Salute

Lisati batterici, “vaccino” contro la tonsillite

Le infiammazioni alle tonsille, se sono ricorrenti, possono essere prevenute con un ciclo di farmaci che alza le difese immunitarie

Le tonsille, piccole masse di tessuto linfatico situate dietro la lingua, hanno una funzione difensiva contro batteri e virus. Possono però a loro volta infiammarsi: è la tonsillite. Se succede spesso bisogna indagare meglio la situazione. Fino a qualche anno fa i medici decidevano quasi sempre per l’asportazione delle tonsille. Ora prima di intervenire chirurgicamente i professionisti tentano altre strade, perché si è visto che le tonsille hanno un ruolo importante per le difese immunitarie.

Tonsillite: quali sono i sintomi e le cure?

I sintomi della tonsillite sono arrossamento di tonsille e faringe, dolore nella deglutizione, febbre anche elevata, debolezza generale.

Gruppo San Donato

«Se l’infezione è di tipo virale (come nel 90% dei casi), bastano antinfiammatori, sotto forma di spray o pastiglie, e riposo al caldo». Alberto Maccari (puoi chiedergli un consulto) è otorinolaringoiatra dell’ospedale San Paolo di Milano. «Quando la febbre dura per più di due giorni e compaiono anche placche in gola o sulle tonsille, siamo di fronte a un’infezione batterica che va curata con gli antibiotici. Un tampone, seguito da una coltura in laboratorio, aiuta se necessario a individuare i farmaci più adatti».

Il “vaccino” a base di lisati batterici

«In caso di tonsilliti recidivanti e resistenti agli antibiotici, si può tentare con il vaccino terapeutico a base di lisati batterici. Si tratta di pastiglie da prendere per dieci giorni per tre mesi», spiega Maccari. «Agisce aumentando i poteri di difesa dell’organismo contro i microrganismi responsabili delle infezioni alle vie aeree superiori. Non ha particolari controindicazioni ma non c’è certezza che riduca sempre e in chiunque il rischio di recidive».

«Si tratta di farmaci a base di porzioni di batteri (in termine tecnico, lisati batterici) o di catene polipeptidiche (come il pidotimod), che attivano le nostre difese». Gabriella Levato è medico di famiglia alla Asl di Milano. «In questo modo la reazione dovrebbe essere più pronta, nel caso si venisse a contatto con batteri e virus stagionali». I farmaci immunostimolanti non hanno un’attività specifica contro singoli virus, come i vaccini, ma danno una spinta, per così dire, al sistema difensivo dell’organismo.  Comunque secondo gli studi più recenti funziona nella metà dei casi. Quindi un tentativo occorre farlo.

Se non funzionano i lisati batterici, bisogna ricorrere alla tonsillectomia

«Le nuove linee guida internazionali prevedono il ricorso al bisturi solo se ci sono ostruzioni respiratorie (tonsille troppo grosse, che provocano apnea), oppure nel caso di ripetute infezioni resistenti agli antibiotici», dice l’otorinolaringoitara. «In linea di massima, se si presentano almeno cinque tonsilliti acute in un anno è bene rivolgersi a un otorino che valuterà se fare la tonsillectomia».

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