
Il giocattolo è molto più di un semplice passatempo: per i bambini rappresenta una delle principali modalità per esplorare il mondo, sviluppare abilità cognitive, motorie e sociali. Ma forse non tutti sanno che giocare fa bene anche agli occhi. Secondo gli esperti, esistono giochi in grado di stimolare in modo specifico lo sviluppo della vista nei più piccoli, favorendo l’acutezza visiva, la percezione del movimento, la capacità di seguire oggetti e la coordinazione occhio-mano.
In questo articolo
La vista nei primi mesi: come si sviluppa
Alla nascita, la vista di un neonato è ancora immatura. I bambini riescono a mettere a fuoco solo a una distanza molto ravvicinata – circa 20-30 centimetri – e percepiscono soprattutto contrasti netti, come il bianco e il nero. Nei primi mesi di vita, la capacità visiva migliora rapidamente: già dopo qualche settimana iniziano a seguire gli oggetti con lo sguardo, e verso i due-tre mesi cominciano a distinguere i colori più accesi, come il rosso e il giallo. Tuttavia, la maturazione della visione è un processo graduale che continua almeno fino ai 6-7 anni.
I benefici dei giochi per la vista
Durante questo periodo cruciale, fornire stimoli visivi adeguati attraverso il gioco può fare la differenza. I giocattoli giusti non solo intrattengono, ma allenano gli occhi a mettere a fuoco, distinguere colori e forme, percepire la profondità e coordinarsi con i movimenti delle mani.
I migliori giochi per stimolare la vista
Ecco i giocattoli per favorire uno sviluppo visivo sano, divisi per tipologia e fascia di età:
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Giostrine per la culla
Ideali nei primissimi mesi, le giostrine colorate che si appendono sopra la culla aiutano i neonati ad allenare lo sguardo seguendo il movimento degli oggetti. I contrasti netti (come bianco-nero) o i colori vivaci stimolano la messa a fuoco e favoriscono l’attenzione visiva. Quando il bambino inizia a tendere le mani verso gli oggetti, la giostrina diventa anche uno strumento utile per la coordinazione occhio-mano.
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Cubi impilabili
I cubi colorati da impilare sono giochi semplici ma preziosi. Allenano la percezione di colori e dimensioni, la distinzione tra forme e lo sviluppo della profondità visiva. Inoltre, stimolano la logica e il pensiero strategico: impilare senza far cadere i cubi richiede concentrazione e precisione nei movimenti.
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Libri illustrati
Anche nei primissimi mesi, i libri con grandi illustrazioni e contrasti marcati possono aiutare i bambini ad allenare la vista. Con il tempo, questi libri favoriscono anche lo sviluppo del linguaggio, perché permettono ai piccoli di associare immagini e parole. Quando toccano le pagine, si attivano anche il tatto e la coordinazione motoria.
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Specchi per bambini
Guardarsi allo specchio è un’esperienza affascinante per i bambini. All’inizio non riconoscono il proprio volto, ma col tempo imparano a identificare tratti ed espressioni, allenando così la percezione dei dettagli e la consapevolezza di sé. Gli specchi stimolano anche la curiosità e la capacità di seguire il movimento.
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Giochi con luci e suoni
I giochi interattivi che si illuminano o emettono suoni quando vengono toccati stimolano non solo la vista, ma anche l’udito e il ragionamento. I bambini imparano il concetto di causa-effetto – “se tocco qui, succede qualcosa” – e migliorano la capacità di distinguere luci, colori e variazioni visive.
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Puzzle e giochi a incastro
Inserire forme nei fori corrispondenti richiede attenzione ai dettagli, capacità di osservazione e pazienza. Questi giochi allenano la discriminazione visiva, la memoria spaziale e la motricità fine. Inoltre, possono avere un effetto calmante: riuscire a completare il gioco regala soddisfazione e rinforza l’autostima.
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Blocchi da costruzione
Costruire torri e strutture stimola l’immaginazione, ma anche l’abilità visiva. Posizionare con precisione ogni pezzo allena la coordinazione occhio-mano e, se i blocchi sono trasparenti o colorati, permettono di osservare come luce e colori si combinano. Sono giochi utili anche per esplorare concetti come simmetria, equilibrio e prospettiva.
Il ruolo dei genitori
«Giocare insieme ai bambini è un’attività fondamentale non solo per rafforzare il legame affettivo, ma anche per contribuire attivamente al loro sviluppo visivo e cognitivo», spiega il dottor Sergio Ares, Medico Chirurgo Oculista. «Consigliamo ai genitori di ritagliarsi del tempo per giocare con i propri figli: è un gesto semplice che può fare molto per la loro salute».