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Tumore al seno: tinte e liscianti per capelli alzano davvero il rischio?

Uno studio americano lancia l'allarme, ma Cosmetica Italiana rassicura i consumatori: tinture e stiranti per capelli presenti sul mercato dell’Unione Europea sono assolutamente sicuri

Da anni il mondo della ricerca scientifica ha messo sotto la lente di ingrandimento le conseguenze di un uso continuo dei prodotti per i capelli, soprattutto le tinte. Finora nessuno studio aveva evidenziato in modo certo il legame tra il tumore al seno e le tinte per capelli. Ora una ricerca americana del National Institutes of Health (NIH) e del National Institute of Environmental Health Sciences dimostra questo legame. I prodotti per capelli contengono oltre 5.000 agenti chimici.

Tumore al seno tinte: la ricerca americana

Per raggiungere i loro risultati, i ricercatori hanno analizzato informazioni su quasi 51.000 donne, con un’età compresa tra i 35 e i 74 anni. Il team di lavoro ha seguito tutte le volontarie per quasi otto anni e mezzo. Nessuna aveva mai avuto il tumore al seno, ma tutte avevano almeno una sorella che aveva avuto questa diagnosi.

Gruppo San Donato

Oltre alle informazioni sull’uso dei prodotti per i capelli, il gruppo di ricerca ha tenuto conto di molte variabili, tra le quali:

  • l’età,
  • presenza o meno della menopausa,
  • lo status socioeconomico,
  • la storia riproduttiva.

Tumore al seno tinte: i risultati dello studio

I risultati dello studio americano sostengono che chi ha usato regolarmente le tinture per i capelli negli ultimi dodici mesi aveva il 9% di possibilità in più di sviluppare il tumore al seno. Per uso regolare si intende una tira ogni 5-8 settimane. Il rischio sale di molto per le donne nere.

I liscianti

Per quanto riguarda i liscianti il rischio di tumore s’impenna addirittura del 30 per cento. In questo caso non ci sono differenze significative tra donne bianche e nere, anche se generalmente sono più le nere a usare questi prodotti.

La valutazione del rischio 

Nel corso della propria vita qualsiasi donna ha un rischio del 12% di sviluppare un tumore al seno. Quindi se diciamo che il rischio cresce del 30%, significa in realtà che le probabilità di sviluppare il tumore saranno del 15,6 per cento. Anche se l’aumento è comunque significativo, è molto diverso dall’impatto psicologico che può avere una percentuale del 30 per cento. L’aumento del rischio si calcola infatti sul rischio generale.

Tumore al seno tinte: limiti dello studio

  • Il primo limite è che lo studio non ha analizzato tutti gli altri fattori di rischio, come ad esempio il fumo, il sovrappeso o l’alcol. Quindi l’aumento di rischio legato a tinture e liscianti potrebbe essere causale.
  • Un altro problema per generalizzare a tutta la popolazione i risultati, è quello che tutte le partecipanti avessero un almeno un parente di primo grado che aveva avuto il tumore al seno.

La risposta di Cosmetica Italia

Dopo la diffusione della notizia è intervenuta l’Associazione Nazionale delle Imprese Cosmetiche per rassicurare i consumatori. Lo studio in questione è americano e prende in considerazione prodotti americani. Sul mercato dell’Unione Europea i prodotti per i capelli, come tutti i cosmetici in generale, sono regolamentati da una severa normativa che ne garantisce la massima sicurezza.

In pratica la legislazione degli Stati Uniti è differente da quella dell’Unione Europea e consente l’utilizzo di sostanze che nel Vecchio Continente non sono permesse. Di conseguenza i risultati ottenuti dai ricercatori non sono trasferibili ai prodotti europei.

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