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Prevenire la fibrillazione atriale: i benefici della frutta secca

Un'imponente ricerca svedese durata quasi vent'anni ha dimostrato come noci, mandorle e nocciole siano utili contro l'aritmia

Da tempo molti scienziati hanno messo sotto la lente di ingrandimento le qualità della frutta secca. Ora un nuovo studio ha dimostrato come possa fungere da scudo contro la fibrillazione atriale.

Cos’è la fibrillazione atriale

Si tratta del più diffuso disordine del ritmo cardiaco, che porta al maggior numero di accessi ospedalieri per aritmia. È caratterizzata da una perdita di coordinazione della contrazione delle fibre della muscolature atriale con conseguente irregolarità delle contrazioni del cuore. Di solito la fibrillazione atriale si accompagna a un aumento della frequenza media, cioè del numero delle pulsazioni che si contano in un minuto. Più raramente, soprattutto nelle persone molto anziane, si può invece accompagnare a una riduzione del numero delle pulsazioni.

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Fibrillazione attirare e frutta secca: lo studio

Aggiungere in modo regolare alla propria dieta mandorle, noci e nocciole aiuta a ridurre il rischio di sviluppare questo fenomeno cardiaco. A sostenerlo uno studio del Karolinska Institutet e dell’Università di Uppsala, in Svezia, pubblicato online su Heart.

Volontari monitorati per 17 anni 

I ricercatori hanno analizzato le risposte di oltre 60.000 svedesi tra i 45 e gli 83 anni a un questionario sulle loro abitudini alimentari e sui loro stili di vita. Durante il monitoraggio ci sono stati 4983 infarti, 3160 casi di insufficienza cardiaca e 7550 casi di fibrillazione atriale. Il consumo di frutta secca è risultato associato a un minor rischio di fibrillazione atriale.

I risultati 

Una porzione di frutta secca da una a tre volte al mese era associata a un rischio ridotto di appena il 3%, che saliva al 12% per il consumo una o due volte a settimana e al 18% per tre o più volte.

Ogni porzione in più è stata associata ad un abbassamento del 4% nel rischio.

Perché la frutta secca fa bene al cuore 

La frutta secca è una fonte di acidi grassi insaturi, proteine, fibre, magnesio, potassio e zinco, vitamina E, folati e altri composti bioattivi come fenoli e fitosteroli. Il consumo può influenzare la salute cardiovascolare migliorando i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue, riducendo il rischio di aumento di peso attraverso effetti antiossidanti e anti-infiammatori. Gli esperti consigliano di consumare una manciata di frutta secca ogni giorno, come snack, condimento di insalate oppure a colazione, nello yogurt.

Insufficienza cardiaca

Secondo i ricercatori un consumo regolare può anche ridurre il rischio di sviluppare insufficienza cardiaca, anche se i risultati sono meno consistenti.

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