobia si indica la paura di viaggiare. Uscire dalla propria zona di comfort cambiando abitudini e alimentazione o scoprire un nuovo Paese con una cultura diversa per alcuni può essere sinonimo di ansia e stress. Tra le possibili cause, c’è l’aver vissuto episodi spiacevoli durante un viaggio, come malattie o attacchi di panico. È una fobia che può limitare molto la persona, rendendo i suoi spostamenti troppo difficoltosi. In questi casi può essere utile pianificare prima l’itinerario e abituarsi gradualmente alle partenze, andando inizialmente in luoghi vicini a casa e per brevi periodi.

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Fobie vacanze: l’aerofobia

L’aerofobia (o aviofobia) provoca uno stato di ansia intensa e persistente che si manifesta tutte le volte in cui si deve prendere un aereo. Si avvertono generalmente anche malesseri fisici come vertigini, tremori, aumento della sudorazione e palpitazioni, sia prima che durante il volo. La paura di volare può essere legata al ricordo di eventi negativi, al fatto di non aver mai provato questa esperienza o associarsi ad altre fonti di stress. Ci sono vari accorgimenti a cui si può ricorrere per rilassarsi, tra cui assumere degli integratori naturali a base di melatonina, camomilla o valeriana. Esistono inoltre dei corsi organizzati dalle compagnie aeree che spiegano il funzionamento del mezzo e permettono di fare simulazioni e voli di prova.

Amaxofobia

La paura di guidare o amaxofobia si presenta con uno stato emotivo di angoscia nel mettersi alla guida di un veicolo o al pensiero di doverlo fare. Nei casi più gravi può ridurre significativamente la propria indipendenza e le possibilità di movimento, specie quando il luogo in cui ci si reca non è ben collegato con altri mezzi di trasporto. Può derivare da diversi fattori. Ad esempio, da una scarsa stima nelle proprie capacità, dall’ansia di separarsi dalla propria famiglia o dall’aver fatto incidenti stradali in passato. Quando si tratta solo di una forma di ansia lieve, potrebbe bastare esercitarsi a guidare un po’ alla volta per acquisire sicurezza e in compagnia di un’altra persona, mettendo in pratica metodi per gestire i pensieri negativi.

Fobie vacanze: la talassofobia

La talassofobia è diversa dalla fobia dell’acqua e si riferisce nello specifico alla paura del mare o degli specchi d’acqua profondi. Chi ne soffre può non riuscire a fare il bagno in mare, al lago o in piscina. Sintomi come la tachicardia, le vertigini o la nausea potrebbero emergere già con la sola visione di questi posti. Le cause della fobia possono essere molteplici, come brutti ricordi o esperienze traumatiche. Per aiutarsi a gestirla risultano valide le tecniche di respirazione che favoriscono il rilassamento.

Acrofobia

L’acrofobia consiste nell’avere paura dell’altezza e di salire su luoghi elevati come le cime delle montagne o di affacciarsi da finestre e balconi. È comune accusare sintomi come tremori, aumento della sudorazione, accelerazione del battito cardiaco e un senso di oppressione al torace. Una strategia che può aiutare è darsi dei piccoli obiettivi in modo da capire quali sono i propri limiti ed eventualmente procedere per gradi.

Entomofobia

L’entomofobia o paura degli insetti comporta un’angoscia irrazionale e sproporzionata rispetto a qualcosa che non rappresenta un pericolo reale. La vista o il pensiero di un insetto può portare l’individuo a evitare di stare in mezzo alla natura, oltre a controllare costantemente l’ambiente circostante per non rischiare di trovarne uno. Ci si può sentire nervosi, ansiosi e si possono presentare anche altri sintomi fisici tipici delle fobie. All’origine ci può essere un trauma o una predisposizione genetica, data dall’avere genitori fobici. Per iniziare a superare il problema, ci si potrebbe documentare su ciò che ci spaventa per conoscerlo meglio e provare ad affrontarlo anziché evitarlo.

Le fobie si possono curare?

Alcune fobie specifiche risultano particolarmente invalidanti. Un rimedio consigliabile ed efficace per curarle è intraprendere un percorso di psicoterapia. Si ricorre di frequente a una terapia di tipo cognitivo-comportamentale in cui c’è un’esposizione graduale allo stimolo temuto, con la guida e il supporto di un professionista.

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Aurora Pianigiani

Collabora con OK Salute e Benessere e si occupa di comunicazione in ambito medico-scientifico e ambientale. Laureata in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Firenze, si è formata nel settore dei media digitali e del giornalismo. Ha conseguito il Master in Comunicazione della Scienza e della Salute presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e contestualmente ha scritto articoli per testate giornalistiche che svolgono attività di fact-checking.
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