Salute

Ha senso indossare la mascherina se gli altri non lo fanno?

Dal primo maggio dovrebbe esserci un altro allentamento delle misure anti Covid. In molti affermano che continueranno a indossare la protezione. Sarà ancora utile? Ecco cosa dicono gli esperti

Indossare la mascherina da soli, mentre gli altri non lo fanno. Proteggono lo stesso o è inutile? Le mascherine offrono la protezione più importante contro la diffusione del coronavirus e di tutti gli altri virus quando la indossano tutti. Le ricerche però suggeriscono che possano proteggere anche chi le indossa anche da solo, fornendo una barriera tra le particelle d’aria e il nostro naso e la nostra bocca.

Indossare la mascherina: tutto dipende da quale dispositivo usiamo e da come lo usiamo

Il livello di protezione di quello che gli esperti chiamano one-way masking dipende principalmente da due fattori:

Gruppo San Donato

  1. da come viene indossata,
  2. da quanto i materiali che le compongono sono in grado di filtrare le particelle che trasportano i virus.

Le mascherine FFP2 e FFP3 sono più protettive di quelle chirurgiche. Le chirurgiche a loro volta proteggono meglio di quelle in stoffa.
Comunque la mascherina deve aderire il più possibile al viso.

Indossare la mascherina utile anche se siamo gli unici a farlo

Anche se tutte le persone intorno sono senza mascherina, indossare bene una FFP2 può filtrare le particelle che contengono il virus. Se teoricamente c’è un aerosol con un centinaio di particelle infette senza mascherine le respireremmo tutte, con una mascherina messa bene ne respireremmo solo 5.

Quelle in stoffa riescono a filtrare solo le droplet grandi. Le FFP2 fino al 95 per cento. Le chirurgiche sono circa il 10% meno efficaci delle FFP2.

Uno studio americano pubblicato a febbraio ha dimostrato che le persone che dichiaravano di indossare una maschera al chiuso erano ovviamente meno esposte al virus. Con quelle di stoffa del 56%, con quelle chirurgiche del 66%, infine con le FFP2 dell’83 per cento. Se però nessun altro indossa la mascherina queste percentuali scendono.

Un’aggiunta di protezione lo danno anche vaccini e ventilazione

Il dottor Preeti Malani, primario della Divisione per le Malattie Infettive dell’Università del Michigan cura persone positive da più di due anni. I suoi pazienti sono spesso senza mascherine, mentre lei la indossava sempre. Nella sua esperienza la mascherina ha funzionato perfettamente, perché non si è mai ammalata. Lei sostiene che oltre alle mascherine hanno giocato un ruolo importante anche la vaccinazione e una buona ventilazione. Secondo Melani anche chi è tra le categorie a rischio può viaggiare in sicurezza, se è vaccinato e indossa in modo corretto le mascherine giuste.

Quali sono i momenti più a rischio?

È più rischioso stare in un bar affollato che su un aeroplano dove la ventilazione è molto curata. I momenti più rischiosi sono quando si è fermi. In aereo ad esempio il consiglio è quello di aprire le ventole dell’aria che si trovano sopra ogni sedile e dirigerle direttamente verso il nostro viso. Anche se parliamo con qualcuno è buona regola non stare vicinissimi.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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