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Troppo fruttosio danneggia il fegato dei bambini come l’alcol

Il nemico è il fruttosio contenuto nei prodotti industriali come bibite gassate, merendine e succhi di frutta. Ogni grammo in eccesso rispetto al fabbisogno giornaliero - che è di 25 grammi - aumenta di una volta e mezza il rischio di sviluppare malattie epatiche gravi

Mangiare costantemente fruttosio ha pesanti effetti negativi sul fegato dei bambini paragonabili a quelli dell’abuso di alcol. La notizia arriva da uno studio dei ricercatori dell’area di Malattie epato-metaboliche dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma che, per la prima volta rivela i danni del fruttosio sulle cellule del fegato dei più piccoli. I risultati dell’indagine sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Journal of Hepatology.

Cos’è il fruttosio

Il fruttosio è uno zucchero naturale presente in diversi alimenti, soprattutto nella frutta ma anche nei vegetali e nelle farine utilizzate per pasta, pane e pizza. In una dieta bilanciata, il consumo di fruttosio naturalmente contenuto nei cibi non provoca alcun effetto negativo.

Gruppo San Donato

Il nemico è il fruttosio contenuto nei prodotti industriali come merendine e succhi

Il nemico dei bambini è il fruttosio aggiunto presente negli sciroppi e nei dolcificanti largamente utilizzati dall’industria nelle varie preparazioni alimentari (marmellate, bevande, merendine, succhi di frutta, caramelle). Basti pensare che una sola lattina di bevanda zuccherata contiene una quantità di fruttosio praticamente pari alla quantità giornaliera massima indicata per l’età pediatrica, che è di circa 25 grammi.

Fruttosio contenuto nei prodotti dolciariGli effetti sono gli stessi dell’alcol

L’abuso costante del fruttosio aggiunto ai cibi e alle bevande ha gli stessi effetti pericolosi dell’alcol: ogni grammo in eccesso rispetto al fabbisogno giornaliero – che ripetiamo è di 25 grammi aumenta di una volta e mezza il rischio di sviluppare malattie epatiche gravi.

La ricerca

Lo studio è stato condotto tra il 2012 e il 2016 su 271 bambini e ragazzi affetti da fegato grasso. (Scopri qui cos’è il fegato grasso e quali sono le sue conseguenze)
In un bambino su due gli esami effettuati hanno rilevato livelli eccessivi di acido urico in circolo.

Il problema è l’acido urico

L’acido urico è uno dei prodotti finali della sintesi del fruttosio nel fegato. Quando è prodotto in grandi quantità diventa tossico per l’organismo e concorre allo sviluppo di diverse patologie. Attraverso ulteriori indagini i ricercatori hanno dimostrato l’associazione tra gli alti livelli di acido urico e l’aggravarsi del danno al fegato, soprattutto tra i grandi consumatori di fruttosio: quanto più zucchero ingerivano con la dieta abituale, tanto maggiore era il danno riportato dalle loro cellule epatiche.

Troppo zucchero è un veleno per i bambini

«Diversi studi hanno provato che l’elevato consumo di zucchero è associato a numerose patologie sempre più frequenti in età pediatrica come l’obesità, il diabete di tipo II e le malattie cardiovascolari. Ma poco si sapeva del suo effetto sul tessuto epatico, almeno fino ad oggi» spiega Valerio Nobili, responsabile di Malattie Epato-metaboliche del Bambino Gesù.

Cosa devono fare i genitori

«Con la nostra ricerca abbiamo dimostrato – prosegue Nobili – che un eccessivo consumo di fruttosio si associa ad alti livelli di acido urico e soprattutto a un avanzato danno epatico, tanto da favorire la precoce comparsa di fibrosi prima e cirrosi poi a carico del fegato. Ecco perché è fondamentale evitare l’abuso di cibi e bevande con un elevato contenuto di fruttosio, modificando le cattive abitudini alimentari e gli stili di vita errati dei nostri ragazzi. Per fare un esempio concreto, gli spuntini dei bambini dovranno essere solo eccezionalmente a base di succhi di frutta o merendine confezionate e non la regola quotidiana».

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