Salute

Obesità è tra i fattori di rischio più importanti per Covid 19

Arriva un nuovo studio che conferma come essere in forte sovrappeso alzi notevolmente il rischio di complicanze

Il legame tra obesità e coronavirus è indagato dall’inizio dell’epidemia. Ora un nuovo studio conferma che può essere uno dei più importanti fattori di rischio di gravi complicanze per Covid 19, anche se si è molto giovani. La notizia, contenuta in un’importante ricerca, mette in allarme Paesi come gli Stati Uniti dove il tasso di obesità è molto alto, ma anche l’Italia, che vede i livelli più alti di obesi in Europa tra gli adolescenti. Generalmente chi è in forte sovrappeso soffre anche di ipertensione e diabete di tipo 2. La nuova ricerca rivela però che il rischio che si corre è altissimo, anche se non si hanno altre malattie. Lo studio è osservazionale, quindi non spiega perché gli obesi siano particolarmente a rischio. Le ipotesi sono numerose.

Obesità e coronavirus: perché peggiora così tanto la malattia?

La prima riguarda il fatto che spesso chi è obeso ha già qualche problema respiratorio, anche prima dell’infezione. L’eccesso di grasso viscerale, che colpisce di più gli uomini, può comprimere il diaframma, i polmoni e la capacità toracica. Ma c’è di più. L’obesità causa una infiammazione cronica. Lo stato infiammatorio provoca a sua volta una aumento della circolazione delle citochine. Si tratta di proteine che sono state messe in correlazione alla severità dei sintomi della polmonite da coronavirus.

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Obesità e coronavirus: lo studio svolto a New York

I ricercatori hanno studiato i dati di oltre 4.000 pazienti colpiti da Covid-19 ricoverati all’ospedale Langone Health di New York tra il primo marzo e il 2 di aprile. I risultati non lascerebbero spazio a dubbi. L’obesità mette più a rischio di:

  • ipertensione e diabete che tra l’altro sono spesso presenti in chi è sovrappeso.
  • È addirittura più rischiosa delle malattie cardiovascolari, cancro o insufficienza renale.
  • I ricercatori sostengono che metta più a rischio anche delle stesse malattie polmonari.

Gli altri studi sul legame tra obesità e Covid 19

  1. Un altro studio svolto sempre nello stesso ospedale di New York su pazienti sotto i 60 anni ha scoperto che chi è obeso ha il doppio delle probabilità di essere ricoverato in ospedale e finire in terapia intensiva. Il legame tra obesità e coronavirus è stato visto anche tra i più giovani.
  2. Anche se alcune ricerche cinesi svolte subito dopo lo scoppio dell’epidemia nel Paese mettevano ipertensione e diabete di tipo 2 – molto comuni tra gli obesi – tra i fattori di rischio, un nuovo studio svolto in Cina nella città di Shenzhen ha spiegato che chi è in forte sovrappeso ha un rischio doppio di avere conseguenze gravi se colpiti da Covid-19.
  3. Un’altra ricerca svolta in Cina, anche se su pochi pazienti, ha evidenziato che tra le 17 persone che hanno perso la vita su 112, 15 erano obese.
  4. Uno studio svolto in Francia nell’ospedale di Lille ha sottolineato che tra i 124 pazienti ricoverati, quasi la metà era obeso con un tasso di accesso alla terapia intensiva doppia rispetto agli altri.

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