Salute

Infertilità maschile, ecco le cause

La sterilità nell'uomo può essere dovuta a infezioni, malattie, problemi genetici o errori chirurgici

Solo il 50% dei casi di sterilità maschile è riconducibile a una causa certa. Le più frequenti sono riportate qui sotto.
• Varicocele. È la dilatazione patologica delle vene del testicolo (colpisce soprattutto quello sinistro) che determina un aumento della temperatura all’interno dello scroto. Si risolve chirurgicamente.
Blenorragia, clamidia e micoplasma. Infezioni alle vie genitali trasmesse con i rapporti sessuali. Si curano con antibiotici. In fase acuta danneggiano gli spermatozoi e spesso lasciano dei postumi che rendono ugualmente infertili anche dopo la guarigione.
• Parotite. Malattia infettiva (detta comunemente orecchioni). Quando insorge nell’adulto può dare luogo a un’orchite, ossia a un processo infiammatorio del testicolo, con lesioni conseguenti e permanenti dei tubuli seminiferi. Dalla parotite ci si può vaccinare entro il primo anno di vita. L’orchite negli adulti colpiti dagli orecchioni si può evitare con una tempestiva somministrazione di interferone.
Criptorchidismo. Durante la vita fetale, i testicoli si formano nell’addome e dovrebbero poi scendere nello scroto. Se non scendono (prima della nascita o nei primi mesi) non si sviluppano correttamente. Si può intervenire chirurgicamente. I pediatri consigliano entro il secondo anno di vita: se lo si fa in età adulta la situazione non è recuperabile.
• Problemi genetici. Alterazioni dei cromosomi possono essere alla base dell’infertilità. È in particolare una seria patologia, la fibrosi cistica, a causare un’agenesia, cioè la mancanza dei dotti deferenti: gli spermatozoi non sono presenti nell’eiaculato. In questo caso, è comunque possibile prelevare spermatozoi sani per la procreazione assistita.
• Errori chirurgici. Può accadere durante un intervento d’ernia o d’appendicite: vengono chiusi i dotti deferenti, attraverso i quali passano gli spermatozoi. In molti casi l’errore si può correggere chirurgicamente.

Ultimo aggiornamento: 7 gennaio 2010

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